Capitolo 10

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Pov. Louis

Da quando io ed Harry eravamo stati beccati da Niall e Josh ci sentivamo molto più leggeri. Oggi era una bella giornata di sole e così decisi di andare al parco della città per fare una passeggiata con Harry. Dopo tanto passeggiare il sole cominciò ad essere troppo forte, così ci riparammo all'ombra di una grande quercia dove sotto c'era un prato di foglie secche. Passammo tutto il pomeriggio a giocare sotto quell'albero. Harry ed io eravamo molto uniti, nonostante lui sia più piccolo di me. Per questo si fidava di me e la maggior parte del tempo la impegnammo a parlare di noi e dei nostri amici. Quando mi parlava di ognuno di loro sembrava li considerasse come dei fratelli. E pensandoci, loro si comportano proprio così. Come Niall, che da quel spiacevole giorno non ha mai smesso di farlo ridere o come Liam, che ha offerto il suo corpo facendosi picchiare ogni giorno al posto dei suoi migliori amici. Loro ovviamente non lo sanno, ma io credo che sia comunque un gesto molto nobile da parte sua. Con lui parlai solo una volta. Ed in quell'unica volta mi chiese di proteggerlo e di non dirgli mai niente. Quando decidemmo di tornare al collegio era ormai il tramonto.
《Boo, guarda chi ci è venuto a trovare!》disse indicando il tramonto.
《Chi?》chiesi facendo finta di non sapere la risposta.
《Il nostro bambino.》disse in automatico.
《Ah, io credo che la sorellina invece sia molto mattiniera.》
《Già.》
Eravamo gli unici sul vialetto ed istintivamente unii la sua mano con la mia. Sembravamo una di quelle coppie sdolcinate di fidanzatini che io odio tanto, ma adesso poco mi importava. Ci guardammo negli occhi e sorridemmo spontaneamente.
《Sai Harry, è da parecchio tempo che io vorrei dirti delle cose, cose molto importanti e...》cominciai ma non feci in tempo a concludere la frase.
《Louis》una voce mi chiamò e sia io che Harry ci girammo verso di essa.

Pov. Harry

Una ragazza visibilmente molto incinta si era fermata davanti a noi e sembrava conoscere molto bene Louis. Lo sguardo di lei cadde sulle nostre mani intrecciate con una smorfia ed io visibilmente imbarazzato cercai di scioglierle, ma Louis mi strinse ancora più forte. Sorrisi piano spontaneamente. Non mi avrebbe lasciato andare tanto facilmente.
《Eleonor》sentii pronunciare dal mio amico.
《Si, proprio io. Sai, la tua ragazza che hai lasciato a Doncaster perché non volevi una relazione a distanza. Ma non credevo che le pause di riflessione implicassero nuove relazioni.》
《Perchè la nostra non è una pausa. È finita, El.》
《Ma come, abbandoni me e la nostra piccola in mezzo ad una strada?》
《Te e chi?》solo ora Louis sembrò accorgersi del pancione e metabolizzare la cosa.
Louis. Padre. Bambino. Erano le uniche cose a cui riuscii a pensare.
In quel momento qualcosa nel mio cuore sembrò spezzarsi.
《È una femmina, 4 mesi. Lou, lei è tua figlia.》disse toccandosi il grande pancione.
Mi sentii insignificante. Louis diventava padre. Louis è fidanzato con una ragazza da cui aspetta un bambino.
Non ce la feci più a sopportare. Mi sciolsi dalla sua presa con uno strattone e con le lacrime che copiose mi rigavano le guancie ed ignorando la voce di Louis corsi in direzione dell'unico posto in cui stavo bene. Mia madre.

●○◆◇◆○●

La notte era calata e l'unica luce ad illuminarla era la Luna. Attraversai il grande cancello nero di ferro battuto e mi incamminai nello stretto viale cercando il nome di mia madre. Quando lo trovai mi inginocchiai davanti ad esso. Sulla lastra di marmo bianco il suo nome ed il suo sorriso risaltavano all'occhio di chiunque.
"Anne Cox, la madre migliore nel mondo"
Sorrisi inconsciamente. Era la frase di un pensierino che le feci da bambino.
《Ciao mamma, come va?》domandai senza attendere una risposta.
《Sai, Gemma mi ha chiamato l'altro giorno. Diventerà Mamma. Ha detto che è un maschio, Jack. Siamo entrambi scoppiati a piangere. Io non sto molto bene. Ti ricordi di Louis, il ragazzo che mi piace? Beh, diventerà padre. Di una ragazza del suo paese. Mi sento così male... Fra noi sembrava andare tutto così bene.》Un'altra lacrima scese.
All'improvviso sentii una mano sulla mia spalla, ma quando stavo per urlare istericamente qualcuno mi tappò la bocca.
《Shh, tranquillo amore mio.》《Louis, che ci fai qui?》
《Ho immaginato che venissi qui, così ho preso il motorino e ti sono venuto a prendere.》
《Ah, ciao Anne, è bello rivederti.》aggiunse in direzione di mia madre.
《Da quanto sei qui?》
《Giusto il tempo di sentire il tuo malessere.》
《Senti Louis...》
《Cupcake, quel bambino non è mio》
Lo guardai diffidente e lui continuò.
《Non può essere. Ha quattro mesi. Io non sfioro Eleonor da almeno cinque》
《Ma lei dice che è tuo.》
《Tu credi a me o credi a lei?》
《Hai ragione. Scusami, non so che cosa mi sia preso. Mi sono sentito ferito ed ho pensato che tu non mi avessi voluto piu.》
《Harry... sei la cosa migliore che mi sia capitata fino ad oggi. Perché dovrei mai rinunciare a te?》
《Lo so, solo che ho così paura di perderti...》
《Shh.》Mi strinse a se. E mi baciò. Fù un bacio dolce, caldo, veloce.
《Perchè proprio adesso?》chiesi. È da quando ci siamo conosciuti che cerco di strappargli un bacio. E lui invece me lo da nel momento meno adatto del mondo. Davanti a mia madre per di più!
《Loueh, posso sapere perché hai lasciato Eleonor? Lei ha parlato di una pausa di riflessione.》
《Le ho detto che l'ho lasciata perchè andavo in un altra città per studiare e che non potevo sostenere una relazione a distanza. Cazzate.》
《Allora perché l'hai lasciata?》dissi asciugandomi le ultime lacrime. 
《L'ho lasciata perché lei mi tradiva. Con tutti i ragazzi della scuola.》
《Allora è solo una stupida. Ma la ringrazio per averti lasciato tutto per me. 》ammisi.
《Sono rimasto molto toccato da quella storia.》
《è per questo non vuoi avere una relazione con me? Perchè pensi che io ti possa tradire?》
Non rispose, ma sul suo viso comparve un mezzo sorriso.
《Mh, forse.》

I Love My Worst Enemy #Ziam (Mai Più Conclusa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora