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Il Mosè di Michelangelo, scolpito per il monumento funebre di papa Giulio II, ha delle corna da capra per via di un grossolano errore di traduzione del Libro dell'Esodo.

Si narra, infatti, che Mosè scese dal monte Sinai con la testa illuminata da raggi. Alla parola ebraica "karan", che significa appunto "bagliore", fu preferito il termine "keren", "corna", poiché si riteneva che soltanto Cristo potesse avere il capo illuminato.


Vorrei che facessero le statue dei mostri che creo io quando traduco le versioni di greco...

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