...ciò che vidi, mi fece piangere come non avevo mai fatto in tutta la mia vita.
Johannah fu la seconda a raggiungermi, seguita dalla polizia e dai miei genitori. Lei si inginocchiò subito a terra, accanto a me, ed iniziò ad accarezzare ripetutamente quel poco che restava degli indumenti di Louis, finché non tirò un urlo di dolore che, sicuramente, si sentì fin dentro il paese.
Rimasi impietrita quando notai che il mio jeans chiaro iniziò a tingersi di un rosso scurissimo. Solo dopo realizzai che le mie ginocchia si trovavano su un'immensa pozza di sangue, che non avevo notato prima per l'oscurità che vi era in quell'orribile posto.
Poco distanti da lì, notai sul suolo altri piccoli frammenti della maglia e dei pantaloni, strappati e lacerati brutalmente.
La cosa che sorprese tutti, però, fu l'assenza del corpo.A sciogliere il ghiaccio per primo fu il maresciallo, rimasto allibito anche lui per aver visto quella scena inquietante.
"Signora, temo che vostro figlio abbia avuto un'intensa lotta con qualche lupo mannaro o con qualche bestia così violenta da aver avuto la capacità di ucciderlo e portare con sé il corpo per sbranarselo. Non ci sono altre opzioni.""Ma non potete saperlo, il corpo non c'è!", urlai singhiozzando.
"Signorina, non insistete. State vedendo voi stessa il sangue sparso ovunque. Se il ragazzo si fosse salvato dalla lotta, cosa davvero impossibile, sarebbe morto dissanguato pochi minuti dopo. Ha perso troppo sangue."
Johannah alzò lo sguardo verso quell'uomo.
"Lei... mi sta dicendo che...""Sì", tolse il cappello in segno di lutto, "Le nostre più sentite condoglianze da parte di tutto il corpo di polizia... domani mattina, appena sorgerà il sole e il periodo di luna blu sarà finito, faremo accurate ricerche per recuperare il corpo. Le faremo sapere."
"Johannah", mia madre le si avvicinò, "Se ne hai bisogno, domani mattina ci penseremo io e mio marito al funerale."La madre del mio migliore amico si alzò lentamente da terra, visibilmente distrutta e stanca, per poi dirigersi verso l'uscita del bosco.
"Andiamocene, vi prego. Non voglio farvi stare ancora per molto qui, potrebbe spuntare l'essere che ha ucciso mio figlio e farci fare la stessa fine... ho bisogno di tornare a casa dalle mie figlie e, com'è giusto che sia, devo raccontare quello che è successo al loro fratello."Nessuno rispose. Tutti, senza parole per l'accaduto, si limitarono a seguirla senza aggiungere una parola. Avrebbe fatto male a chiunque sapere che un giovane ragazzo, così pieno di vita, fosse morto ingiustamente.
Era solo un sedicenne, aveva ancora tanto da vivere e tutto gli era stato strappato da chissà quale bestia in cerca di una preda qualsiasi.La stessa rabbia e il dolore che mi provocarono i miei pensieri mi diedero la giusta forza per potermi alzare e poter seguire gli altri, non molto distanti da me.
A differenza loro barcollavo, avanzando molto lentamente.
Ma all'improvviso un inaspettato fruscio (proveniente dai cespugli dietro di me), mi fece girare di scatto.
Dopo aver focalizzato bene con lo sguardo, potei notare una strana sagoma immobile che mi stava fissando.
Rabbrividii.
"Louis, sei tu?"

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obscurity.
FanfictionEveryone's got a dark side, can you love mine? (Louis Tomlinson's fanfiction.)