BROTHERS. Due lati dell'amore.

Cap 11

Pov Alison

Questa mattina è stata migliore di quella di ieri, senza dubbio. Ho aperto gli occhi e davanti a me c'è lui. Ha passato la notte abbracciandomi, che sensazione strana. Ma bella, molto anche. Non so cosa devo fare, se svegliarlo per permettergli di tornare dalla sua fidanzata. Cosa sto facendo ? Mi sto importando da vera stronza, quindi decido di svegliarlo. Inizio ad accarezzargli la guancia, ha una pelle morbidissima. Non so sia mi succede quando sono con questo ragazzo, non lo conosco poi così tanto, anzi, non lo conosco proprio. Ma con un solo suo sguardo mi sento sicura, mi da sicurezza, mi fa sentire protetta. Ma perché mi succede questo ? Non posso giudicarlo solo dagli occhi, devo conoscerlo come persona e poi vedere se mi posso fidare.
I miei pensieri vengono interrotti dai suoi meravigliosi occhi, sono fissi si di me in questo istante.
- Buongiorno - mi dice sorridendo dolcemente.
- Giorno -  Restiamo a guardarci per qualche istante.
- Non voglio andarmene da qui - mi dice. Le sue parole sono musica per le mie orecchie.
- Devi andare, hai le qualifiche... E anche se non voglio rovinare questo momento, la tua ragazza ti sta  aspettando in camera tua -
- Lo so, ma non mi interessa, e poi non è la mi ragazza -
- Oh -
- Ehi...- mi dice accarezzandomi la guancia.
- Ehi -
- Non so cosa dire -
- Devi andare, tra poco iniziano le..- ma non faccio in tempo a finire la frase perché posa le sue labbra sulle mie, per un casto bacio.
- Ok, vado solo perché me lo stai dicendo, altrimenti non l'avrei fatto -
- Se non avessi avuto le qualifiche non te la avrei chiesto -
Mi guarda come se mi fossero cresciute altre due braccia.
- Davvero ? -
- Si -
- Sono felice di sentirtelo dire -
- Già - 
- Ehi, perché quel tono ? -
- Perché...perché non ci conosciamo e l'unica cosa che so di te è che non vuoi storie serie -
- Non sono da storia seria perché non l'ho mai avuta -
- Marc mi ha detto che tu non la vuoi una storia seria -
- Non ho recato una ragazza per cui ne valesse la pena - dice come fosse sorpreso anche lui stesso.
- Quindi cosa vorresti dire in questo ? - è rosso dall'imbarazzo, così decido di continuare - Dovremmo prima conoscerci, no ? -
- Si penso di si - non sembra convinto. Mi alzo per andare ad aprire la porta.
- Mi sbatti fuori così ? - Dice ridendo.
- Certo - mi da un veloce bacio sull'angolo della bocca e se ne va sorridendomi. Che fottuto casino.
Sceso per fare colazione, ma lui ha uno sguardo scuro...