capitolo 7

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Ci spostiamo in un angolo della stanza un Po più tranquillo e ci accomodiamo su dei divanetti. io mi siedo tra nash e rosie che per adesso sono le persone che mi stanno meno antipatiche

Certo che ti è proprio difficile dire che ti stanno simpatiche delle persone eh

Coscienza. Stai zitta. Non ti va mai bene nulla ahh.

Sei tu quella a cui non va bene nulla. Hai appena conosciuto i ragazzi più popolari della scuola, mostra un Po di felicità, le altre pagherebbero per poggiare le chiappe dove sono le tue.

Si beh, credo di non aver ancora realizzato...è poi, ti ricordo, che io non sono come le altre; coscienza. Mi spiace per te, ma devo rendere il tuo lavoro molto più difficile.

Stronza.

- ah! Cameron, ti va di unirti a noi? Stiamo giocando a " non ho mai"- la voce di nash mi riporta sulla terra e interrompe il dialogo con la mia coscienza, per fortuna. Inizialmente ci metto un po per capire le parole di nash, ha forse detto cameron?
Alzò gli occhi e lo vedo, con attaccato un piccolo mollusco rosa fluo: Sam. L'Immacolata non manca mai...sospiro leggerme irritata alla vista di queste due... persone.

-hei amico, certo che mi unisco, amo questo gioco- risponde Cameron rivolgendo lo sguardo impregnato di alcol su di me. Credo di essere arrossita per il modo in cui mi ha guardato, quasi come io guardo un bel tiramisù. Abbasso lo sguardo e sbuffo. Non voglia che si unisca anche lui.

- gioco anch'io, ti dà fastidio Nash?- chiede Sam ancora attaccata a Cameron con la sua vocina stridula. Dio quanto mi irrita.

- più siamo meglio è- dice Matt sorridente

- ti spiace se mi siedo qua rossa?- chiede Cameron rivolgendosi rosie, indicando il posto tra me e lei, che annuisce e si sposta verso Matt.
Stiamo scherzando vero? Perché diavolo si è seduto affianco a me? Ma lo fa apposta?

-in realtà a me dispiace- dico in modo freddo rivolgendogli uno dei miei peggiori sguardi. Cameron non dice nulla. E invece di allontanarsi si sposta ancora più vicino a me. Lo ignoro, tanto sarebbe inutile andare avanti, e poi non mi va di rovinarmi la serata per colpa sua. Mi voglio lasciare andare. Proprio come ho detto a Elisabeth.

- dai, inizio io.- dice entusiasta Anna prendendo un bicchiere in mano.
- non ho mai...bigiato la scuola.- quasi tutti tranne me è rosie bevono il loro drink.

Tutti biricchini qui eh....

- il mio amore è proprio un angioletto eh?- commenta Jack mettendo un braccio sulle spalle di Anna e avvicinando il volto di Lei al suo finché le loro labbra non si toccarono, che scena dolce... mi viene il diabete solo a guardare.

-nella vita quotidiana si.... ma a letto...- risponde Anna con un espressione molto...molto perversa. Oddio. Da lei non me lo aspettavo, al primo impatto sembrava così candida.... l'apparenza inganna...

- dai ragazzi queste smancerie fatele quando siete soli suu- commenta tay

-dai ora tocca a me...io sono mai andato in giro senza intimo- dice Matt, e io, Sam e Cameron beviamo un bicchiere di vodka.
Praticamente tutti mi guardano male, come se quello che ho fatto fosse sbagliato...

- ah, la suora allora ogni tanto trasgredisce eh- commenta Cameron poi continua - dai Carol raccontaci perché sei andata ingiro senza intimo, sono curioso- ovviamente divento rossa dall'imbarazzo, ma che frega a lui... è successo solo una volta... tanti anni fa... ero piccina...le persone pensano sempre male uffi.

- ah non vuoi sapere dove sono andata io senza intimo Cam?- chiede Sam facendo di tutto per attirare l'attenzione.

- tu non lo porti mai... quindi- si intromette nash, e tutti si fanno una grossa risata e Sam fa una smorfia

- perché non c'è lo racconti prima tu Dallas... che dici?- dico con tono di sfida, e tutti fanno silenzio.

- beh sai una volta dopo una scappatella in bagno con una ho dimenticato di mettermi le mutande per la fretta... nulla di chè. Ora tocca a te dai.- lo dice quasi vantandosi, dio mio. Questo suo modo di fare è insopportabile....

- beh una volta sono andata al lago con amici, avevo si è no 13 anni; ci siamo fatti io bagno e poi... siccome l'intimo era bagnato l'ho tolto.- dico senza soffermarmi troppo sui dettagli

- quasi speravo che le avessi dimenticate a casa di uno... mi deludi sognorina- dice tay scherzando, e quasi tutti ridono poi Sam interrompe la risata di gruppo- dai, ora tocca a me.... io non ho mai- e qui lei si interrompe un attimo per rivolgermi uno sguardo assassino- perso entrambi i genitori- nessuno beve. Nessuno. Nessuno tranne me.
Dio ma quanto è stronza, questo non avrebbe dovuto dirlo. Come osa scherzare su una cosa così seria.
Adesso tutti mi guardano stupiti, cercano risposte da me, ma hanno paura di chiedere quindi stanno zitti. Infatti Si crea un silenzio tombale intorno a noi. Meglio che non fanno domande o che si dispiacciano. Non ho mai cercato la pena si nessuno. Lei vorrebbe che io adesso mi mettessi a piangere davanti a tutti, ma si sbaglia. Mi ha fatto solo arrabbiare. Molto.

- io non ho mai fatto sesso con nessuno dei ragazzi presenti in questa stanza- dico con un tono un Po troppo alto guardandola dritto negli occhi, subito dopo prendo un bel bicchiere e mando giù tutto d'un fiato. Sam però non beve, lo sapevo che era proprio una ragazza facile.

-non ho mai fatto sesso- risponde lei con il mio stesso tono, prende un bicchiere e beve, io no. Voglio solo offenderla.

- non sono mai restata incinta- grido dalla rabbia e bevo. Lei quasi piange. Mi guarda, Triste. Si alza e se nè va via.
Credo di aver appena scoperto il segreto di Sam. Wow.
Rosie subito dopo si alza e la rincorre.
Io prendo tutta la bottiglia di wodka e vado via in preda alla rabbia.
Vado fuori da quella stanza, che era diventata fin troppo caotica, troppo calda.
Inizio a correre per il corridoio. Inciampo. Mi tolgo le scarpe e bevo un bel sorso di vodka. Sento il bruciore in gola. Sento l'alcol fare effetto. Mi sento felice. Non sto pensando. Per la prima volto non sto pensando al volto di mia madre e di mio padre. Corro. Sempre più veloce. E piango. Sempre più forte. Non so perché sto piangendo. Ma lo sto facendo. Corro fino ad arrivare fuori dal campus, vicino al cortile. Mi sdraio per terra. Nell'erba profumata. Mi sento bene. Bevo e piango. Più bevo, e più piango.

- hei caroll- qualcuno grida il mio nome.
Non so chi sia o cosa voglia.
Grida ancora. Io non rispondo. Grida ancora , ancora e ancora.
Poi eccolo lì. Nash Grier. È proprio lì difronte a me. Forse è l'alcol, ma i suoi occhi sembrano ancora più azzurri. Sono bellissimi. Lui è bellissimo. Bello da togliere il fiato.

- hei tutto bene?- mi chiede con un tono dolcissimo, mentre mi porge una mano per aiutarmi ad alzarmi.

- ciao nash. Sono felice sai? Ti va di sdraiarti qui? Accanto a me? - chiedo con un po di timore e con la paura che mi dica di no. Ma lui non risponde nemmeno, si siede e basta. Io lo abbraccio. Anche se per me è come un estraneo. Ma lo abbraccio forte. Proprio come abbraccio dylan. Lui ricambia stringendomi ancora più forte. La mia testa si incastra perfettamente nel suo incavo del collo. Sento il suo profumo. Di vaniglia. Ma anche quello della birra. Non mi dispiace questo mix di profumi. Anzi mi piace moltissimo.

- grazie- è tutto ciò che dico. Non saprei cos'altro dire.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 30, 2017 ⏰

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