-"tradimento" e proposte di lavoro-

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Scappai, correvo più veloce che potevo. Vedevo gente che iprecava contro di me, ma non mi importava.
Avevo visto bene, una ragazza mora, si era avvicinata a lui e lo avevo baciato.
Non piangevo, tanto ormai ero abituata ad essere tradita.
Gustav e vanessa vedendomi correre mi fermarono.

V: dove stai andando?

Io: a casa.

Gu: e perché?

Io: sono stanca,e domani ho l'aereo.

Gu:ti accompagnamo.

Io: non ti preoccupare Gustav, vado a piedi.

V: ma no! Dai andiamo che anche noi siamo stanchi.

Io: ma non avete una sola auto per tutti?

V: nono, siamo venuti con la nostra.

Io: ah okay.

Ci avviammo all'uscita per poi entrare un auto e partire.

Io: l'hotel dove alloggio è l' Alexanderplatz

V: veramente?

Io: si, perché?

V: conosci per caso un certo franck?

Io: si! È un signore gentilissimo!

V:è mio zio.

Io: è simpaticissimo,la settimana scorsa mi chiamò una signora di nome Maria, che mi sistemò i capelli, anche lei dolcissima!

V: Maria è la sorella di mia madre ed è la moglie. Disse sorridendomi

Io: non la sapevo che fosse sua moglie, a pensarci sono una bellissima coppia.

V: si infatti, sono una coppia stupenda.

Arrivammo dopo una 20 di minuti all'hotel.

Io: grazie mille per il passaggio e salutatemi tutti, arrivederci ragazzi!

Gu: tamy, ma bill non ti ha chiesto di venire con noi in tour?

Io:no gus, perché?

Gu: mi aveva detto che te lo voleva chiedere..

Io: a quanto pare ha cambiato idea, ma non fa nulla, devo lavorare..

Gu: mi spiace tamy, ma ti prego fatti sentire.

Io: va bene gus, qualche volta chiamerò. Dissi sorridendogli
Vanessa sei una lersona stupenda spero che andrete avanti con la relazione!

V: grazie mille tamy, qualche volta scrivimi okay?

Io: okay.

Salii i scalini, presi le chiavi e presi l'ascensore.

Appena entrai nella stanza, posai la borsa e mi diedi ad un pianto liberatorio. Non piansi tanto perché oramai non avevo neanche la forza di continuare a piangere, decisi così di preparare la valigia.

Lasciai solo un leggins nero e un maglioncino del medesimo colore fuori per il cambio.

Accesi il pc e controllai l'orario degli aerei.

C'era uno per roma alle 3:30 del mattino, comprai subito un biglietto.

Sono l'una, che faccio?
Inizio già a scendere?
Ma si, tanto che ho da fare?

Presi la borsa e la valigia ed uscoi dalla camera.
Scesi nella hall e andai incontro a franck

F: hey tamara dove stai andando?

-Hilf Mir Fliegen-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora