"1945" amore a stelle e strisce

Attack

Peggy:

Mi sveglio presto e mi ritrovo completamente addosso a Steve. Devo svegliarlo tra un po' per il trasferimento nelle posizioni d'attacco. Guardo il mio ragazzo dormire. Il ciuffo biondo tutto scompigliato, un braccio dietro la testa, la maglietta abbastanza aderente da mettere in evidenza tutti i suoi muscoli. È così forte fuori che non potevo immaginare che fosse così dolce dento. Mi avvicino, dandogli un bacio per svegliarlo. Steve apre i suoi meravigliosi occhi azzurri e mi sorride, intrecciando le dita sulla mia schiena. "È già ora di alzarsi?" mi chiede con voce assonnata. "Eh si, caro capitano! Mica siamo in vacanza eh!" Poi ripenso al litigio di ieri e mi chiedo se Steve avrà ancora qualcosa da dire sul fatto che io attacchi... vedo una cosa volarmi davanti, che mi distoglie dai miei pensieri. Steve si sta già mettendo l'armatura e ha lanciato la mia sul letto. Sorrido al muro a comincio a indossarla. Quando io e Steve siamo pronti e perfettamente abbinati usciamo. I soldati sono già in riga e il colonnello sta ripetendo a loro l'importanza di questa missione: "... se agiamo come stabilito potremmo riuscire a prende il tesseract e dare fine a questa guerra, questa battaglia è decisiva..." Lo so. Se questo attacco va a buon fine la guerra finisce, senza tesseract l'H.Y.D.R.A. non ha armi. Finito il discorso il colonnello si gira verso me e Steve; il suo sguardo si sofferma un attimo sulla mia divisa, poi si gira verso Steve e dice solo: "Tu e Carter sulla moto aprite la strada." Salgo in moto, Steve di mette in moto e partiamo. Mi appoggio alla sua schiena, stringendomi forte a lui, mentre passiamo per i boschi. Arriviamo ai posti e scoppia l'inferno. Raggi laser blu sparano dappertutto, sento Steve scendere dalla moto e correre, io comincio a sparare a raffica e alla cieca. Steve è già corso verso la base, per prendere il tesseract, io continuo a sparare, correre e a schivare più raggi laser possibili. Vado avanti a combattere per molto tempo, fin quando sento un male terribile alla pancia. Tocco dove mi fa male e sento la mano sporcarsi di sangue. In quel momento mi si annebbia la vista e io cado per terra.

Steve:

Lascio Peggy alla moto e corro verso la cosa che alimenta l'H.Y.D.R.A.: il tesseract. Lo trovo dentro un baule sigillato, che riesco a spezzare usando lo scudo. Metto il cubo dentro un contenitore creato da Stark e scappo. Mi imbatto in molti soldati prima di arrivare alla moto, ma alla fine ci riesco. Non vedo Peggy, ma non ho neanche il tempo di agitarmi che l'H.Y.D.R.A. comincia la ritirata. I pochi nazisti che riescono a scappare gettano le loro armi per terra e corrono nel folto del bosco. Io metto in moto, pensando che Peggy sia già andata e torno alla base. Appena arrivo Stark mi accoglie preoccupato. "Rogers, il tesseract!" Io prendo il cubo, tutto trionfante, ma la preoccupazione negli occhi di Stark rimane. "Molto bene..." dice sbrigativo. Sto per controbattere, dopo tutto mi sono quasi fatto uccidere per quel cubo ma Howard mi anticipa dicendo: "Abbiamo vinto, ma a costo di molte vite. Carter è stata ferita e il generale è morto." Cosa? La mia Peggy, dov'è adesso? Stark mi legge nel pensiero dicendo: "È in infermeria, insieme ad altri cento feriti." Comincio a correre verso il tendone adibito ad ospedale, cercando disperatamente Peggy. Passo vicino a decine di letti, con soldati sporchi di sangue e terra. Poi la vedo. Sta camminando nel "corridoio principale" dell'infermeria e mi sembra stia bene. Vado incontro a Peggy, lei mi vede e sorride. "Stai bene?" le chiedo. Appoggio una mano sul fianco per abbracciarla e lei fa un urlo di dolore. Tolgo immediatamente la mano; la camicia che indossa le si colora di rosso e lei si appoggia a me per restare in equilibrio. Chiamo subito un medico che mi aiuta a portarla vicino a un letto. Il medico tira la tenda di divisione che c'è tra ogni letto e io comincio togliere la camicia di Peggy. Non faccio caso al fatto che è in reggiseno, la cosa che mi preoccupa di più è il taglio che parte da metà della sua pancia e copre tutto il fianco sinistro. Il medico mi passa una pomata che io spalmo all'istante su tutto il taglio. Poi prendo una garza abbastanza lunga da riuscire a fare il giro vita più volte. Poi aiuto Peggy a stendersi sul letto, il medico esce dalla "stanza" e io prendo una sedia, sedendomi accanto al letto. Peggy non è svenuta, e mi assicura che va tutto bene. "Ti prego, Steve. Portami nel mio letto." Mi sussurra Peggy dopo un po'. Io faccio il più piano possibile per prenderla in braccio senza farle male e la alzo dal letto. Esco dal tendone sento che Peggy comincia a tremare; la guardo e vedo che la camicia strappata che indossa non può certo scaldarla. La stringo a me e accelero il passo. La appoggio sul suo letto e faccio per uscire dalla stanza quando sento che Peggy mi sta chiamano. "Steve, dove vai?" mi chiede debolmente. "Sta notte non posso dormire con te; se nel sonno mi giro e ti faccio male?" "Non ti preoccupare per me." mi dice Peggy. Prendo una sedia e mi siedo vicino al suo letto, le tengo la mano e lei non ribatte più, si addormenta e basta.

Tre giorni dopo...

Il cielo è tempestato di aerei che portano la bandiera americana. Al guerra è finita! Abbiamo vinto. Stringo forte Peggy a me, mentre passiamo in sfilata su un carro armato per le vie di Brooklyn. Vedo tutti i miei vecchi amici, i bulli che mi pestavano, tutti e tutto cambia senza guerra. Peggy si gira a guardarmi, sorridente, e io le do un bacio, come per ricordarle che questo è solo l'inizio.

AUTRICE TIME:)

ciao mondoo! Non aggiorno da tanto lo so.. Anche se sembra la storia non è finita!! C'è una piccola grande sorpresa nei prossimi capitoliii!! Devo ancora rigraziare tutti per le più di 700 visualizzazioni! Non sapete quanto mi sento realizzata! Il mio obbiettivo è arrivare a mille, grazie anche per stelle e commenti! Vi amo tutte in particolare ali_tris_everdeen che mi sta sempre vicino! Vi dico anche che DOVETE PER FORZA DI COSE ANDARE A LEGGERE LA SUA STORIA (di ali_tris_everdeen) perchè la sua splendida idea merita di essere letta..! Una bacio a