Capitolo 4

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Pov Alex
Entrai nella stanza con un vassoio con una brioche e una tazza di latte quando la vidi sopra il letto con un'aria spaesata fino a quando non la vidi perdere le forze e subito mi precipitai da lei e cercai con un tono calmo di svegliarla, era come un piccolo fiore rovinato dal tempo e da molte altre cose ma dovevo tenere a freno la mia curiosità così chiesi prima di tutto il suo nome e mi disse di chiamarsi Elisabeth, un nome bellissimo per un fiore bellissimo. Le porsi il vassoio ma lei si rifiutò e mi rispose freddamente -non ho fame- mi stavo arrabbiando ma decisi di non spaventarla e le risposi con un tono molto dolce, alla fine concordammo di non mangiare del tutto la brioche ma di prendere un solo morso e di bere un sorso di latte. Decisi di portarla verso il bagno per rinfrescarsi e non so perché, forse lo fece per avere più sicurezza ma mi prese per mano, gliela strinsi quando la sentii urlare aiuto. La portai all'ospedale e raccontai tutto l'accaduto a un dottore che decise di portare Elisabeth in una stanza bianca e di attaccarle le flebo per farle dei controlli. Mi dissero di aspettare fuori e quando uscì il dottor Stewart dicendomi:"scusi, solita domanda di routine, lei é un'amica della ragazza?"
"No... mi dispiace ma volevo aiutarla ma non conosco altro che il suo nome..la prego mi aiuti lo stesso"
"Non so, lei lo sa bene che negli ospedali solo i parenti possono spere cosa succede..ma per una volta posso fare un'eccezione"
"Grazie mille! Allora mi dica tutto.."
"Ha presente quando ha avuto l'ultimo svenimento e agendo una grande nausea ci sono due possibilità o sta male fisicamente o.."
"O....dottore mi dica la prego.."
"Oppure la paziente Elisabeth può essere in dolce attesa"
"Quindi...lei...é incinta? Ma non è possibile..dovrebbe saperlo!"
"Lo so ma.." non riuscì a finire la frase quando un'infermiera uscì dalla stanza annunciando il risveglio della ragazza. Io mi ricordo bene chi era quella ragazza...lei è la mia ex Joey, entrai subito e la vidi con quei bellissimi occhi scrutarmi e ringraziarmi. Presi una sedia e mi avvicinai al suo letto, le presi la mano tenedo ancora lo sguardo basso sulle nostre mani intrecciate, sapevo che si era appena svegliata ma sentivo di doverglielo dire, presi un bel respiro e la guardai. "Come stai?" Chiesi
"Insomma, ho sempre un po' di nausea..ma per il resto non ho altri dolori"
"Va bene bimba...io so perché hai sempre il senso di nausea ma.."
"Ma...?"
"Non so come dirlo...utilizzerò le maniere più veloci e secche..sei incinta e aspetti un bambino da due mesi e mezzo" risposi con un tono caldo ma nervoso allo stesso tempo. Rimase a bocca aperta e non sapevo più come gestire la situazione...

Spezio Autrici
Scusate il tremendo ritardo ma sono in vacanza a Strasburgo e non ho molto tempo e connessioni per scrivere (iri) baci fra & iri

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