3. Fenikkusu no sanmyaku ni misshon, soreha wanadatta?
(Missione alle Montagne della Fenice, che fosse una trappola? )
- Seconda Parte -Elsa Scarlet camminava nel corridoio, in una mano la spada, nell'altra la fiaccola.
Aveva lasciato indietro Laxus e Lucy, ma non aveva idea di quello che poteva trovare, non che avesse paura, ma procedeva piano, avrebbe anche potuto incotrare un nemico. Meglio essere cauti.
Il corridoio finì, lasciando spazio ad un'ampia sala circolare, Elsa si scontrò con una figura incappucciata e cadde a terra, ma fu veloce a rialzarsi e a mettersi in posizione d'attacco, mentre il cappuccio scivolava sulle spalle del giovane.
- Tu?! - Chiese sorpresa la rossa. - Che ci fai qui? -Gajil e Levy erano giunti davanti a un bivio.
- Allora, Gamberetto, da che parte? -
- Uhm... la mappa dice a destra. -
- Allora che aspettiamo? Forza! -
- No Gajil, aspe... -
La mattonella dove Gajil si era appoggiato sprofondò, dal muro vennero sparate almeno una ventina di freccie. I due fecero appena in tempo ad abbassarsi.
Levy guardò il suo compagno in cagnesco, lui distolse lo sguardo.
- Ora se mi vuoi ascoltare, testone, magari ritorniamo indietro tutti interi. Metti i piedi dove li metto io. -
Mattonella dopo mattonella i due arrivarono alla fine del corridoio, interi.
Si guardarono intorno, ma era talmente buio che finirono per scontrarsi e cadere a terra, Levy distesa sul petto scoperto del drago d'acciaio. Il viso della scripter divenne bordeaux si alzò in fretta dando le spalle al dragon slayer, anche se nel buio pesto Gajil non poteva vederla.
- Ma dov'è quel fiammifero ambulante quando serve?! Qui non si vede niente! - Borbottò Gajil stringendo gli occhi per cercare di scorgere qualcosa nel buio, e per interrompere quel silenzio imbarazzato, anche il viso del dragon slayer del ferro era imporporato.
Levy sorrise, il suo compagno non l'avrebbe mai ammesso, ma anche a lui mancava quel rosato attabrighe, quella missione era un po' troppo tranquilla senza di lui. O forse no?
- Allora andiamo? - Chiese la turchina accendendo una piccola luce usando la sua magia.
Gajil annuì, trasformando il braccio in una spada.La piccola cappella dov'era custodita la lacrima era delimitata da sbarre di ferro, niente di più facile.
Gajil mangiò le sbarre, liberando il passaggio alla piccola scripter che cominciò subito a disattivare i vari incantesimi di protezione, ce n'erano davvero tanti, ma alla fine riuscì a prendere la lacrima.
Finalmente era in loro possesso.
Poi un suono si diffuse nella cappella, la carta di Cana stava suonando...Lucy fu sbattuta a terra dalla violenza dell'ennesimo calcio, Rheen sorrideva sadicamente alla vista della maga dolorante, facendo roteare con un dito il mazzo di chiavi della maga degli spiriti stellari.
- Ri...ridammele...- Ansimò la ragazza.
- Riprenditele! - Sogghignò Rheen.
- Non farle troppo male Rheen, il master non vuole morti. - La rimbeccò un ragazzo.
- Eddai non rompere, Ame*, mi sto solo divertendo un po'. - Disse l'altra con aria offesa, mentre giocherellava con una lunga ciocca di capelli verdi.
Il biondo sbuffò rumorosamente, parando per l'ennesima volta il colpo di Laxus.
"Natsu..." Pensò sull'orlo delle lacrime la ragazza "aiuto..."
Un calcio nello stomaco le tolse il fiato.
- Rheen, finiscila! - Disse l'uomo incappucciato alle sue spalle.
- Come vuoi Hajime*. - Disse continuando a giocherellare con le chiavi della maga.
Laxus cadde a terra, sfinito. Nessuno dei suoi colpi era andato a segno. Com'era possibile?
