<<Aaah capisco, beh comunque benvenuti a Vidigal!>> ha il sorriso identico a sua figlia, non posso fare altro che sorridere anche io.
Prima ero riuscito a capire qualcosa in portoghese, ma ora proprio no.
Per fortuna Is mi ha tradotto sottovoce, altrimenti ci avrei fatto una figuraccia...
<<Grazie mille signora.>> cerco di dire con un accento decente.
<<Oh, chiamami pure Anita, non sono una di quelle vecchiette scorbutiche.>> e scoppiamo tutti in una risata.
Oddio, che imbarazzo, non capisco un'acca. Pensavo di essere più bravo nel portoghese.
Per fortuna Is mi ha dato una mano a capire e rispondere... Dovrei prendere lezioni di questa lingua.
Si avvicina un bambino saltellando felice, penso che abbia sui 10 anni, ha i capelli un po' più chiari di Is, e dei grandi occhi curiosi di un marrone scurissimo.
<<Ciao!>> mi saluta sorridente, questo sono riuscito a capirlo, hallelujah.
<<Ciao piccolo!>> gli scompiglio i capelli ridendo.
<<Come ti chiami? Io sono Joel.>>
<<Io mi chiamo Brad.>>
<<Ti va di giocare Brad?>>
<<Certo amico!>>
Tira fuori due oggetti di legno, sembrerebbero una sorta di macchinine, ne prendo una e inizia una sfida sul tavolino della casa, con tanto di rumori dei motori e della tifoseria.
Alla fine vince lui, ed esulta contento di avermi battuto, e io mi butto a terra, disperato e strappandomi i capelli, iniziando poi a ridere insieme a lui.
<<Vedo che ti trovi bene con Joel.>> la voce delicata di Is mi fa tornare alla realtà e mi volto a sorriderle, beandomi semplicemente di questo momento così semplice, quanto bello e significativo.
Dopo un po' di tempo passato con Isabel e Anita, mi accorgo che non c'era suo padre, così prendo Is da parte e le chiedo
<<Tuo papà non c'è?>>
<<Certo, ora però è a lavoro, fa sempre un sacco di sacrifici per noi, e gli siamo veramente molto grati.>>
<<Ah okay, che lavoro fa?>>
<<Ha una bottega dove vende i prodotti del suo orto, quindi carote, insalata, pomodori e tutte queste cose. Però lavora nella parte sud della favela, quella più pericolosa, perciò sono sempre in pensiero per lui.>>
<<Cerca di stare tranquilla, sono certo che è un uomo responsabile, non gli succederà niente di male.>> le sorrido per cercare di rassicurarla.
<<Lo spero davvero tanto, Brad.>>
-
Dopo che anche i ragazzi si sono presentati a Is e alla sua famiglia, si fa tardo pomeriggio e il tramonto inizia a vedersi nel cielo.
<<Ehi Brad, puoi venire con me un minuto?>> mi sussurra Is all'orecchio.
<<Certo, arrivo subito>> mi alzo dal cerchio che avevamo fatto tutti insieme per terra e la seguo nella sua baracca.
Dalla parte opposta dell'entrata c'è una sorta di piccola veranda e ci sediamo lì ad osservare il tramonto.
E' stupendo, si vedono i colori del cielo che vanno dal rosso al rosa e all'arancione, riflettersi nel mare e nelle sue onde che si tingono di quelle sfumature.
La montagna è illuminata in un modo particolarmente suggestivo, esalta il suo verde e le luci delle abitazioni che man mano si accendono.
Mi volto a guardare Is, e il suo volto rischiarato da quella luce soffusa è meraviglioso.
I suoi occhi sembrano finti, tanto sono belli in questo momento.
E' seduta a gambe incrociate, e i suoi lunghi capelli neri ricadono in avanti, nascondendole un po' il viso rilassato.
Per qualche secondo chiude gli occhi, sorridendo e assaporando la bellezza di quel momento.
L'avrei fatto anch'io, ma non riuscivo a staccarle gli occhi di dosso.
Era così bella, senza trucco e con dei vestiti semplicissimi, così innocente e naturalmente meravigliosa.
Mi avvicino a lei, mettendo la mia mano sopra la sua, accarezzandola, e le sorrido quando volta il viso verso di me.
In questo momento vorrei fermare il tempo.
Siamo semplicemente seduti su una specie di panca, a guardare il tramonto, eppure è tutto così perfetto, c'è una quiete fantastica, siamo tranquilli, senza stress o preoccupazioni varie, in completo relax.
Mentre vago con lo sguardo verso l'orizzonte sento che Is mi chiama.
<<Brad, ti va di fare un bagno di sera? In quella spiaggetta laggiù, guarda!>>
<<Dai! Mi piacerebbe un sacco! Ma come ci arriviamo?>>
<<Ti fidi di me?>>
<<Certo.>>rispondo senza ripensamenti.
<<Allora seguimi.>>
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Buonsalve gente carina!
Sono tornata con un nuovo capitolo, spero che vi piaccia, e scusatemi se ci sono degli errori.
Brad è un pandacorno.
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Vidigal. /Bradley Will Simpson.
FanficBradley Will Simpson, un ragazzo inglese, membro e voce principale della famosa band "The Vamps". Isabel Barros, una ragazza brasiliana, che vive in una favela molto povera di Rio De Janeiro, di nome Vidigal. Non è mai uscita dalla sua favela, è sem...