Plenilunio pt.1

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Io e Theo studiammo per tutto il pomeriggio, tra me che non capivo un tubo di chimica e lui, che di certo non poteva riassumere in breve le sue chilometriche spiegazioni sull'atomo o cazzate simili.

La sera, però, arrivò velocemente e nonostante le mie strazianti richieste di rimanere a cenare da noi, Theo dovette andarsene. Appena Theo fu fuori, non dall'edificio, ma semplicemente avesse messo fuori l'ultimo piede, i miei "ragazzi" si fiondarono accanto a me iniziando a parlare insieme e con un tono di voce sempre più alto. Io stremata li fermai e feci parlare prima Malakian, poi papà.
M"Quel ragazzo... ha un odore particolare. Una tigre si direbbe, ma ha qualcosa che nessun'altra tigre mannara riesce ad avere addosso..."
P"Lo strozzalupo. Il tuo amico odorava di strozzalupo, Crystal"
Io"E' impossibile. Ci sono stata insieme tutto il pomeriggio e non odorava di strozzalupo. Malakian mi ha insegnato a riconoscerlo e... semplicemente non era strozzalupo".
M"Bhe. In realtà non ti ho aiutato a riconoscere tutti i vari tipi. Ce ne sono di più rari e costosi che i cacciatori non utilizzano. E' un tipo di strozzalupo coltivato in Bangladesh. E nessuna tigre mannara fino ad ora conosciuta può avvicinarvisi, visto che anche loro sono minacciate da tale pianta"
Io"Se è realmente una tigre mannara deve averci riconosciuto come noi abbiamo riconosciuto lui... non possiamo rischiare di essere scoperti... se odora di strozzalupo sarà una fonte di quache famiglia di cacciatori..."
P"Io sono il lupo più vecchio ed essendo tale, il mio odore è più forte e intenso del vostro... basterà che io ritorni a Los Angeles e lui penserà che la minaccia lupo sia sventata. L'odore che sentirà su di voi sarà per lui come una traccia del mio contatto. Ciao Piccola" mi si avvicina. Mio padre mi bacia dolcemente la fronte prima di scattare e sparire fuori dalla finestra.
Mi affaccio e lo guardo andar via con la sua auto. La mano di Malakian che mi sfiora la spalla. E' ora di cena, per me di nanna dato che queste notizie mi hanno lasciato letteralmente sconvolta e desidero solo il calore delle coperte avvolgermi interamente. Mi avvio verso la mia stanza, mi levo piano le scarpe e mi infilo nelle coperte. Il sonno che piano piano mi avvolge mi trascina in una notte senza sogni.

Il giorno dopo mi svegliai di soprassalto, completamente sudata senza che io potessi rendermi conto di ciò che stava succedendo. Mi sentivo le gengive e il labbro inferiore doloranti. Mi alzo fiondandomi allo specchio. Quello che vedo è orribile. I miei occhi non sono più eterocromi, ma monocromi, di un verde brillante quasi smeraldo. Dalle labbra spuntano lunghi denti biancastri. Alzo piano le mani per sfiorarli e sulle mie mani posso notare lunghi artigli neri e ricurvi. Salto praticamente all'indietro e corro da Malakian, ancora steso nel suo letto.. a torso nudo. Si potrebbe dire sexy.
Lui si sveglia di soprassalto e salta fuori da letto con gli artigli sguainati, penso anche un po' per la paura. Mi fissa per un po'... è sempre più attratto dai miei occhi. Gli scruta e continua a fissarli, sembra possa grattarmi l'anima. E' un po' stranito e mi fa segno di sedermi sul suo letto, poi mi porge un calendario indicando la data di oggi e... tadaaaan... accanto c'è il simbolo della luna piena. Quasi mi viene un colpo. Non ero pronta per affrontare un plenilunio. Malakian posa le mani sulle mie e piano piano sento gli artigli e i denti ritrarsi.
M"Devi solo rimanere calma. Nulla deve turbare il tuo stato di quiete. E di certo non puoi mancare proprio oggi a scuola, col rischio che Theo possa averti fiutata". Annuisco.
Mi alzo e vado a prepararmi. Una semplice canotta nera con un leggero giubbino in pelle, i soliti skinny strappati sulle ginocchia e le Dr. Martens. Prendo lo zaino che ho lasciato ai piedi del letto e fissando per un ultima volta gli occhi profondi di Malakian, lascio l'appartamento dirigendomi a scuola.

Arrivo a scuola guardandomi in giro e respirando quasi a fatica. Sento nell'aria l'odore dell'erba tagliata... poi dei pini e delle querce. Ma a scuola non ce ne sono. Mi giro di scatto e dietro di me vedo Theo che sta correndo verso di me mentre mi saluta. Lo saluto con la mano e appena è abbastanza vicino abbozzo un Ciao.
Lui mi si avvicina fino a starmi al fianco.
T"Dov'è la guardia del corpo?" dice iniziando a scrutare la folla
Io"Se stai parlando di Malakian, oggi sono venuta a piedi come qualsiasi altro mortale"
Lui mi guarda quasi stranito. T"Uhm... okay. Sei preparata per chimica?" dice sorridendo.
Io"Certo. Sono stata aiutata" sorrido di rimando.
T"E da chi sentiamo?" sorride utilizzando un tono parecchio sarcastico.
Io"Non lo conosci" sorrido. Un sorriso che si spegne praticamente subito, il tempo di scorgerre tra la folla un'eterocromia che dà un po' di tempo mi terrorizzava: quella di Christian Ozera.
Theo segue il mio sguardo e fa segno a Christian di avvicinarsi. Faccio un passo indietro. Christian si avvicina a grandi falcate e abbraccia Theo come fanno tutti i ragazzi americani nei film.
T"Christian, volevo presentarti questa mia amica, si chiama Crystal" dice indicandomi, un braccio ancora alla cinta dell'amico.
Io gli porgo la mano e Christian la stringe.
C"Sei la cugina di Malakian, eh?"
Io"Sì"
E prima che io possa fare qualche altre cazzata, la campanella mi salva e mi porta al corso di Calcolo. La classe è composta dagli stessi alunni di quella di chimica, solo che la classe è differente. Il mio compagno di banco? Theo. L'unico ragazzo, ma che dico ragazzo, l'unica persona che conosco in tutta la scuola.
Calcolo è una materia che mi appassiona, quindi mi è facile farla passare velocemente. A dire il vero tutta la giornata passa velocemente e il fatidico momento del tornare a casa non è stato agognato più di tanto.

//Spazio autrice
Sì, lo so. Non mi faccio sentire da tanto. Ma ecco perchè ho deciso di scrivere alle 20 di sera. Per voi piccoletti. Quindi per favore spolliciate e fatemi saper qui sotto ↓ cosa ne pensate!
Ms Russia.

Daimonas lykosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora