"Tutto è soggettivo, Michael. Persino la mia vita potrebbe essere captata come un qualcosa di divertente."
"Suvvia, Elle. La tua vita è divertente."
La ragazza si accarezzò i lunghi capelli biondi, per poi arrotolarseli fra le fragili dita. Era sdraiata nel letto, le mani sotto la testa, e fissava il soffitto.
Sbuffò. "In teoria, la mia vita è noiosa. È il mio cervello quello incosciente."
"Già, e non puoi dire che non sia spassoso. In effetti, proprio il tuo cervello ti ha fatto conoscere me" disse Michael, sfiorando il soffitto con le sue lunghe ciocche nere.
"O meglio dire" continuò "proprio lui ha creato me."🌑spazio autrice🌑
Spero che il prologo della storia vi piaccia, so che è corto ma è solo l'inizio, a 3 voti continuerò. Fatemi sapere se l'inizio vi piace, grazie mille!:)
STAI LEGGENDO
CHILLS.
Paranormaal"Scomparirai anche tu?" "No, scompariremo insieme, Elle." Un brivido si espanse per la colonna vertebrale, come se delle mani scheletriche l'avessero sfiorata, lacerandole il respiro. "Sei solo un allucinazione, vattene via!" urlò, indietreggiando...