capitolo 4

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-Heii tesoro! Svegliati! Dobbiamo andare a cena, hai già saltato il pranzo...- la voce leggermente stridula di Elisabeth mi sveglia proprio nel punto più bello del mio sogno... Ma possibile che l'unica volta che mi sveglia, lo fa nel momento sbagliato... Uffa sbadiglio scocciata e mi alzo dal letto...

- che ore sono?- chiedo.

- le 8.00, dobbiamo sbrigarci.. O altrimenti faremo tardi e non ci daranno nemmeno da mangiare, quelle due cuoche sono così antipatiche,...- Elisabeth odia terribilmente le cuoche perché una volta le hanno versato addoso un mestolo di minestrone, per di più bollente, rovinandole il suo maglione preferito, la puzza di cipolle non si toglieva e ha dovuto buttarlo... Davvero terribile...

- dai su... È successo tanto tempo fa- dico ridendo mentre mi immagino la sua faccia scolvolta...

-il maglione preferito... Riposi in pace...- dice ridendo anche lei.

- hei, sai che Nash mi ha invitata alla sua festa, è questo sabato, e ha detto che posso invitare chi voglio... Quindi se vuoi sei invitata...- dico con tutta la naturalezza possibile.

- Nash chi? Grier?- dice un po sconvolta, così annuisco

- oddio non ci posso credereee! E me l'ho dici così? Andremo alla festa di Nash grier! Oddioo non ci credo- dice mentre inizia a saltellare per la stanza.

- devo assolutamente pensare a cosa mettermi...umm che ne dici del vestitino rosso? Anzi no per l'occasione andremo insieme a fare shopping, che ne dici? - dio quanto parla... È solo una festa...

- emm io non credo che verrò... Sai non sono il tipo, mi piacciono le cose più semplici... -

- stai scherzando veroo? Stiamo parlando di Nash grier, il ragazzo più figo della scuola...- si infatti non ho ancora realizzato di avergli stretto la mano..

- si proprio per questo non voglio andarci... Insomma lui è lui... E noi siamo solo noi delle povere sfigatelle...-

- parla per te ciccia- rido alle sue parole. - dai davvero.. Per favore non lasciarmi andare da sola... Ti prego..-
Dice e mi fa gli occhi dolci, uffa proprio non resisto agli occhi dolci... Miseriaccia...

- d'accordo ci penserò- dico sospirando, sono troppo buona, davvero.

- oh quindi è si? - dice e corre ad abbracciarmii

- no è '' ci penserò''- dico.

- quindi sii, graziee- dice stringendo l'abbraccio, quasi mi stritola le ossa...

- okay ora basta, staccati.- odio questi scambi di affetto... Solo quelli di dylan sono accetati....

- okay , scusa ora mi stacco dal ghiacciolo...- dice e si allontana.

- ah ah, simpatica- rispondo

- oh andiamo, sei cambiata da quando.. Beh da quando è successo quell'incidente, sei ancora più fredda di prima, e mi chiedo come sia possibile, dai lasciati andare... Sono passati nove mesi ormai...- dice guardando per terra

- vorrei, ma non ci riesco okay? Mi è impossibile... Non so perché... - quasi mi scende una lacrima, ma faccio di tutto per trattenerla.

- mi manca la Carolyne di una volta... Quella che rideva e scherzava, quella che amava gli abbracci e le coccole, quella che si innamorava di ogni cosa, quella ragazza tanto bella e gioiosa, semplice ma intrigante, mi manca tanto parlare fino a tardi con te, ora sei una cosa sola con le cuffiette, ti sei chiusa nel tuo guscio, e non fai entrare nessuno... Per favore, fallo per i tuoi amici lasciati andare, torna quella di prima- wow, rimango totalmente sconvolta da quelle parole, vere ma dolorose, adesso mi è impossibile trattenermi quella lacrima, sento un goccia che mi bagna la guancia, la lascio scivolare, è la prima volta che lo faccio da quando sono morti i miei, mi sono sempre costretta a essere forte, per gli altri, piango a dirotto, e fra i singhiozzi riesco solo a dire- non sai quanto manca a me... La vecchia Carolyne senza pensieri...- adesso piange anche lei e corre ad abbracciarmi... Okay adesso ne avevo davvero bisogno e sta volta sono io a stringerla più forte...

