19/08/2015

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2.35 a.m.

Eccomi, qui a scrivere di me. Non so perché ho iniziato, ma forse solo per vedere cosa penso di giorno in giorno, di momento in momento. Forse la curiosità di vedere il mio cambiamento, o meglio adattamento, verso una vita che non sento mia. Questa città piena di schifezza e ignoranza. Non vedo l'ora di finire i miei studi, così da andarmene da qui e intraprendere la mia strada, la mi vita.
Sono stanca/o di fingere di essere un'altra persona solo per essere accettata in questo paese.
Voglio andare via, portatemi via.

2.27 p.m.

Ho appena lasciato la tavola, dopo una lunga solita litigata con i miei, sempre per i soliti motivi. 'Sembri un ragazzo per come ti vesti', se volessi sembrarlo? Almeno in questo momento voglio. È una cosa così straziante. Oggi spero di uscire, nonostante il brutto tempo.

10.55 p.m.

Sono a casa, sono scesa/o. A dir la verità non è stata una bellissima serata, sono tutti dei bigotti di chiesa che non capiscono. Fortunatamente sanno solo che sono una ragazza omosessuale, immagino se sapessero la verità. Sto pensando a Giuseppe, la prima persona alla quale l'ho detto. Credo che sia stato importante che mi abbia capito e non mi abbia deriso. Solo a pensare come ho conosciuto Giuseppe mi vien da ridere! Ero ad un parco, si presenta lui con la maglia dei miei amatissimi My Chemical Romance... comincio ad urlare! Solo il pensiero mi vien da sorridere. Sono davvero contenta/o di averlo conosciuto, è diventato in pochissimo tempo una delle persone più importanti della mia vita.

Break Free | Diario di un* ragazz*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora