Capitolo 3

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Mi alzai di scatto,controllai l orologio e vidi che segnava le 10.30. Ho dormito così tanto? Oggi penso proprio che non andrò a scuola. Arriverei troppo tardi.
Andai in cucina e trovai Aaron che beveva tranquillamente un po di caffè. Stava facendo tutto come fosse casa sua. Questa cosa non la tollerai, mi fece imbrestialire. Notai che era a petto nudo,solo in boxer. Arrossii e chinai lo sguardo verso il basso. Lui si accorse della mia presenza e mi disse "Buongiorno" silenziosamente io risposi andando verso il frigo e cercando di non guardarlo. Presi due fette di pane e le misi nel tostapane. Di colpo da dietro sentii afferrarmi per i fianchi. Avevo le guance rosee. Non riuscivo a fare un sol passo. Non avevo la più pallida idea di che cosa fare. Lui mi girò. Ci ritrovammo con le facce troppo vicine. Sentii il suo respiro. Aveva un buonissimo odore di caffè. Ero immobilizzata. Indifesa. Lui mi prese il viso tra le mani e io cercai di togliermi da quella presa. Niente. Il mio corpo non reagì. Ad un certo punto sentii le sue labbra sulle mie. Erano cosi morbide. Sentii il mio corpo accaldarsi. Cosa mi stava succedendo?
Mi stava fissando intensamente. In quei suoi occhi color ghiaccio mi ci stavo perdendo. "È rimasto un po di caffè. Ti va di farmi compagnia?
Cercai di tirare fuori le parole per farmi dare spiegazioni di quel bacio ma niente. Mi uscì soltano un flebile "si".

Tu Non Mi ConosciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora