Capitolo 5

31 1 0
                                    

         

Ore 16.00

Mancavano 5 ore all inizio della festa. Ero in ansia. Mi feci una doccia veloce mi truccai e mi asciugai I capelli. In salotto trovai Sarah quasi pronta.

-quanto tempo pensavi di restare ancora in bagno? - disse

-ehm...sai come sono io no? Molto lenta nel fare le cose.- dissi cercando di trovare una scusa

-lo so lo so...per questo non mi arrabbio con te- disse buttando tutto sul ridere.

Verso le otto e mezza eravamo pronte per uscire. Qualcuno bussò alla porta. Erano Sam e gli altri. Mi squadrò da capo a piedi I suoi occhi si illuminarono. -Wow Kate! Sei un vero schianto-

Diventai tutta rossa.

Un quarto d ora dopo ci ritrovammo tutti alla festa. C erano tantissime persone e una musica assordante. Ci sedemmo in cerchio mentre Jack e Nick li perdemmo di vista; tornarono 10 minuti dopo con due bottiglie di vodka alla pesca e alcuni loro amici tra cui Aaron. Mi osservò per un po poi staccò gli occhi da me e si mise a sedere insieme agli altri.

Ci passavamo la bottiglia di vodka. Dopo due ore eravamo tutti ubriachi. Mi guardavo attorno e tutte le figure erano sfocate. Mi alzai e andai verso la pista da ballo. L' alcol mi stava facendo uno strano effetto. Urlai a Sarah di venire con me sulla pista da ballo. Ballammo finchè non finimmo tutte le energie. La musica mi rimbombava nelle orecchie fino a farmi quasi male. Mi allontanai alla disperata ricerca di un bagno. Barcollando riuscii a trovare il gabinetto. Davanti a me c' era una fila lunghissima di ragazze. Mi guardai allo specchio. Avevo un aspetto che faceva pietà,il trucco mi era colato sulla faccia e più che una ragazza che era andata ad una festa sembravo più uno zombie di "The Walking Dead". Uscii dal bagno e tornai dal mio gruppo. Ero veramente stremata. La testa mi girava come se avessi fatto una quindicina di volte le montagne russe. Iniziammo a parlare e a scherzare fino a quando non dovetti allontanarmi. trovai, finalmente, un posto più tranquillo anche se la musica continuava a essere forte.Trovai una panchina e mi sedetti. Presi la mia testa fra le mani e iniziai a massaggiarmi le tempie. Sentii che qualcuno si era seduto accanto a me. Alzai lo sguardo e vidi Aaron.  Non sapevo il motivo del perché si fosse messo vicino a me.

- Ciao-

-Ciao...vuoi che ti riporti casa?-

-mmm..no,no non serve ce la faccio benissimo da sola- mentii

-Sei ubriaca e ti reggi a malapena in piedi ...- in effetti aveva ragione lui.

-Va ben....

non riuscii neanche a finire la frase che  mi dovetti girare a vomitare.

"Cazzo! Dovevo sboccare proprio adesso? Quando davanti a me ho questo ragazzo troppo Wow"

Mi sedetti e mentre guardavo in basso per la vergogna lui mi porse un fazzoletto.
Mi alzai e mi misi una mano alla testa,sembrava di essere appena scesa da una montagna russa.
Lui si alzò e mi prese in braccio
- Mettimi giù -
- E perché dovrei farlo? Non stai neanche in piedi. Come pensi di arrivarci alla macchina? -
Arrivammo alla sua macchina e mi aprì la portiera; mi sedetti e appoggiai la testa contro il sedile. Chiusi gli occhi.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 21, 2015 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Tu Non Mi ConosciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora