Stava cantando "alien", non trasmettevo nessuna emozione. C'erano ragazze al mio fianco che urlavano e agitavano cartelloni con l'intento di attirare attenzione, ma con scarsi risultati. Ormai il timpano se n'era andato in pace, il mio stomaco urlava sia per fame sia per colpa della transenna che lo schiacciava, ero fradicia, il trucco squagliato faceva cagare ed avevo fame. Gia l'ho detto che avevo fame? Comunque avevo fame.
Più volte mi era andato il pizzo di un cartellone nell'occhio, fatto da alcune ragazze al mio fianco, ma ho deciso di non dire niente per due motivi: 1)perchè non volevo creare una discussione e 2) perchè non si sentiva una ceppa. decisi di spostarmi, non troppo perchè eravamo tutti attaccati come sardine in un barattolo.
Era quasi finito il concerto, mi ricordai che dopo avrei avuto il meet, ero sudata peggio di un porco nel deserto e avevo l'eye-liner sciolto. Sembrava che avevo pianto, cosa che non avevo assolutamente fatto.
Finito il concerto l'arena si stava liberando, dandoci più spazio per camminare, finalmente.
Avevo i piedi indolenziti e non volevo stare più alzata in piedi o camminare, ma credo che non riuscirei a spostarmi senza le gambe quindi continuai a camminare verso un corridoio dove alla fine trovai una porta con un foglio sopra dove avvertiva che quella era la stanza del meet.
Entrai e vidi che non ero sola (ovviamente, mica i meet sono riservati, ecchecazzo!) le osservai pochi secondi per poi chiederle se c'era un bagno, e mi dissero che stava in fondo alla stanza,le "ringraziai" alzando il pollice e mi diressi vero il bagno. Appena entrai mi guardai allo specchio, cazzo ero più brutta di quanto fossi già! Mi accorsi subito dopo del l'occhio rosso e un pò gonfio.
Io: ecchecazzo! Pure questo doveva capitarmi??
cercai così di sistemare la rimanenza del trucco aggiungendone altro per coprire un pò il gonfiore dell'occhio e aggiustai i capelli che ormai erano diventati stoppa bagnata.
Dopo raggiunto un aspetto decente esco dal bagno, vengo investita da delle piccole urla da parte delle ragazze sedute sui divanetti di pelle nera,probabilmente avevano avvertito che sarebbero arrivati a momenti. I miei occhi si posizionarono su una poltroncina, mi sedetti proprio lì. Pensai che forse si dovevano sedere uno di loro, ma poi non ho dato peso a questa cosa. c'erano altri posti disponibili, si potevano sedere vicino alle ragazzine. Certo, mi potevo sedere anche io vicino alle ragazzine, ma quella poltroncina rossa mi chiamava, quindi ho lasciato stare i divanetti pieni di sudore incorporato ad uno di loro.
Aspettati altri cinque minuti tra continui gridolini e lacrime delle altre, sentimmo delle risate e dei passi, si alzarono e aspettarono. Appena entrarono urli a non finire, certe ragazzine urlavano per minuti indefiniti senza prendere aria (ancora mi chiedo come diavolo facevano.)
Io non mi alzai, quella poltroncina era troppo comoda per abbandonarla. Si avvicinarono e salutarono, io mi limitai a sorridere.
Come avevo intuito le potroncine rosse erano per loro, ma non c'era stato nessun problema perchè il solito Tom si era seduto tra le ragazzine urlanti, quindi non mi dovetti alzare.B: allora, vi è piaciuto il concerto?
R.U (ragazzine urlanti): è stato bellissimo!!
Esitai un momento ripensando allo stomaco schiacciato e l'occhio gonfio ma poi annuii semplicemente.
B: avete delle canzoni preferite dell'album?
R.U: sisi!
B: ditemi, sono curioso.
Tutte le R.u dissero le canzoni preferite, toccò a me.
Io:beh, sono tutte belle, ma la mia preferita non è nell'album nuovo.
B: e quale sarebbe?
Io: hilf mir fliegen. Però mi piace molto anche noise.
B: anche a me piace molto hilf mir fliegen, mi rispecchia molto.
Posso domandarti perchè hai un'occhio rosso?
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-Hilf Mir Fliegen-
Fanfictionuna ragazza 'infortunata' ad un concerto della sua band preferita E un ragazzo curioso di sapere la sua storia..