Erano le due di notte, non non riuscivo a dormire. Mi rigiravo nel letto più volte ma oggi proprio non riuscivo a prendere sonno. Bè non èra una novità. Mi succedeva praticamente tutte le notti di non riuscire a dormire. Fissai il soffitto cercando di scacciare quella miriade di pensieri che affollavano la sua mente. Le ore passarono e la notte si prepararò a lasciare il posto al giorno.
Furono le 5.00 di mattina quando riuscii finalmente ad addormentarmi ma due ore dopo suonò la sveglia. Mi piacerebbe tornare nel mio letto e cercare di riprendere sonno ma devo alzarmi e andare a scuola.
La scuola è lontana un paio di chilometri da casa e per andarci mi tocca prendere l'autobus che la scarica proprio davanti all'entrata dell'università.
Come sempre prima di entrare in classe e subire 5 ore di noiose lezioni mi fermai all' entrata e fumai la prima sigaretta della giornata che mi farà arrivare in ritardo ma poco miimporta. Sentii che la mia vita era un errore,un enorme sbaglio e studiare era l'ultimo dei miei pensieri.
Entrai con lo sguardo basso e dissi
-Buongiorno- alla prof. di lettere. Lei era molto irritata dei miei continui ritardi ma ormai si era stancata di ripetermi le stesse cose quindi le osservava, accennava un sorriso e proseguiva la lezione.
Mi sedetti al mio solito posto vicino a Sarah, la mia migliore amica. Oggi la trovavo particolarmente carina. I bellissimi capelli biondi e lisci le ricadevano sulle spalle; Indossava un bellissimo maglioncino con scollo a V che lasciava intravedere un po il seno ma senza essere troppo volgare. Aveva un trucco leggero, solo mascara e fondotinta.Quando mi sedetti notai che Sarah mi guardava mi sorrise e iniziai a parlare con lei.
-come stai?- mi chiese
-mmm...abbastanza bene- spero non si fosse accorta delle sue occhiaie
-dai su che succede?-
-non ho chiuso occhio tutta la notte- dissi con un po di esitazione
-perchè? dai dimmi cos'è che non ti fa dormire. Ti sei forse innamorata?-
-no...è che ho troppi pensieri per la testa-
-solite cose?-
-mmm....si-
Restammo in silenzio per tutta la lezione. A volte la guardavo e vedevo che seguiva la lezione e prendeva appunti. Pensai che era molto strano come una ragazza cosi brava fosse amica di un disastro come me. Non seguii la lezione, mi annoiava. Presi il diario dallo zaino, iniziai a disegnare e a scrivere tutte le cose che mi capitavano per la testa. Ogni tanto alzavo la testa e sentii la prof che stava parlando di Oscar Wilde. Non mi interessava e quindi continuavo a scrivere.
All'intervallo io e Sarah uscimmo dalla classe. Ci sedemmo al bar appena fuori l università, ordinammo un caffè e iniziammo a parlare.
-Kate! sabato fanno una festa e ci dobbiamo assolutamente andare!-
-no io non vengo-
-devi!- disse mentre sfoggiava un bellissimo sorriso- daii! dobbiamo andarci. Kate non dirmi di no o ti preleverò dal nostro appartamento con la forza-
-dov'è questa festa?-
-nel cortile dell' università. È una delle solite feste studentesche e noi ci dobbiamo andare. Quindi oggi alle quattro in punto cara mia aspettami sotto casa tua che andiamo a fare un po di shopping -
-devo proprio?- dissI cercando di accennare un sorrisetto
-assolutamente!-
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Tu Non Mi Conosci
Teen FictionKate è una ragazza come tante. Ho un passato fatto di depressione tentato suicidio e droghe. A 19 anni conosce Aaron e tra di loro si forma un legame indistruttibile...