milioni di leoni nel cuore

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Abbasso lo sguardo ed entro in una sorta di paralisi temporanea, vorrei scomparire, ma non posso. Vedo lui, così perfetto, un cappello fuori posto non ce l'ha, il suo one million innebria le mie narici. Tutto ha un nome ed il suo é Antonio.

Cosa devo fare? Cosa devo fare? Urlare? Sorridere? O SEmplicente essere io?
Opto per la terza. <<ciao>> si vede l'imbarazzo nei suoi gesti, e nelle sue parole, ma io non riesco a camcellarmi dalla mente lui che mi dice "tu meriti di meglio".
Alzo lo sguardo e gli punto quello più dolce che ho, rispondendogli <<Ci conosciamo?>> col sorrisetto.
Faceva male vederlo senza potergli saltargli addosso, come nei vecchi tempi, dove il mondo girava intorno a me e lui. Noi, quel noi che adesso era svanito nel nulla.

Perso, come l'albero che perde la sua ultima foglia. Ho cercato in questi mesi a non pensarlo, ms era difficile. Le notti senza lui erano difficili, ogni notte era incubo di lui che si allontanava. Ora che ce l'ho di fronte, vedo solo lo stronzo che non voglio più incontrare, sfiorare o semplicemente, incrociare lo sguardo.
Lui mi guarda, mi fa un sorriso di quelli che al tempo io mi scioglievo, mi sfiora la mano, e mi tira verso di sé, rabbrividisco al suo tocco, ma lo spingo dandogli uno schiaffo in pieno viso. E sparisco agli suoi occhi, correndo il piú lontano dagli "nostri" ricordi, quelli duri, fatti di spine che si uniscono ad un pizzico di voglia di lui. Non so dove sto correndo,ma mi sento chiamare, mi volto e trovo ad Avy che si avvicina a me: << Mannaggia, a te e alle tue gambe. Ma che dovevi vincere il premio per i 100metri?>> mi fermo al muretto, mi siedo e scoppio a piangere, un pianto pieno di dolore mischiato al ricordo di lui. Quello stesso che io ho cercato di riporre nel fondo del mio cuore. Ma ora che ci penso non é mai sceso in fondo, anzi é rimasto a galla.

SEmplicemente IODove le storie prendono vita. Scoprilo ora