16 agosto

7 0 0
                                    

Caro diario,
Che risveglio frastornato, e penso di poter parlare anche per Arianne quando dico così, viste le sue bevute della sera prima.
Mi sono svegliata con l'amara consapevolezza di aver sfiorato il paradiso e averlo perso in un battito di ciglia - si, lo so, sono fin troppo mielosa quando parlo di Michael.
Per fortuna la giornata non prevedeva niente di impegnativo, quindi mi sono potuta concentrare sulle repliche di Project Runway insieme ad Ari.
A metà mattina è arrivato un messaggio di Riley, sorpresa delle sorprese, Helena stava ancora male e lui aveva deciso di invitare la mia amica e chiunque lei volesse portare ad andare al mare con lui e la sua cricca.
Meraviglioso, pensai mentre forzavo un sorriso.
"Dai, corriamo a prepararci!"
Improvvisamente piena di energie, Ari si fionda sul mio armadio e inizia a tirare fuori le possibili opzioni.
Stanca morta, mi lascio vestire passivamente, e devo ammettere che il risultato non è male: trikini nero, un vestitino bordeaux da spiaggia e tacchi.
"Tacchi!? Al mare? Sei impazzita, Ari?"
"Li portano tutte, Cher, fidati di me, sarai bellissima!" Ride lei.
Per sé ha scelto un costumino rivelatore bianco e pantaloncini jeans.
"Pronte, partenza, e si va", "Si, ma stavolta guido io, non sia mai decidessi di bere anche oggi", la punzecchio.
Ci incamminiamo entrambe verso la mia Corvette gialla, che risulta ancora più lucida e splendida sotto il caldo sole di mezzogiorno.
Arrivate alla spiaggia individuiamo rapidamente il gruppo, e subito mi si mozza il respiro: Michael è con loro, accompagnato da uno stuolo di ragazze.
Questa giornata non poteva andare meglio, penso, sorridendo all'ironia della vita.
"Ciao ragazze! Siete stupende!", ci accoglie Riley, totalmente diverso rispetto alla sera prima.
Michael si blocca e mi scruta, pensieroso.
Si sarà già pentito della nostra chiacchierata? Avrebbe voluto che io fossi rimasta invisibile ai suoi occhi, come sono sempre stata?
D'altronde, domani rinizia la scuola.
Vengo presentata a tutti, ma i più li conosco per fama: c'è Robert, uno sbruffonissimo giocatore di football, famoso per dire sempre la cosa sbagliata al momento sbagliato, Noah con la ragazza Mariah, che stanno insieme da una vita e sono una delle poche coppie a non ispirarmi istinti omicidi, Emily, una bellezza dai capelli scuri e l'aria affabile, ovviamente Riley e Michael e, dulcis in fundo, delle stronzette di un anno inferiore al mio, tra cui Courtney, Juliette-denti-da-cavallo, Ally, Meredith e altre troppo squallide per essere nominate.
Tra l'altro, proprio Juliette ha da poco iniziato a uscire con un mio compagno di classe nonché caro amico, Philip, quindi suppongo di dover, a malincuore, risparmiare le cattiverie su di lei.
Ci sediamo in cerchio, e il buon vecchio alcolizzato quale è Robert, tira fuori una bottiglia di vodka.
"Obbligo o verità!"
Cavolo, penso tra me e me.
Robert fa girare la bottiglia, che si ferma proprio davanti a Courtney.
"Obbligo o verità?" Chiede maliziosamente.
"Verità."
"Ok, è vero che a quella festa in spiaggia, a inizio estate, te e Mike vi siete ripassati per bene?"
Lei arrossisce violentemente ma sorride orgogliosa, lui abbassa lo sguardo e fa finta di niente.
"Si, eccome".
Sento montare in me la rabbia.
Michael e quella sgualdrina da quattro soldi di Courtney?
Non è nemmeno carina, per l'amor del Cielo!
Sono ancora sotto shock quando mi accorgo che la bottiglia, fermandosi, sta indicando proprio me...

How to... be MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora