~capitolo 4~

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Pov's Sara

Ed eccoci qui,stretti l'uno all'altra,mi faceva stare bene non sarei mai voluta allontanarmi da lui era così bello stargli vicino,capii che potevo fidarmi di Salvatore e potevo raccontargli tutto e sfogarmi,finalmente...così gli raccontaii di mamma,di papà e della scuola...di ciò che era successo fra me e Peppe...
Eravamo ancora abbracciati quando mi disse:

Sasy: anche io venivo picchiato a scuola e anche io non lo volevo dire a nessuno.

Io:davvero?

Sasy:si ed è anche vero che nemmeno io ho più un padre ed una madre.

Io:sono anni che mi faccio la stessa domanda,"perchè a me?" o meglio "perchè a noi?"

Sasy: non esiste una risposta a questa domanda...

Io:lo so.

Mi strinsi ancora di più a lui,e lui mi strinse ancora di più fra le sue braccia...sentii il mio volto avvampare e le lacrime che stavano per cadere,e le lasciai andare,Sasy non mi avrebbe giudicata per questo,alzai il capo e lo guardai negli ochhi eravamo vicinissimi,forse fin troppo ma a me stava bene,notaii che anche lui stava piangendo e perciò ora toccava a me,
Gli accarezzai le guancie e gli asciugai le lacrime.

Sasy:grazie.

Io:sono io che dovrei ringraziarti.

Mi sorrise e mio dio quel sorriso,volevo vederlo sempre così vorrei che non smettesse ma di sorridere.
Mi distanziai un po da lui per controllare l'orario,erano le 10:00di sera,savo per dire a Sasy che dovevo andare ma lui mi disse:

Sasy:mi puoi dare un'attimo il telefono...?

Io:si,tieni.

...

Sasy:finito

Io:cosa?

Sasy:ho salvato il mio numero nella tua rubrica,così quando hai bisogno mi chiami.

Io:grazie.

Lo abbracciai di nuovo e ci alzammo in piedi,come al solito mi volle riaccompagnare...stava per voltarsi quando lo chiamai:

Io:sasy?

Sasy:dimmi

Io:tu hai la patente?

Sasy:si,del motorino

Io:non è che mi verresti a prendere domani davanti scuola?

Sasy:si certo,a che ora?

Io:alle 13:10 al linguistico in via cavour

Sasy:okay,ciao a domani.

Io:a domani.

Ci girammo ed io aprii la porta di casa e già mi aspettavo una delle sfuriate di mio fratello,ma mi sbagliavo...

Peppe:oh mio dio sara,mi hai fatto prendere un colpo,prima sei scappata via,avevo paura che non saresti tornata!

Io:scusami

Peppe:no,è tutta colpa mia.

Si inginocchiò davanti a me in lacrime con le mani sul volto...
Mi inginocchiai anche io di fronte a lui gli spostai le mani dalla faccia e glele misi attorno alla mia schiena e io misi le mie attorno al suo collo e ci abbracciammo...

Io:sta sera vieni di nuovo vicino a me?

P:certo!

Ci alzammo e ci mettemmo i pigiami
e ci sistemammo come l'altra sera...
E anche sta volta fui la prima ad addormentarmi.

||•Salvatore Romano•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora