4: La storia del mondo

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Camminavo lentamente per non distanziarmi troppo dal Dio, di cui, in fondo, non mi fidavo troppo, era e rimaneva un nemico «allora, da quello che so voi "Dei" siete nati per la ribellione della Fiamma Eterna, un pezzo che il Sole ha ceduto per...?» provai ad iniziare una discussione con il rettile, magari per sapere di più della situazione «Eheh, forse è meglio partire fin dall'inizio...» rispose lui tutto arrogante; io attentamente e mi sedetti con le gambe e braccia conserte sulla calda sabbia arancione della zona ormai desertica e desolata «racconta, allora..» la feci breve, lui come risposta mi salì sulla gamba sinistra [allora? Cosa fa?] mi chiesi guardandolo...mi fissava in modo...rassicurante...non mi sentivo in pericolo con lui...durante quel frangente aprì il terzo occhio «so ipnotizzare, hai visto?» mi disse chiudendolo,dopo essermi ripreso annotai mentalmente un'informazione [poteva ipnotizzarmi, eppure non l'ha fatto...che sia veramente dalla mia parte? Oppure sta solo tentando di avvicinare la preda?] «ah...so anche leggere la mente, eheh» «oh...OH, MALEDETTA CREATURINA!» gli urlai in modo ironico, per poi farmi una risata «ok, mi fiderò di te» gli dissi, forse mentendo «ottimo...allora...» iniziò «tutto ebbe inizio nei tempi Divini, il Sole era tutto ciò che c'era nel giro di molti milioni di kilometri, e si stancava della continua solitudine, quindi creò otto pianeti per fargli compagnia, ma non funzionò, i mondi erano morti e desolati, quindi decise di prendere un frammento della sua stessa anima e di metterlo all'interno della Terra, il terzo di quei pianeti, per darle vita, indovina come si chiamava, l'anima intendo. Si chiamava Fiamma Eterna, diede calore e vita al pianeta, da lei nacque tutto: piante; pesci; animali; acqua; fuoco, soprattutto fuoco; e umani, anche se quest'ultimi sono compresi negli animali...» [e allora? La ribellione?] «ci arrivo subito, tranquillo...» [ah,giusto...] «la Fiamma Eterna sarà la "Madre" di tutto, ma, essendo fatta di anima di Sole, provava emozioni...voleva amore, ma il suo scopo era solo uno, mantenere il mondo, lei si sentiva offesa per la poca importanza relativa che le veniva attribuita, e quindi scappò da lì, odiando suo padre; si nascose da qualche posto segreto nella Terra, e presa dall'ira creò noi Dei, esseri incredibilmente differenti dagli umani o da qualsiasi altra creatura, creati per uccidere l'unica cosa che piacesse a suo padre, la Terra...ah, e abbandonando la sua postazione nacque il Grande Nero, come lo chiamate voi, di cui purtroppo non ho informazioni» Caraddyn si schiarì in fretta la gola «E il pianeta lentamente morirà e si congelerà, finendo per distruggersi dall'interno, e la Fiamma Eterna morirà con esso, poiché il centro della terra è l'unico punto equilibrato in cui poteva stare senza morire, e lei sa bene che cosa le accadrà, ma ritiene sia un'ottima vendetta con suo padre» «cazzo...quindi, questo dannato problema è nato per un dramma familiare?» «esattamente, ma in fondo, mia madre è come una bambina di 5 anni,non è mai stata cresciuta, non ha mai avuto compagnia, è sempre stata sola, non ha mai imparato a vivere, che sia stata lei pazza o il Sole pressapochista ci è impossibile deciderlo, l'unica cosa che sappiamo e che dobbiamo fermare la madre degli Dei... già, già, dovrò uccidere mia madre, la mia povera madre incompresa...bando alle ciance, so cosa ti interessa di più...Gli Dei sono esseri creati col fuoco e la pietra, la maggior parte di noi sono in forma rettiliana, come me; ma ci sono anche simili a mammiferi; pesci, pochi, ma ci sono; e anche piante; il nostro cuore è fatto di calore solido, di colore blu, poiché più caldo del resto del corpo, come avrai notato il nostro sangue scotta, ancora fuoco, liquido questa volta, e più si avvicina al blu più è pericoloso, per ucciderci bisogna puntare a tagliare la testa, o, nel caso del mio fratello poco fa deceduto si taglia una vena importante, il cibo degli Dei sono le anime, ecco perché uccidono e mangiano gli umani e a volte gli animali, o, se possono, solo le anime, dato che noi dei non abbiamo un apparato digestivo, e quello che mangiamo o si fonde col corpo o ce lo teniamo in pancia» momento di silenzio «ci sono anche delle classificazioni, sai? Io appartengo alla 7°, gli Dei deboli o di supporto...6°, Dei furtivi, nascosti, piccoli, che uccidono spesso usando artigli... 5°, esseri che hanno veleni letali e sono pure molto veloci... 4°, mostri imponenti e distruttivi, come Moilia, spesso lenti e prevedibili, ma per le masse indistruttibili... 3°, Dei che hanno un intelligenza elevata, attacchi spesso di natura mistica e non attacchi diretti... 2°,i temibili che variano di dimensioni, forma e tipo, sono solo molto potenti... 1°, esseri con la forza inaudita, indistruttibili, il loro punto debole è dietro il collo [Costanzo sarebbe invi-no, scusate, la smetto] e...S, indistruttibili, non hanno difetti, non so effettivamente se possano morire, ferirsi o altro, sono perfetti» «fantastico! Hai altre classi per caso?!» «ah, l'8°, quella degli Dei morti» «bene, pensavo di ritrovare classi disastrose, meno male» commentai «ah, Moilia non lo faceva, ma tu sì, perché sai parlare?» mi venne in mente pensando alla battaglia da non molto tempo trascorsa «alcuni hanno questo fantastico dono, e altri no» mi spiegò lentamente «e tu invece, cosa mangi?» chiesi questa volta serio «uhm...le anime degli scarafaggi, ovviamente» disse ovviamente mentendo, io lo fissai e lui fissò me per circa un minuto «emm...tu, piuttosto, quante armi hai?» mi chiese per cambiare argomento «ah, sai chi sono i mietitori?» «no» mi rispose «allora ho anch'io una storia per te...» gli dissi, felice di poter far imparare io a lui e non solo viceversa «già da tempi orsono sulla terra esistono 7 vecchiette, che insieme, proteggevano l'equilibrio della terra, ma le Antiche Madri diventarono troppo vecchie per controllare tutto il mondo, quindi, da un frammento del Sole donatogli da esso, decisero di creare 4 esseri che avrebbero dovuto sostituirle: Approvazione, Negazione, Dubbio e Indecisione; gli spiriti della vita.
Loro mettevano in equilibrio tutto il mondo, anche dopo la comparsa degli dei, loro proteggevano il pianeta combattendo le avversità e vincendo, ma lentamente esse divennero troppe per essere controllate, quindi i 4 spiriti della vita presero la decisione di dividersi 2 frammenti ciascuno, 8 in totale, e questi frammenti si chiamarono Mietitori, ciò che sono io, io provengo da dubbio, il più debole ma generosò, ogni 2 di noi vennero assegnato a uno dei 4 regni, questo è il regno del dubbio; ci sono io e...spero che mia sorella sia ancora viva, non la vedo da...quanto è passato?» mi arrivò una terribile stretta al cuore pensandoci «Comuque, noi mietitori abbiamo 6° fasi in cui diventiamo più forti, e abbiamo delle armi personalmente decise da utilizzare: 1° standard, quella attuale, io uso una claymore; 2° fase è quella Bestia, non uso armi, uso solo i miei poteri da mietitore; 3° fase Furia, uso le asce, come forse hai visto, e comincio a venire percosso dalla pazzia; 4° Vera Furia, vengo contaminato dalla pazzia e il mio unico obbiettivo diventa uccidere gli dei, ignorando bisogni miei o altrui, lì uso un pugnale, solamente; 5° uso una specie di spada-lancia allungabile...entro nella fase Tecnico, in questa fase riesco a calcolare ogni singolo movimento del nemico e posso riuscire ad essere raramente colpito; 6° Mietitore, l'arma è la Falce del suicidio, obbligatoria per tutti i Mietitori, qua diventiamo fortissimi, quasi indistruttibili, ma ci fa un grande danno pure a noi se usiamo questa forma, è molto pericoloso, potrebbe ucciderci.» raccontai «mi fai vedere?» mi chiese eccitato Caraddyn «no» risposi semplicemente «ok» disse delusissimo «quante volte l'hai usato il potere da mietitore?» mi chiese visivamente curioso «una sola volta» risposi, per poi riprendere«...fu doloroso, i muscoli si bruciavano, io diventai caldo, il cuore cominciò a battere velocemente...io...avevo paura...e fame...fame di anime divine» raccontai cupamente, in quel frangente mi accorsi che la lucertola si stava spaventando [bel coraggio divino, eh] «beh, che si fa ora?»chiesi allargando le braccia «non insultare il mio ben poco sviluppato coraggio!» disse in modo serio il mio compagno, che, pur essendo una frase seria, io scoppiai a ridere, e come un fulmine mi tornò in mente una cosa interessante «e l'immortalità?» Chiesi; lui fece una faccia che passava dall'offesa alla preoccupata «emm...come dire, ho mentito» rivelò piuttosto velocemente «fammi indovinare: era per salvarti le scaglie» tirai ad indovinare, in realtà l'avevo presa piuttosto bene, non credevo veramente che sarei diventato immortale «sei perspicace» mi rispose «era semplicemente prevedibile» controbattei ai suoi complimenti, anche se era bello sentirsi dire qualcosa di bello dopo quel lungo sonno...
Ci incamminammo verso il nulla, non avevamo punti di riferimento oltre all'anfiteatro, qualche ciuffetto d'erba che spuntava nell'arido deserto ma non erano validi aiuti, ci dirigemmo verso nord, sperando di trovare un villaggio, una città...un qualcosa...

Che musica dolce...è bellissima... Mi ricorda quel giorno...era caldo, eccome, c'era un sacco di gente, tutti urlavano, tutti dicevano "aaah...un dio!" ...uff, è orribile essere me, tutti mi odiano solo perché sono uno di loro, uno di quei mostri...non è colpa mia, non ho fatto nulla di male...davvero, io non...io sono un mostro e nessuno mi vuole o mi vorrà mai bene...mi odio.

Il MietitoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora