Capitolo 1

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Mi presento: sono Anastasia, ho 15 anni e vivevo a Seattle quando avevo sei anni,prima che i miei genitori divorziassero. Quando hanno divorziato sono partita con mia madre a Los Angeles, a iniziare una nuova vita in questa città bellissima; mio padre mi manca continuamente, ma per fortuna ogni giorno ci sentiamo. Da sempre i miei genitori litigavano, ma mai quando ero sveglia: litigavano di notte, quando erano sicuri che io stessi dormendo, ma ogni tanto mi capitava di sentirli ed era orribile ! Per questo adesso odio sentire le persone che litigano. Mia madre ora si è rifatta una vita, ha trovato un compagno, con il quale ha anche avuto una bambina che adesso ha tre anni e si chiama Sarah. Penso che presto si sposeranno. Da quando stanno insieme non li ho mai visti discutere o litigare e anche io sono più felice perché mamma non deve più soffrire per colpa di quell'idiota che era stato mio padre ( quando l'ha lasciata mamma ha sofferto tantissimo, ma per fortuna quell'incubo è finito.)
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Ore 07.45
Sono in ritardo per il mio primo giorno al liceo ! La sveglia non ha suonato e io sono ancora in pigiama ! Mentre corro a prepararmi inciampo su un mucchio di vestiti che avrei dovuto piegare ieri...è proprio la miglior mattinata che mi potesse accadere, proprio il primo giorno di liceo ! Non faccio caso alla caduta e continuo la mia corsa per prepararmi. Sono pronta e, miracolosamente, sono le otto ed esco giusto in tempo per il bus. Arrivo a scuola qualche minuto prima che suoni la campanella. Appena entrata mi accompagnarono, insieme agli altri, in un'aula chiamata aula d'accoglirnza nella quale ci divisero in tre sezioni. Io sono nella sezione C insieme ad altri 14 alunni; uno in particolare catturò il mio interesse: il suo nome era Jared Leto. Entrando nella nostra aula ognuno sceglie il proprio posto: io mi siedo in fondo all'aula, vicina alla finestra e, poco prima che entrasse la professoressa, Jared mi chiede se si poteva sedere vicino a me, dato che tutti gli altri posti erano occupati. Annuisco silenziosamente senza alzare lo sguardo dal banco. Mentre la prof entra tutti corrono a sedersi e cala velocemente il silenzio. Proprio mentre la professoressa fa l'appello scopro che il suo nome è Jared. In tutte e tre le ore non faccio altro che pensare a lui, ma non oso alzare lo sguardo verso di lui. Purtroppo in tutte e tre le ore del primo giorno c'è la stessa professoressa che ripete in continuazione le regole della scuola. Io non la ascolto e continuo a pensare a lui. Non l'ho ancora visto da vicino, sono troppo timida e vedere il suo viso nei minimi particolari. E dopo tre intense ore suona la campanella: tutti scappano verso l'uscita. Mentre cammino per tornare a casa mi accorgo che qualcuno cammina dietro di me da quando sono uscita da scuola...mi giro e...Vedo che Jared è dietro di me ! Per tutta la durata del viaggio mi chiedo perché, ma appena arrivo a casa mi rendo conto che è il mio vicino !

Una stupida innamorata.||•Jared LetoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora