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(Okay fate finta che Louis nell'immagine sopra abbia 15 anni, non riuscivo a trovare altre immagini, lol)



Louis ha inviato una nuova immagine.

Harry: Veramente quello sei tu a 15 anni? Oh Dio aw

Louis: Sì ahah

Harry: Eri carinissimo!

Louis: E ora sono sexy sexy sexy ;)

Harry: Mhh

Louis: E ho anche i denti dritti lol

Harry: Uhm non avevo fatto caso ai tuoi denti ahah [n\a: forse perchè eri troppo incantato dai suoi occhi, Harry?]

Harry: Eri bello anche quando li avevi storti

Louis: Non vedo l'ora di venire da te, specialmente ora che ho scoperto che il pudding* è un dolce tipico di Holmes Chapel!

Harry: Ahah

Harry: Comunque lo so cucinare

Louis: Sul serio?

Harry: Ovvio, poi te lo preparerò

Louis: Ma io ti amo

Harry: Però mi aiuterai a farlo

Louis: Cosa? Pensavo me lo facessi solo tu

Harry: Eh, no no

Louis: Okay, però dopo lo mangerò tutto io 

Harry: Uff okay, solo perchè sei un ospite

Louis: u.u

Louis: Devo uscire con Oli, a dopo *cuore* ♥


Chi diavolo è Oli? Bene, ci mancava solo questa.

Per una volta che stavo cercando di lasciarmi andare, di fidarmi di più.

Harry: Ciao.


...


«Haz, prima che la prof ti becchi, posa il cellulare e ascolta, perchè poi non ti passo le risposte del test». Brontolo alla richiesta di Niall e poso il cellulare nello zaino, mentre gli faccio una linguaccia.

«Stavi parlando con Louis?» dice mentre ridacchia un pò per la mia smorfia di prima. Porto lo sguardo avanti, fissando la prof che spiega e cerco di seguire il filo del discorso, anche se in realtà sto pensando ad altro.

«Stavi parlando con Louis» risponde da solo alla sua domanda, odio quando fa così.

«Quindi?» chiedo, mentre mantengo lo sguardo fisso in avanti: se la prof ci becca, cavoli miei.

«Nulla, sono il tuo migliore amico, non posso sap...» Niall non riesce a continuare, una voce lo interrompe.

«Horan, Styles, fuori!» urla la prof di storia, mentre io dichiaro guerra con gli occhi a Niall.

Prendo lo zaino e mi precipito fuori. Credo che ucciderò il mio migliore amico.

«Scusa Harry, non volevo alzare troppo la voce». Mi guarda con i suoi occhioni blu e caccia fuori il labbro inferiore.

«Non fa niente, però ora levati dai coglioni» sospiro e cammino verso il mio armadietto. Sento dei passi correre veloci verso di me.

«Harold, fermati» urla, ma cammino ancora più veloce.

«Harry! Cazzo, fermati» urla ancora una volta, ma spero l'ultima, perchè mi giro.

Incrocio le braccia al petto e lo guardo, mentre riprende fiato e si sistema il ciuffo. «Cosa ti prende?»

«Nulla» dico con la mia solita dose di acidità.

«Hai rivisto Zayn, vero?» quasi sospira, mentre vedo un velo di tristezza nei suoi occhi. 

Annuisco e abbasso gli occhi. Odio quando Niall riesce a capire tutto.

«Lo sapevo» quasi urla, mentre da un debole pugno al muro affianco a noi. «Cosa ti ha detto? Cosa ti ha fatto?». Mette le sue mani sulle mie spalle e cerca di fissare i miei occhi, lui ha la capacità di leggerci dentro.

«Cosa vuoi che abbia fatto? Mi ha umiliato, ancora una volta. Mi sono stancato di sentirmi dire da lui e i suoi amici che sono un poco di buono, che non ci so fare a letto e che per lui ero solo un giocattolo. Non ce la faccio» scoppio a piangere e mi lascio andare tra le sue braccia. Sono fortunato ad averlo. Ricordo che l'anno scorso, per piacchiare Zayn, finì in ospedale. Zayn aveva 18 anni, mentre Niall ne aveva solo 16.

«Giuro che lo uccido. La deve finire, oppure io...» 

«Non devi fare niente» lo interrompo, mentre ancora singhiozzo flebilmente.

«Ora basta. Qualsiasi cosa ti dicano, tu ignorali, sul serio. Loro non meritano un cazzo. Neanche una delle tue lacrime»

«Hanno anche cercato di prendere il mio cellulare. E di toccarmi il culo. Non è stato bello correre per tutto l'istituto per non farmi prendere. Tutti ridevano, ridevano di me»

«Cazzo» sussurra e mi stringe ancora di più a sè. Mi sento protetto, fra le su braccia. Chiudo gli occhi, e immagino le braccia di Louis a circondarmi il corpo, mentre mi dice che andrà tutto bene, che sono al sicuro, che mi ama.

Ma so che questo non accadrà, almeno non presto.

«Dai su, ora basta. Oggi usciamo niente, così nessuno ti farà del male». Mi allontano dalle sue braccia e cerco di asciugarmi le lacrime, anche se parte di esse sono già secche.

Niall mi sorride e io ricambio. Ci incamminiamo verso l'uscita, mentre la campanella suona.


...

n\a

*pudding:  come dice la storia, è un dolce tipico inglese ed è molto simile al nostro budino. Nella storia originale parlava del Ceviche, un piatto misto di pesce, tipico di Miami, ma ho dovuto cambiarlo perchè qui Harry è di Holmes Chapel.

Fortunatamente oggi ho potuto riappropriarmi del mio pc e della mia amata connessione wi-fi e ho deciso di aggiornare! 

Al prossimo capitolo, 

Alis xx. 

 

 

 

 


Chat ➤ Versione Larry.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora