Scoperte nel passato

Capitolo 8

Ci diede degli anelli per poter accedere ad ogni stanza del Palazzo,compresa la sua Camera e la Sala Dei Gioielli.Partimmo dall'atrio,poi nel salone,in cucina,in sala da pranzo,nella stanza degli ospiti,nel suo armadio,nelle stanze delle ancelle...Niente. Incontrammo il consigliere personale della Regina, Al Silly Son. Gli chiedemmo se ci poteva dare le chiavi della stanza di Cleopatra e della Sala Dei Gioielli. Una volta prese,entrammo nella Stanza Reale e controllammo da cima e fondo ma non c'era nulla.Entrammo nella Sala Dei Gioielli e rimanemmo completamente stupiti: ogni angolo della stanza lanciava un luccichio abbagliante da rubini,smeraldi,zaffiri,diamanti,ametista,quarzo,acquamarina e tanto altro! Ma niente di niente...Mancavano le segrete.Brr! Il solo pensiero mi rabbrividiva! Celle buie e cupe,ragnatele e scheletri,prigionieri condanati a morte...Un vero incubo!!!Comunicammo alla Regina i risultati e lei ci disse che non avevamo visto il palazzo fino in fondo.
"Cosa?" dissi "Ancora scale?"Non ce la facevo più:sali e scendi,sali e scendi,e basta!
Dopo la Regina ci accompagnò in una stanza sotto le segrete:non immaginate che cosa orripilante!Vasche enormi piene di alligatori,pipistrelli,boa di 2 m e tarantole!Bleah!Io ho paura dei ragni. "Ecco le mie adorate 33 leonesse!Bisogna controllare anche nella loro gabbia e visto che ci siete raccogliete i loro ricordini reali!"disse Cleopatra salendo su per le scale. "Ecco"dissi"la Regina ci ha preso per dei domestici". L'unica scelta era quella di entrare,pulire e cercare.Aprimmo l'altra gabbia dove si spostarono le leonesse che poi chiudemmo. Dopo 3 ore di intensa pulizia iniziammo a cercare ovunque;poi Salvatore controllò sotto la ciotola e..
"Lo specchio!"esclamai.
"Ah Salvatore sei proprio un mito!" disse Lucrezia.
Io ero stanchissima e iniziammo a salire i 498 scalini della torre. Arrivati all'ultimo scalino dissi"Ragazzi,fermi.Ci siamo dimenticati le leonesse!"
"È vero" esclamarono all'unisono "London scendi tu!"
"Cosa? Ma siete impazziti?Io laggiù non ci ritorno!"
"Chi lo ricorda lo fa"
"Gentilissimi ,eh! Lo sapete che non sopporto i ragni!"
E così dicendo scivolai e rotolai fino a metà della scalinata. "Che sfaticati!Lo sanno che dopo 50 scalini io non ce la faccio più.E poi odio i ragni!" pensai scendendo.
Accesi una torcia e mentre aprivo la gabbia per far passare le leonesse e sentó uno strano rumore alle mie spalle...-Ma che cos'è?-mi chiesi. Mi girai e notai una tarantola a 3 metri da me e urlai:-U-U-Una T-T-Tarantolaaaaaaaa!-e corsi cosí veloce che,secondo me, avevo perso almeno 4 kg. Non ho mai corso in quel modo!I miei amici si affacciarono dalla porta,rimanendo stupefatti.
-London...London...London sei tu?-domandarono all'unisono
-Ma certo che sono io,non riconoscete le urla?- risposi,nervosa come non mai.
-Scusatemi,ma chi,oltre a me c'era lí sotto in compagnia di 3000 tarantole?Chi è sceso ad aprire le leonesse?Chi è che ha urlato cosí forte da farsi sentire dall'altra parte dell'universo? Chi,secondo voi? Io,ma solo e unicamente IO.-
Pazzello, Lucrezia e Salvatore erano stupefatti della mia risposta.
-Okay,okay.Abbiamo sbagliato a mandarti lí sotto.Scusaci...-
-Va bene,vi perdono...Abbraccio di gruppo?-
E ci abbracciammo fortemente. Dopo essermi abbuffata in cucina per la fame e per lo spavento,andammo dalla Regina per consegnargli lo specchio. Lei,tutta felice,svitó il manico e trovó un biglietto:
-Mia cara Cleopatra,ti mando questo dono per ringraziarti delle provviste mandate al mio popolo,il mese scorso durante gli attacchi dei terribili Unni guidati dal famoso Attila. Ti verró a trovare il prima possibile...
Miei più cari Saluti
Giulio Cesare
Di solito le donne si commuovono a lettere cosí,ma questa volta, noi restammo indifferenti mentre gli uomini piangevano!
Ci avviammo alla Macchina Del Tempo e ripartimmo...