Capitolo 4

1.9K 93 4
                                    

Il mio migliore amico Andrea, era sempre stato come un fratello, eravamo cresciuti insieme essendo vicini di casa, avendo la stessa età, da piccoli giocavamo sempre nel parco del nostro quartiere, molti pensano che un bambino e una bambina non possano essere amici perché solitamente non hanno interessi comuni, invece noi li avevamo, facevamo sempre giochi non troppo femminili e nemmeno troppo maschili, in modo da andare sempre d'accordo e divertirci. Avevamo creato un gruppo formato da tre bambine e tre bambini, passavamo molto tempo tutti insieme ma col passare degli anni, crescendo, il gruppo poco a poco si sciolse e restammo solo io e Andrea, proprio come all'inizio.

Tornando al racconto: quel pomeriggio Andrea era venuto a casa mia come al solito per cazzeggiare e raccontare come stavano andando i primi giorni di scuola.
Dopo aver parlato del più e del meno gli dissi di Alessio, perché volevo anche un suo parere su tutto ciò, avevo già avuto un ragazzo, ma questa volta era diverso perché non avevo mai avuto un ragazzo a distanza. Mentre gli raccontavo di Alessio, Andrea non mi interruppe ma vedevo nel suo sguardo che qualcosa non andava, quando smisi di parlare, lui non disse una parola.

Io: ehi..qualcosa non va? Mi hai ascoltata?

A: si..si ho capito tutto..è solo che..

Io: dai parla, ti ho raccontato tutto perché voglio un tuo parere quindi dai

Iniziava ad agitarsi un po, sembrava molto confuso e deluso, così rimasi a fissarlo aspettando che mi spiegasse cosa non gli andava bene di quello per cui avevo chiesto un suo consiglio, dopo due minuti di silenzio si alzò dal divano e con aria molto confusa, disse <<scusa..devo scappare, ci sentiamo>>

Rimasi a guardarlo uscire di casa, senza dire una parola perché non capivo quello che stava succedendo.

Uscì da casa mia.

Passarono dieci minuti durante i quali cercavo una spiegazione a quel comportamento, ad un tratto suonò il campanello, risposi, era ancora Andrea e stavolta mi chiese di scendere, misi le scarpe e arrivai giù, aprii il portone e non mi sarei mai aspettata una cosa del genere...

SPAZIO AUTRICE:
Ehiii come va? So che ancora la mia storia non ha molti lettori, ma volevo sapere se sto andando bene. Questa è la prima volta che mi improvviso "scrittrice" beh se volete potete scrivere qualche consiglio o farmi sapere semplicemente se conviene continuare la storia (premetto che la storia non è inventata e tutto ciò che fin'ora sembra tranquillo, lo sarà per poco)

Diario di un'adolescente lesbicaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora