Prologo

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Si narra che durante la Grande Guerra dei Draghi, alcuni di questi, allendosi con gli umani, donarono loro una magia potentissima: il Dragon Slayer, una magia in grado di uccidere quelle bestie così potenti.

Alcuni umani però, spinti dalla sete di potere, uccisero anche i draghi che avevno donato loro questo immenso potere, e che aspiravano alla pace.

La leggenda vuole che le anime dei draghi uccisi si solidificassero in piccoli cristalli colorati, le Dragon's Tears.

Si dice che impiantando queste lacrime, la persona riceva in potere di un dragon slayer.

Tuttavia queste lacrime, cadute in possesso di un uomo avido e senza scrupoli, assetato di sangue e potere, andarono perdute nei secoli.

La leggenda vuole che quest'uomo fosse soprannominato L'uccisore di Draghi. Nessuno ne uccise così tanti, nessuno era così avido di potere da martoriare quei corpi oramai senza vita, eppure lui lo fece, e gli dei lo punirono: gli crebbero le zanne e gli artigli, le ali e una lunga coda, fino a trasformarsi in un drago: Acnologia, il Drago Nero.

Gli umani spaventati, cercarono in tutti i modi di contrastarlo, ma era troppo potente e brutale.

Secolo dopo secolo Acnologia portava morte e distruzione lungo tutto il suo cammino.

Ma poi qualcosa cambiò, gli uomini, stanchi di vivere nel terrore, pregarono gli dei di mandare qualcuno che fosse almeno i grado di rallentare l'avanzata del drago, e così accadde.

Gli dei mandarono Silverglow, maga della luce e portatrice di vita.

Il drago e la maga lottarono, lottarono, per secoli, millenni, ma la battaglia finiva sempre in parità.

Silverglow sapeva che avrebbe dovuto aspettare il momento giusto per colpire il drago, così sigillò buona parte dei poteri del Re Dragone in una lacrima, mischiandoli con i suoi.

Poi morì, dopo aver nascosto la reliquia in un posto inaccessibile.

Da qualche parte, prima o poi, Silverglow rinascerà, liberandoci dalla sua minaccia.

Girano voci su dove Silverglow abbia nascosto la lacrima...

La pagina era strappata.

- Levy, dove hai trovato questo libro? - Chiese la maga degli siriti stellari.

- L'ho trovato per caso, stavo rimettendo a posto la soffitta del dormitorio, quando ho trovato questo libro antico... - Spiegò Levy, ancora raggiante per la scoperta.

La maga degli spiriti stellari si rabbiuò.

- Che hai Lucy? - Chiese preoccupata la piccola scripter.

- Niente, stavo solo pensando... se le leggende fossero vere? Non dovremmo provare a cercare la lacrima? Se cadesse nelle mani sbagliate sarebbero guai, guai grossi, molto grossi! -

- Lucy... mettiamo per un attimo che questo libro dica la verità, che non siano solo leggende... dove vorresti cercare la lacrima? La pagina è strappata. -

- Già hai ragione Levy, e poi... saranno solo leggende. Forza andiamo, che ne dici di un bel bagno in piscina? -

- Certo. -

Le due ragazze si alzarono, e la piccola scripter prese il libro, lasciando invvertitamente cadere un foglio: sopra c'era disegnata la cartina di Earthland, su quella cartina era indicata la posizione della lacrima, Le Montagne della Fenice.

Bussarono alla porta.

- Avanti. - Rispose un figura celata nell'ombra.

Un uomo di mezz'età fece capolino dalla porta, aveva i capelli rossicci, così come la barba. Gli occhi azzurri, leggermente intimoriti, dalla figura che aveva di fronte, le labbra strette per il nervosismo.

- Oh, andiamo Dynis, calmati, mica ti mangio. -

Il volto dell'uomo si rasserenò un poco, mentre raggiungeva la scrivania.

- Allora? - Chiese la figura nel buio. - Hanno trovato il libro e la mappa? -

- Certamente signore, ho fatto tutto quello che aveva detto, la ragazzina coi capelli turchesi a quest'ora si sarà già precipitata dal Master per raccontargli tutto... -

- E a quel punto il vecchio manderà i maghi più forti. Sicuramente manderà i Dragon Slayer, ho già in mente un piano per loro tre. -

- Signore, penso che Makarov manderà anche Titania, la regina delle fate... -

- Non ti preoccupare, Dynis, nessuno può resistere al canto delle sirene. - Replicò la figura nell'ombra, sorridendo malignamente - Raggiungeremo il nostro obbiettivo senza nessun intoppo. -

La lacrima neraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora