Capitolo 6

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Finalmente dopo tanto tempo sbarcammo nell'Antico Egitto. Uscii dalla Macchina Del Tempo credendo che Pazzello ci aveva portato davanti alle mura della città di Alessandria invece eravamo in mezzo al deserto! Dovevamo camminare fino ad Alessandria che chissà quanto era lontana da noi. Mi feci coraggio e mi andai a vestire per incamminarmi con gli altri nel deserto. Pazzello mi diede un abito lungo fino alle caviglie color panna decorato con delle pietre preziose,dei sandali di cuoio,una collana in oro,una parrucca nera e degli accessori da incollarci sopra. Lucrezia era vestita come me,solo che il suo abito era rosa antico. Pazzello e Salvatore indossavano delle tuniche bianche,dei sandali e dei gioielli. Il nostro amico trasformó il Time-P.d.P in un cammello su cui ci fece salire. Dopo 6 ore ci iniziammo a sentire deboli e stanchi così De Pazzelli fermò il cammello e montò le tende lì in mezzo al deserto. Una volta mangiato,bevuto e riposato al fresco ripartimmo per la nostra meta. Il viaggio era sempre piú stancante perchè non vedevi altro che sabbia e sabbia. Attraversavamo il deserto e della città d'Alessandria non v'era l'ombra.Ormai si era fatta sera e mancavano mille chilometri da dove eravamo noi.Pazzello ci fece accostare per dormire;mentre noi donne preparavamo la cena a base di marshmallow,i maschi montavano le tende. Quando abbiamo finito di mangiare ci salutammo ed ognuno andò nella sua tenda. Non riuscivo a dormire pensando al giorno dopo:altre ore e ore in una distesa di sabbia deserta lunga chilometri,piena d'insetti di ogni genere(che brividi solo a pensarci!),il sole che picchia fortissimo...Insomma,è una tortura!Per fortuna mi ero portata il cellulare altrimenti non sapevo cosa fare...E cosí mi misi a messaggiare con i miei amici fino a che non si fecero le due. La mattina seguente ci svegliammo tutti alle 7:10 e tutti con la fretta di partire,così prima partivamo e prima arrivavamo. Dopo 5 minuti io,Lucrezia e Salvatore eravamo in groppa al cammello meccanico pronti a scoprire.Dopo un pò incontrammo una carovana di commercianti che trasportavano dei doni per la regina Cleopatra: pietre preziose,collane in oro,tappeti di seta,abiti provenienti dall'Estero... Pazzello chiese al comandante della carovana se potevamo unirci e loro non ebbero problemi. Il nostro amico ci diede tipo dei traduttori istantanei che si mettevano nell'orecchio e quando la gente parlava noi riuscivamo a capirli. In quella carovana c'erano bambini,donne,uomini,giovani,anziani...Comunque andammo in fondo alla fila e continuammo ad attraversare il deserto fino alla mattina seguente.Poi finalmente arrivammo davanti alle mura di Alessandria e non vi immaginate lo stupore:erano altissime,fatte di mattoni di creta,piena di decorazioni fatte in oro e tantissima gente che affollava le strade.Così ci dirigemmo verso il palazzo reale

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