Lettera ad un'amica a cui mancano un paio di rotelle

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Cara amica,
credo che le parole mi portino una sfiga talmente enorme da fare un baffo ai gatti neri e agli specchi rotti.Il motivo?
Ogni volta che scrivo qualcosa di piacevole si trasforma in qualcosa non di spiacevole ma sfortunato appunto; ecco perché ti parlavo della sfiga prima,ed è una cosa comune a quanto vedo.
Scrivere è sempre stata un'azione facile per me,ma quando devi scrivere per una persona importante non trovi mai le parole;e non perché non so parlare (beh a parte questo), perché le parole non sono mai abbastanza per le emozioni. Potrei scriverti che ti voglio bene ma sarebbe una cosa che fanno tutti e in più già lo sai, potrei riempire questa lettera di tutti i nostri ricordi. Delle tue ansie (si,sei l'ansia fatta persona).Di quanto ti lamenti della tua "chiattezza" e dici che devi dimagrire,anche se non ne hai bisogno perché sei bellissima così come sei.
La nostra amicizia non é come le altre,non é una copia. É un viaggio che ti conduce davanti migliaia di porte:alcune costruire a dovere,altre fatte così tanto per farle e altre ancora con le maniglie mezze staccate e il legno marcio ma non completamente distrutte.
Noi abbiamo aperto quest'ultima,perché quello che stiamo passando non é sempre come saltellare sulle nuvolette o precipitare giù da un dirupo.
Hai mai sognato di cadere?
Io si,un sacco di volte.
Secondo il mio modestissimo parere che non vale una cippa (cit.Willwoosh ), é quando non riesci a tenere ferma la tua vita e così ti scivola addosso e dobbiamo dare un freno a tutto questo.
Si hai letto bene DOBBIAMO,con la "D" maiuscola.
Perchè certe cose non si possono fare da sola,ti uccidono dentro,ti procurano ferite che sanguineranno in eterno.
Volevo scriverti perché ti conosco, ormai ho imparato. Ho visto. Ho ascoltato come sei.
Ho ascoltato le tue parole.Ho imparato i tuoi momenti da "non sono pazza mi mancano solo delle rotelle", niente di che insomma.
Ma io ti accetto per come sei perché ti voglio bene e perché in fondo,molto in fondo, anche a me manca qualche rotella;anzi forse molte di più.

Mary

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