NIALL
Diciamo che da quando Ally mi aveva lasciato la mia vita sociale si era ridotta a ingurgitare cibo spazzatura e suonare canzoni malinconiche con la chitarra nella mia camera. Non avevo voglia di fare niente, non mi andava di uscire di casa neanche per aiutare Harry a cercarsi un ragazzo, figuriamoci se volevo partire per una gita scolastica da Mullingar a Londra per quattro giorni. L'unico compromesso che mi constrinse a partecipare, fu una stupida promessa fatta ai miei migliori amici il primo anno di liceo.
"O insieme o nessuno, okay?" sussurrò lui.
"Okay." accettammo io e Liam.Conobbi Harry il primo giorno di asilo, quando ancora eravamo piccoli e avevamo tanto da affrontare insieme. Ci capivamo sempre e io riuscivo a farlo ridere anche con una stupidata quando era giù di morale. I primi anni di liceo furono i peggiori per lui, dopo aver confessato all'intera studentesca di essere omosessuale. Io l'avevo intuito già da un po' a dire la verità, ma non avevo avuto il coraggio di domandargli se fosse vero o solo una mia impressione.
In quel periodo conobbi Liam in un caffé, una mattina di novembre. Con lui imparammo a fregarcene del giudizio della gente e a vivere la vita senza lasciarci condizionare dalle parole che gli altri ci urlavano contro per rabbia o gelosia. Sapeva sempre cosa dire e ci ascoltava piangere anche per cazzate. Diventammo ognuno la certezza dell'altro e vivemmo ogni momento rilevante insieme.
Sembrava qualcosa di stupido agli occhi degli altri, ma solo perchè non avevano sperimentato l'amicizia vera.In quella vacanza imparai molte cose, ma non avrei mai creduto di riuscire ad amare una persona dopo uno sguardo durato tra sì e no un minuto.
La mattina in cui partimmo mia madre saltellava per casa neanche le avessi detto che mi sarei sposato a breve, mentre io ero tutt'altro che felice. Non per il fatto che non volessi passare più tempo con Harry o Liam, ma perché in quel momento dovevo ancora ingoiare la pillola amara che mi aveva rifilato Ally due settimane prima.
"Non vorrei dirtelo così, ma voglio che il rapporto tra di noi sia sincero, quindi..." prese un bel respiro -come se fosse stata lei a dover ascoltare la peggior notizia che si potrebbe sentire quando hai una relazione- e.. "sono andata a letto con Nick e non sono sicura che la nostra relazione possa continuare dopo questo."
E così la nostra storia d'amore era finita, dopo due lunghi anni.
Inutile ribadire che mi sentivo uno schifo, ogni giorno, sempre di più.Harry, tirando fuori quella scommessa, aveva solo l'intento di farmi sentire meglio, ma durante il viaggio avevo solo avuto più tempo per pensare.
Durante la pausa autogrill ero rimasto in autobus, non avevo voglia di mangiare e non dovevo andare in bagno, quindi avevo ipotizzato che avere un po' di tempo per ragionare su quello che stavo provando non era un'idea così malvagia. Sarei voluto scoppiare in lacrime a essere sincero, lasciare che quello che avevo dentro venisse fuori una volta per tutte, ma non potevo. Non potevo per il semplice motivo che mostrarsi debole davanti agli altri era sempre stato un mio difetto. Un difetto che mi era costato caro davanti alle persone che mi odiavano.
Non avevo mai posseduto la stoffa del rubacuori e fu per questo che rimasi ferito così tanto dalle parole di Ally. Avevo sempre sognato l'amore delle fiabe, quello che batteva anche la morte pur di rimanere vivo, ma non avevo mai trovato qualcuno che lo volesse quanto me. Pensavo che Ally avrebbe potuto desiderarlo davvero, ma mi sbagliavo. Mi sbagliavo perché lei non era affatto come dimostrava agli altri. Portava una maschera. Una maschera di bugie e tradimenti che solo Nick conosceva.«Ehi Niall, ti va un panino?» mi domandò Harry, distraendomi dai miei pensieri.
Mi girai verso di lui, per poi rifiutare, facendo cenno di 'no' con il capo. Lui sospirò mentre io mi giravo dalla parte del finestrino.
«Senti Niall, tu mi preoccupi» affermò prima che io riuscissi ad infilarmi le cuffiette «sei passato dal mangiare quintali di schifezze fritte e impanate a non mangiare affatto e io vorrei solo capire cosa ti rende così dannatamente triste e solo, perchè sono il tuo migliore amico e vorrei aiutarti.»
«Non ho bisogno di aiuto» risposi freddo «sto benissimo, non ho solo voglia di mangiare. Tutto qui.»
«Sai benissimo che non ti credo.» Sospirai, arrotolando i cavi degli auricolari.
«Mi manca da morire.» Abbassai lo sguardo per evitare quello severo di Harry.
«Niall» mi incoraggiò «sai che non ti merita. Ti ha tradito e te lo ha detto senza farsi nessun problema per poi uscire dalla tua vita quando ne avevi più bisogno.»
Quelle parole fecero più male del previsto, ma Harry aveva ragione. Non potevo continuare a rimuginare sul passato.
«Bene, ora il tuo migliore va a trovare il bagno perché non può aspettare oltre» annunciò per poi staccarsi e correre giù dal bus, mentre sul mio viso si formava un piccolo sorriso.Mi girai nuovamente verso il finestrino, ma questa volta a coprirmi le visuale c'era un pullman enorme quanto il nostro e della stessa compagnia di trasporti. Appurai che erano anche loro degli studenti quando vidi piccoli cartellini che pendevano dal loro collo mentre scendevano per dirigersi all'autogrill. Una scuola francese. Pensai notando il nome dell'istituto cucito sulle enormi felpe. Riportai i miei occhi
su alcuni posti rimasti occupati da alcuni ragazzi sul bus accanto e fu lì che incontrai i suoi occhi.
Non avevano un colore ben preciso, forse erano grigi sfumati da un azzurro cielo. Quell'azzurro che si poteva scorgere solo durante le giornate più serene, quelle che capitavano poche volte all'anno e che ti facevano sentire stranamente libero e felice, anche se magari non lo eri.
Non so per quanto tempo ci fissammo, ma per me fu infinito. Tanto che mi ricordai la sfumatura dei suoi occhi per tutte le settimane avvenire.
Sorrisi. Volevo che anche lei mi ricordasse.Scritto da adovrelovato
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Strangers. || Niall Horan ❁ Larry Stylinson
FanfictionNiall e Margo incrociano i loro sguardi tra i vetri dei loro autobus durante una pausa in autogrill. Margo fa parte di una scuola francese in scambio culturale a Londra, Niall è stato costretto dai suoi amici a partecipare alla gita nella bellissima...