- lasciati andare....- mi ripete, - dai andiamo a mangiare, ho una fame da lupi...- dico e mi alzo dal letto, vado in bagno per sistemare un po il trucco e dopo poco ci avviamo alla mensa dove c'è dylan che ci aspetta, appena lo vedo in fila per prendere la mangiare lo saluto e lo abbraccio forte

- buonasera Carol, tutto bene? - chiede.

- si tutto bene...- dico.

- no, non è vero, hai pianto, me ne accorgo subito quando piangi- mi abbraccia di nuovo, ma come diavolo fa ad accorgersene?

- lo sai, ti conosco troppo bene...cos'è successo piccola?-

- emm, niente davvero... -

- oh andiamo non piangi da tantissimo, dev'essere per forza successo qualcosa se hai pianto...-

- ho solamente parlato con Elisabeth che mi ha detto delle parole bellissime e mi sono commossa... Niente di che tranquillo...- dico e ci avviamo al tavolo, quando stiamo per sederci qualcuno mi chiama, mi volto per vedere chi è, vedo Nash grier che mi saluta sorridendo dal suo tavolo con diverse cheerleader e Cameron, lui mi fa segno con la mano di raggiungerlo, all'inizio faccio finta di non averlo visto ma poi Elisa mi da una gomitata e dice : - Nash ti sta chiamando, ti ha invitata al suo tavolo, avanti vaii...-

Sono fottuta. Sorrido a Nash e mi dirigo verso il suo tavolo... - HEI come stai? Allora hai deciso se venire alla festa?- Mi chiede sorridendo.

- io... Beh io...- cerco di dire qualcosa, ma sono totalmente imbambolata dai suoi occhi... Che non riesco a parlare.

- no lei non verrà ovviamente, è solo una sfigata.- qualcuno si intromette e vedo che si tratta di Samantha l'Immacolata. Sempre in mezzo sta eh?

- si che verrà invece, di certo non decidi tu.- dice Nash. Oh che dolce mi ha difesa.

- oh invece ha ragione lei, io sono solo una sfigata- dico, mi giro e me ne vado, ma poi qualcuno mi afferra il polso, mi volto e vedo gli occhi azzurru di Nash - dai non te l'ha prendere, lei non conta niente, dico sul serio non fare caso a lei, si diverte a dare fastidio alla gente.- dice, ma a me non mi interessa.

- si beh, bel passatempo- dico

- dai Carolyne, per favore-

- se verrò, l'ho farò solo per farle un dispetto-

- okay ci sto. Basta che vieni.- ma si può sapere perché insiste così tanto? Bah, mi conosce solo da un giorno...

-ma perché... Insomma perché vuoi che venga alla tua festa?- chiedo con non so quale coraggio.

- beh diciamo che ho voglia di conoscere ragazze diverse da delle galline in calore- rido per il suo paragone, e arrossisco leggermente...

- allora verrai? - mi chiede sorridendo

- si credo proprio di si-

- grazie- mi da un bacio sulla guancia e va via. Okay adesso mi sento a persona più imbarazzata al mando.

Vedo dylan che mi corre incontro,

- e quello cosa era? - dice sorridendo?

- oh mio dio. Nash grier mi ha baciata la guancia. Wow.- rido per non so quale motivo.

Dopo aver finito di mangiare, io e Elisa ci avviamo in stanza,

- emm Elisabeth, posso chiederti una cosa? - Chiedo.

- certamente -

- ma tra te e dylan c'è qualcosa? Giusto per chiedere eh...-

- emm perché questa domanda, no è che sei gelosa?- gelosa del mio migliore amico? Pff...Fugurati. ma poi, non puoi rispondere e basta? Uffi.

- beh perché dylan mi aveva chiesto di mettere una buona parola su di lui.. Sai com'è no?-

.- non c'è ne bisogno, mi piace, lui è un bravo ragazzo. Diverso dagli altri non pensa solo a....quello, per fortuna- dice sorridendo.

- ah meno male... Trattamelo bene, se lo merita... -

- si tranquilla-

Arrivate in stanza vado dritta in bagno, riempio la vasca, mi spoglio rapidamente e mi immergo nell'acqua calda. Un vero relax per non pensare a tutto ciò che è successo sta sera.

un'imperfetta felicità || Cameron Dallas ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora