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La cena è ormai finita, i miei genitori e quelli di Zayn sono seduti sul divano in salotto, mentre guardano un film d'azione.

Lui sta seduto sulla poltrona di fianco al divano, con il cellulare fra le mani.

Durante la cena non abbiamo aperto bocca, ero impaurito da lui, anche se c'erano i nostri genitori e quindi non poteva farmi nulla.

Sposto lo sguardo disinteressato dalla televisione a Zayn. È sempre così bello, attraente.

La maglia bucherellata e la giacca di pelle che indossa, lo fanno sembrare un ragazzo molto aggressivo e cattivo.

In realtà Zayn non è così. Quella settimana in cui siamo stati insieme era completamente un ragazzo diverso, un ragazzo dolce, premuroso, amava vedermi sorridere, come io amavo veder sorridere lui.

Sembra patetico parlare così di Zayn Malik, il ragazzo figo e popolare della situazione. Ma se lo guardi bene, nel profondo dei suoi occhi neri, c'è sempre quella dolcezza, quel color miele dei suoi occhi.

Il mio cellulare squilla, segnalando l'arrivo di un nuovo messaggio.

Zayn si gira verso di me, ma io distolgo immediatamente lo sguardo, allungo una mano verso il tavolino di vetro e afferro il cellulare.

Louis: Ho finito di studiare *pollice insù*

Oh, Louis.

Harry: Secchione

Louis: Ha ha ha, cosa fai di bello signorino?

Harry: Direi proprio niente, ci sono degli amici dei miei genitori

Louis: Divertente

Harry: Sì, finchè non portano il figlio e scopri che è una persona che odi con tutto il cuore

Louis: Chi è?

Harry: Zayn

Louis: Quel tizio che fa di tutto pur di rovinarti la vita? Oh bene, appena dice o fa qualcosa chiamami e fammi parlare con lui, ho voglia di dirgli quanto è coglione.

Mi scappa una leggera risata quando leggo il messaggio, amo quando Louis fa così.

Ma la quiete si dissolve quando Zayn improvvisamente si siede accanto a me.

Immediatamente nascondo il cellulare in tasca, non voglio che veda.

«Ridi da sola?» dice con aria divertita. Mi sento così piccolo.

«No» sussurro, ma lui mi sente lo stesso.

«Sei arrabbiato con me, vero?» quasi sospira.

«Spiegami perché non dovrei esserlo» non so come io abbia fatto a dire ciò, ma mi sorprendo ancor di più quando trovo il coraggio di girarmi a guardarlo.

Lui alza le mani in segno di difesa per poi riportare lo sguardo verso il basso.

Sembra... Dispiaciuto? Non posso dirlo, non lo conosco bene, e in più lui è cambiato.

Nel frattempo il mio cellulare vibra e decido i prenderlo, ritrovandomi tanti messaggi di Louis.

Louis: Hai capito?

Louis: Oppure se gli dici che mi aspetta fuori casa tua, prendo un volo, lo raggiungo per riempire la sua faccia di pugni e dopo entro e ti bacio

Louis: Rispondi che mi fai preoccupare

Louis: Harryy

Louis: Belloo

Non faccio altro che sorridere davanti lo schermo, infondo, anche io vorrei che venisse qui.

Non per picchiare Zayn, okay magari anche per quello, ma soprattutto per baciarmi.

Harry: Sono qui e sto benee

Louis: Grazie al cielo

Poso di nuovo il cellulare e mi alzo, voglio stare il più lontano possibile da lui.

Appena mi giro una mano mi afferra, la sua mano.

«Dove vai?» sussurra per non farsi sentire dai nostri genitori, anche se sono tutti molto presi dal film.

«Lasciami» strattono il mio polso dalla sua mano e salgo sopra.

Niall: Buona sera pulcino, che fai?

Harry: Sto sul letto e contavo le mattonelle, poi sei arrivato tu facendomi credere che fossi Louis e io ho perso il conto

Niall: Oh scusa, non è colpa mia se non sono tanto importante per te.

Harry: Scusa Ni... Tu sei imprigionante, solo che a volte ti odio proprio

Niall: Imprigionante?

Harry: importante* haha

Niall: Comunque, fanculo

Harry: Sta Zayn di sotto

Niall: Cosa?

Harry: Ci sono anche i suoi genitori, cerca di essere carino con me anche se poco prima mi stava staccando il braccio

Niall: Sta' lontano da lui

Harry: Lo so, Ni

Niall: Questa volta non ci sono a difenderti

Harry: Lo so pt.2

Niall: Ho cose più importanti da fare... Tipo Barbara sta di là sul mio letto, mentre mi aspetta

Harry: Fanculo, "cose più importanti"

Niall: Ti voglio bene

Harry: Ti voglio bene pure io

Niall: Ora vado, a domani

Harry: Buon divertimento

Vado verso la scrivania, prendo il libro di storia e ripasso qualche paragrafo.

Voglio che domani il test vada bene.

Un bussare alla porta mi riporta alla realtà.


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Questa è solo la prima parte, non mi fa pubblicare il capitolo intero.



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