Una stupida innamorata.||•Jared Leto

Capitolo 6

Sono pazza. Questa è l'unica frase che continuo a ripetermi. Oramai sono a casa da cinque giorni e mi sono convinta di non amarlo più. Qualcuno suona alla porta. Sono convinta che si tratta di nuovo di Jared. Pensai fra me e me. Apro la porta e con mia grande sorpresa mi rendo conto che alla porta c'è Shannon Leto, il fratello maggiore di Jared. "Ehm...ciao..tu sei il fratello di Jared vero ? Che ci fai qui?" "Ehm...si sono io. Jared mi ha detto che in questi giorni eri molto strana e quindi ho deciso di passare a vedere come stavi, da buon vicino di casa! E più da due giorni frequento la vostra stessa scuola!" "Ah...ciao. Io sto bene adesso... Credo che lunedì tornerò a scuola...resto a casa ancora due giorni per sicurezza! Tu come stai?" "Tutto bene,grazie." "Prego, accomodati!" e con un gesto della mano lo invito ad entrare. Oggi sono sola a casa perché mamma lavora fino tardi, quindi per ammazzare la solitudine decido di passare un po' di tempo con Shannon. Parliamo per un paio di ore, le prime domande di Shan sono state sull'andamento a scuola di Jared, ma una volta rotto il ghiaccio iniziamo a parlare di noi stesso, imparando a conoscerci. "Si è fatta ora di andarmene! Scusa ma mamma si starà preoccupando come al solito!" "Hahahaha ti capisco benissimo. Vieni ti accompagno all'uscita!" "Grazie...Ehi...Ti va se usciamo insieme uno di questi giorni?" "Molto volentieri Shan!" ci salutiamo con un gesto della mano e poi me ne torno sul divano. Shannon è molto simpatico. Ormai sto sostituendo senza accorgermene l'amore che provavo per Jared in amore verso Shannon, ma so sin dall'inizio che è solo un modo come un altro per riempire il vuoto che mi ha lasciato dentro Jared. Inizio velocemente a convincermi di amarlo veramente e così quando mamma torna dal lavoro le dico che mi sento meglio e che voglio tornare a scuola da domani.
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Ore 07.10
Oggi la mia sveglia ha suonato e di conseguenza mi preparo con tutta la calma di cui sono capace. Sono pronta, vado alla fermata del bus e mi accorgo che su quello stesso bus c'è anche Shannon che, appena mi vede, mi viene incontro, mi accompagna a sedere e si siede vicino a me. Iniziamo a parlare senza sosta fino a quando non arriviamo a scuola e andiamo a sederci sugli scalini d'entrata della scuola, dove continuiamo a chiacchierare senza sosta fino al suono della campanella che ci separerà fino alla ricreazione perché è un anno più grande di me e quindi è in seconda. Parliamo delle nostre giornate e di cose di questo tipo. Suona la campanella e ci salutiamo con un abbraccio. Jared ci ha visti. È geloso. Basta guardarlo per capirlo dalla sua espressione del viso, stavolta i suoi occhi lasciano trapelare tante emozioni. Ormai non me ne frega più niente di Jared, anche se è geloso sono affari suoi." Ogni uno entra in classe e si siede nell'apposito posto. "Ciao..." Hmmm...si capisce anche da come parla che è geloso. "Ciao! Come stai?" "Ah! Finalmente mi rivolgi la parola! Perché non mi parlavi prima ? Comunque sto bene Grazie, tu? Sei guarita?" "Si, sono guarita e sto bene. E prima non ti parlavo perché..." la professoressa ci sgrida e perciò stiamo zitti. Suona la campanella della ricreazione e la professoressa ci fa uscire in cortile ed io sono la prima a precipitarmi fuori. Mi guardo intorno per cercare Shannon, ma un urlo all'orecchio mi fa sobbalzare. È Shannon! Ci abbracciamo ed andiamo a sederci sua scalinata. Purtroppo la ricreazione è molto breve, ma la passo tutta con Shan e noto con grande stupore che Jared ci osserva con un velo di gelosia negli occhi. Finisce la ricreazione ed io e Shan ci abbracciamo e ci dirigismo verso le nostre classi. Mentre mi dirigo verso l'aula Jared mi ferma un attimo dicendomi che mi deve parlare. "Ti sei fidanzata con mio fratello?!" chiede con un tono severo e con un velo di gelosia negli occhi."No! Ma sei pazzo ?! E poi se mi ci fidanzassi non saresti di certo tu la prima persona a cui lo vorrei venire a dire!" dopo queste parole mi giro ed entro in classe. Jared non mi rivolge la parola per tutta la giornata, nemmeno mentre torniamo a casa, ma ormai sono sicura che non mi interessa più ...