Una stupida innamorata.||•Jared Leto

Capitolo 16

Ore 20.00
Vado ad aprire. È Shan. "Hei...ti sei riposata ?" "Abbastanza e tu?" "Pure io. Ho scoperto che c'è un ristorante al primo piano...andiamo a cenare?" "Molto volentieri.". Non ci ha sfiorato nemmeno una volta da quando siamo arrivati all'albergo l'idea che Jared potrebbe non essere li.
Scendiamo al primo piano e facciamo una cena abbondante. Paghiamo e decidiamo di provare a parlare un'altra volta con la receptionist. Adesso ce n'era un'altra. "Salve... Vorremmo sapere chi si trova nella stanza 3029...io e il mio amico siamo nelle stanze affianco e stiamo cercando un certo Jared Leto, potrebbe dirci se c'è lui in quella stanza?" "Vorrei aiutarvi, ma non mi è concesso far parola ai clienti di altri clienti." "Signorina, io sono suo fratello." le porge il documento. "Mio fratello è scappato di casa e se non ci dice se è in quella stanza o meno verrà la polizia che già lo sta cercando a chiederlo. E mi creda cheavere la polizia qui rovinerà la non tanto buona reputazione do questo albergo." "Va bene, mi dia un attimo che controllo." preme dei tasti sua tastiera del suo Pc. "Allora...la stanza 3029 è ancora libera, ma alle 23.30 dovrebbe arrivare qualcuno che già la ha prenotata. Io purtroppo non so chi sia." "Capisco. La ringrazio signorina. Buona serata." "Quindi se Jared viene oggi alle 23.30 abbiamo ancora tre ore ..."dice Shan con tono pensieroso. "Si, ed io ho bisogno di vestiti puliti, quindi ti va di acckmpagnarmi a cercare un negozio aperto?" "Certo...prima però chiediamo alla signorina se sa se c'è qualche negozio di abbigliamento aperto a quest'ora ..." "Mi scusi, un'ultima informazione..." "Certo mi dica." "Sa se ci sono dei negozi di abbigliamento aperti a quest'ora?" "Non credo...di norma qui i negozi chiudono alle otto e sono già le otto e mezza..." "Capisco...grazie.". "Vabbe...allora io me ne torno in camera Shan. Mi riposo un po e alle undici vieni in camera mia. Aspetteremo insieme l'arrivo del misterioso cliente della stanza 3029." "Va bene...a dopo" e dopo queste parole dette di fretta nell'ascensore ognuno entra nelle proprie stanze. Mi butto sul letto a fissare il soffitto bianco a pensare a come reagirei se il misterioso cliente della stanza 3029 non fosse Jared.