-Lucy! - Urlò una ragazza dai capelli turchini, correndo verso l'amica, che ormai aveva ripreso fiato.
- Levy... - La chiamò sorridendo la bionda.
Arrivarono anche Gajil Gray e Juvia, rimasero un po' scossi nel vedere Laxus a terra, e Lucy piena di ferite.
Gray si mise in posizione d'attacco. - Vi siete messi contro la gilda sbagliata. -
- Ghihihi hai detto bene ghiacciolo. - Aggiunse Gajil, trasformando le braccia in spade.
Juvia corse in soccorso dell'amica, quei farabutti l'avevano davvero conciata male.
- Non penso che potremmo spostarla prima della fine della battaglia. - Disse Levy, cominciando a disegnarle attorno un cerchio di rune difensive.
Gray e Gajil puntarono Ame, che si limitò semplicemente a evitare i loro attacchi.
- Siete scordinati, e del tutto privi di difese! - Un gesto appena accennato e un muro di oscurità sbattè l'alchimista del ghiaccio e il drago d'acciaio contro la parete della roccia.
I due si rialzarono doloranti, seguiti da Laxus.
- Quando avremo finito, rimpiangerai di esserti messo contro Fairy Tail! - Gli ringiò contro quest'ultimo.
- Non vedo l'ora... - Sogghignò il mago dell'oscurità.
Gray bloccò i movimenti del mago, ricoprendo i suoi piedi di uno spesso strato di ghiaccio, mentre Laxus gli scagliava contro uno dei suoi fulmini più potenti.
Un muro di oscurità si parò davanti ad Ame, quando si diradò, del mago non c'era più traccia.
- Mi fate pena lo sapete? Ero tanto curioso di incontrarvi quando Hanny è tornata ferita da quell'attacco, ma penso che l'unico mago valoroso sia Salamander. Pensavo che anche senza di lui sarebbe stato difficile sconfiggervi, che delusione. -
Un altro muro d'oscurità li sbattè contro la parete di nuda roccia.
- GAJIL! -
- GRAY-SAMA! - Urlarono all'unisono le due ragazze correndo verso di loro.
Rheen comparve loro alle spalle, mandandole al tappeto con un calcio ben assestato alla base del collo.
- LEVY - Urlò il dragon slayer del ferro, vedendo il corpo della scripter riverso a terra.
- Io non mi preoccuperei per lei...- Gajil fu ancora sbattuto contro alla parete.
Le ragazza dai capelli verdi si chinò sulla scripter, con l'intento di raccongliere la lacrima, ma fu sbalzata via da un fulmine, colpita in pieno petto, si accasciò contro il muro.
Ame si voltò adirato verso Laxus, colpendolo col suo attacco più potente.
Con la coda dell'occhio scorse Lucy, era uscita dal cerchio delle runo, strisciando per cercare di recuperare le chiavi.
- Ancora in piedi, schifosissima fata? -Disse allungando la mano, le dita aperte e il palmo rivolto verso la maga.Vedendo l'attacco avanzare verso di lei, Lucy capì che non aveva scampo, le chiavi erano ancora troppo lontane, e le gambe non avrebbero retto uno scatto del genere.
Le lacrime cominciarono a scorrerle sul viso. Era finita, questa volta per davvero.
Con una mano strinse la sciarpa di Natsu, avrebbe tanto voluto ridargliela.
Con l'altra alzò pollice e indice, fino a formare un L con le due dita, il saluto della gilda.
Poi l'attacco la raggiunse.Quando la polvere si diradò, Lucy era a terra, qualcuno l'aveva spinta via proteggendola dal colpo.
- Lucy... - avrebbe riconosciuto quella voce tra mille. - Stai bene? -
Lei annuì piano, il ragazzo dai capelli rosa fece scrocchiare le nocche.
- Vi pentirete di aver sfidato Fairy Tail, parola di Natsu Dragneel! -Ame: Pioggia
Hajime: InizioSalve compagni di gilda, vi volevo ringraziare tantissimo per aver votato i capitoli precendenti, e spero che anche questo vi piaccia.
Sarò via per un po quindi non riuscirò ad aggiornare.
Matane!
Jade