Capitolo 7

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Pov. Zayn

Dopo aver salutato Thia, la sorella di Josh, uscii dalla camera diretto verso la mia quando un ragazzo del secondo anno mi fermò per dirmi che il professor Brunner mi attendeva nel suo studio.

'Che cazzo ho fatto adesso?' pensai.

Mi diressi spedito verso il suo studio, non volevo avere problemi e quelli che avevo dovevo risolverli al più presto. Questo perchè per i miei genitori posso fare quello che cavolo voglio (per determinate cose), ma all'unica indiscutibile condizzione di andare bene a scuola.

Arrivato nel corridoio delle robuste porte in legno massello, bussai sotto la targa in oro con su scritto Brunner B. ed attesi il permesso di entrare. Udiii una forte voce machile pronunciare un «Avanti» ed entrai. Appena varcai la porta il mio sguardo si pose sul luminoso ufficio color azzurro fiordaliso composto da una classica scrivania accompagnata da tre sedie piuttosto assettiche.
Un arredamento tipico per il compito svolto in quet'ufficio. Ma la vera caratteristica che lo rende al tempo stesso formale anche personale sono le alte pile di compiti depositate qua e la, e che per chi conosceva il sign.r Brunner, risultavano tipiche della sua personalità e del suo carattere.

«Signor Malik, che piacere vederla. Sinceramente conoscendola l'aspettavo un po' più tardi.»

«Non ho voluto rimandare, Professore. Per cosa sono qui?»

«Dritto al sodo, eh?»

C'era da dire però, che il Professor Brunner era anche l'unico che non fingeva con gli studenti e che ci teneva veramente a loro ed amava dimostrarlo. Insomma, non era come tutti i Professori di questa scuola.
Da un'angolo della stanza una figura si avvicinò alla scrivania.

«Payne»

«Malik»

«Ah, vedo con piacere che vi conoscete! Sono contento perchè questo sarà molto utile nel lavoro che voi svolgerete.»

«Lavoro?» Sussurrò perplesso Liam.

«Si, un lavoro di gruppo. É per questo che vi ho convocato quest'oggi. Ho una proposta da farvi ragazzi. Ma analizziamo meglio la situazione: da una parte c'è il signor Malik, il più bravo della classe, dove pultroppo non si può dire con il professor Hancoock, cosa che probabilmente la farà bocciare; e dall'altra parte invece c'è il signor Payne, che è sempre stato un'ottimo studente, ma che da un'anno a questa parte si è lasciato un po' andare, e che potrebbe venir promosso se andasse bene soprattutto in quest'ultimo periodo scolastico. Da vostro rappresentante di classe e da amico vi consiglio di accettare la seguente proposta: cosa ne direste di formare una coppia di studio?»

«Cosa?»

«Cos'è una coppia di studio?»

«Una coppia di studio è quando due ragazzi uniscono le proprie forze, conoscenze ed abilità per superare le carenze gli uni dell'altro.»

«In pratica io aiuto Payne e lui aiuta me?»

«In parole povere... si!»

Voltai lo sguardo verso Payne che era visibilmente pensieroso.

«Possiamo discuterne in privato e poi comunicarle la risposta?»

«Certamente.»

«Bene, allora a dopo. Professore.»

Ci alzammo all'unisono ed entrambi uscimmo dall'ufficio diretti a passo spedito verso la nostra stanza. Appena entrati chiusi velocemente la porta a chiave e mi buttai sul letto. Chiusi gli occhi per il leggero mal di testa e sentii Payne buttarsi anche lui sul letto accanto al mio.

«Allora?» Mi incalzò

«Allora cosa?»

«Cosa ne pensi della proposta del professor Brunner?»

«Penso che sia una pazzia...»

«...una pazzia che fa comodo ad entrambi, no?»

«Senti, io non so cosa ne pensino i tuoi, ma se venissi bocciato i miei mi scorticherebbero vivi.»
Mentre lo dissi vidi il suo volto rabbuiarsi, chissà a cosa stava pensando.

«Già, ma non credo che riusciresti a sopportarmi.»

«Beh, mi sacrificherò. E sappi che se farai qualsiasi passo falso o che prenderai un brutto voto sotto il mio controllo te la vedrai con me, Frocetto.»

«Pensi che questo lavoro di coppia ti renda il mio padrone?»

«No, ma non mi dispiacerebbe esserlo. Comunque non mi sembri molto interessato a lavorare con me. »

«Tu saresti entusiasta di lavorare con il bullo che tutti i giorni dell'anno ti picchia solo perchè sembri “frocio” o solo per divertimento mentre tutti i pomeriggi dei restanti 5 mesi scolastici sarai costretto a passarli con lui, e tutto solo per causa sua. »

'Se solo sapesse..'

«Che significa “solo per causa sua”?»

«Ci hai mai pensato a come mi sento dopo che tu ed i tuoi scagnozzi mi avete pestato? Beh, te lo dico io. Mi sento uno schifo, non riesco neanche a camminare ed a mala pena riesco a raggiungere il bagno dove mi hai trovato l'altro giorno. Vado male a scuola perchè non frequento le lezioni, e non frequento le lezioni perchè sono sempre pieno di lividi e per non farmi beccare marino. E si, è colpa tua perchè se tu non mi minacciassi di picchiare anche i miei amici, che tra l'altro sono la cosa a cui tengo di più a questo mondo, io non sarei costretto a nascondermi! Ci hai mai pensato al male che fai alla gente, fottutissimo Malik! Ai miei non importa, ma a me si. Non posso permettermi di perdere un'anno.»
Cominciò ad urlare sbattendomi in faccia tutta la sua frustazione ed io non potei far altro che sentirmi una merda.

«Perchè ai tuoi non importa se perdi l'anno?»

«Fatti i cazzi tuoi! »

«Beh, dovrai sopportarmi lo stesso.»

«Sei solo uno stronzo insensibile»

Digitai velocemente il numero dell'ufficio di Brunner.

«Professor Brunner? Siamo Malik e Payne. Accettiamo.»

Con uno scatto felino balzai sul corpo ancora disteso di Payne e posizionai le mie gambe ai lati del suo bacino, cominciò a dimenarsi ma gli afferrai entrambi i polsi e li portai sopra la sua testa. Avvicinai il mio viso al suo, fino a pochi centimetri di distanza l'uno dall'altro. Il suo respiro era caldo ed affannato. Il suo profuno era di menta e camomilla.
'Che strana combinazione ' pensai. Sentivo il suo viso volersi avvicinare sempre di più al mio e sentii il mio che lo voleva assecondare. Fu per questo che avvicinai velocemente la mia bocca al suo orecchio e con voce calda e roca sussurrai.

«Chiamami un'altra volta stronzo insensibile e non ti dovrai preoccupare solo di quei 4-5 lividi sul corpo, ma delle tue natiche che sculaccierò fino a farle sanguinare mentre ti trapanerò violentemente il culo spaccandolo in due col mio grosso cazzo duro che ti farà urlare peggio di una troietta in calore in mezzo ad un gangbang estremo.»

Non so da dove mi uscirono quelle parole ma ottenni l'effetto desiderato. Lo vidi soffocare un gemito per poi deglutire. Mi alzai di scatto e lo guardai con uno sguardo duro mentre si massaggiava i polsi. Credo di aver risvegliato il vecchio Zayn, e questo a Nick non piacerà.

I Love My Worst Enemy #Ziam (Mai Più Conclusa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora