Sad Beautiful Tragic Love

Capitolo 11

Il tragitto in macchina fu breve e silenzioso, a parte il suono della musica a volume abbastanza alto proveniente dalla radio. Harry parcheggiò ed io presi il mio borsone dal cofano, appena entrati mi fece vedere la mia stanza e il resto della casa, dopodiché disse : - Fai come se fossi a casa tua-.

Già in precedenza avevo visto la sua casa, ad una festa, ma non gli avevo prestato molta attenzione; era molto bella, ordinata, arredata con uno stile moderno. Appena si entrava c'era il salotto e accanto la cucina, al secondo piano la camera di Harry e un'altra camera di fronte, all'ultimo piano invece un'altra piccola stanza con un letto singolo e il terrazzo. Fuori il giardino era davvero grande e sul retro della casa c'era una piscina stupenda.

Ma la cosa che più mi aveva colpita è che non c'era nessuna foto, nessun quadro, niente di personale, tutto molto vuoto che aggiunto ai colori scuri dei mobili dava un senso di tristezza e solitudine.

Harry mi aveva dato la camera degli ospiti al secondo piano, proprio di fronte alla sua, c'era un letto matrimoniale sistemato alla perfezione con delle lenzuola grigie, un armadio, una scrivania e una finestra con un panorama abbastanza bello. Misi le valigie in un angolo della stanza per non intralciare il passaggio e decisi di farmi una doccia, presi l'occorrente e andai nel bagno che si trovava accanto alla stanza.

Uscii dalla "mia" stanza ed entrai nel bagno senza bussare. Appena aperta la porta per poco non gridai, davanti a me la figura di Harry in tutto il suo splendore con solo un asciugamano intorno alla vita, delle goccioline d'acqua cadevano dai suoi ricci bagnati, i muscoli perfettamente scolpiti e un sorrisetto stampato in faccia, non solo ero entrata nel suo bagno senza bussare, ma lo stavo anche fissando! Ero sicura che in quell'istante le mie guance si tinsero di un rosso accesso ed uscii immediatamente dallo spazio che in quell'istante mi sembrò troppo piccolo.

-Io...n-non volevo...mi dispiace...non sapevo ci fossi tu...avrei dovuto bussare lo so ma mi è sfuggito...scusa- a malapena riuscivo a parlare, era stato tutto troppo imbarazzante per me, che figura da imbecille che avevo fatto. Ero abituata a vedere solo mio fratello in quello stato e nessun altro.

-wow, ancora ci sono delle ragazze che arrossiscono per cosi poco!? Comunque fa niente, stavo uscendo-cazzo mi stava anche prendendo in giro a causa del mio imbarazzo , meglio di cosi non poteva andare, quando uscì dal bagno feci del mio meglio per non guardarlo, spostai lo sguardo ovunque tranne che su Harry, desiderando ardentemente di scomparire.

-Puoi guardarmi! Mica sono nudo- fallii nel mio tentativo di non far notare ancora il presente imbarazzo e per non peggiorare la mia posizione entrai nel bagno gridando un altro –Scusa!- e lo sentii ridere mentre si allontanava; questo breve periodo di convivenza non sarebbe stato per niente facile!

Quando uscii dalla doccia indossai un paio di skinny jeans e un maglione turchese abbastanza largo, dato che da casa mia avevo preso le prime cose che mi capitarono sotto mano. Erano già le cinque e il mio stomaco brontolò e solo in quel momento mi accorsi che avevo abbastanza fame, dato che avevo saltato il pranzo, ma decisi di aspettare ora di cena. Il mio cellulare suonò e lo presi dalla scrivania, dove lo avevo precedentemente appoggiato, era mio fratello.

-Ciao...com'è andato il volo?-

-Tutto bene. Sono appena arrivato nel mio appartamento e devo sistemare ancora tutte le cose, ma prima volevo sapere come te la stai cavando da sola?-

-Sono passate poche ore Zay, ancora sono viva e va tutto bene- Sentii mio fratello ridere dall'altro capo del telefono. Nonostante fossero passate poche ore erano successe abbastanza cose ma per il momento decisi di non dirgli niente, lo avrei solamente fatto preoccupare inutilmente, ormai con il passare del tempo avevo acquistato una certa competenza a mentire.