Inseguendo Un Sogno Ho Incontrato Te 2 || Mika ~

Capitolo 2

Mika's pov
"Guarda nonno guarda che mi ha portato zia Yasmine" disse contenta Maya

"Oh ma è bellissimo, fammi un po' vedere mi sta?" Dissi mettendo il vestito al petto

"Noo AHAHAHAHAH"

"Sono una bellissima principessa" obbiettai ridendo

"Sempre il solito scemo sei" disse Yasmine dandomi una pecca sulla spalla

"Chi vuole dei waffle?" Proposi

"Io, io" risposero ridendo insieme

Andammo verso casa, bellissima e tradizionale baita di montagna:

"Pronte?" Dissi ridendo

"Siiii" saltò Maya

"Okay prendete latte, uova e farina"

"Signor si capitano" replicò Yasmine

Al momento di fare la pastella ci fu una lotta all'ultima "pasta" io ero quello completamente ricoperto di farina, perché le signorine avevano complottato contro di me, ma anche io ebbi la mia vendetta con le mie mani sporche dell'impasto imbrattai i loro visi.

Dopo tante risate e divertimento finalmente i waffle con sopra la cioccolata erano pronti da gustare, decidemmo di mangiarli sulla panchina fuori sotto il portico:

"Nonno nonno vado a giocare" mi prese il viso tra le mani Maya

"Ma Maya non hai ancora mangiato" replicai

"Mangio e gioco" rise

"Okay ma stai attenta" replicai sorridendo.

Quella bambina di 6 anni a volte mi faceva impazzire ma io le volevo comunque tanto bene e poi spesso mi ricordava me da bambino: esuberante, creativo e pasticcione.

" è proprio uguale a tua figlia Miley" sospiró Yasmine mentre entrambi osservavamo la piccola divertirsi

"Già è proprio vero" replicai felice

Il nome Miley non lo decisi a caso, infatti siccome mi sembrava un po' pesante metterle il nome di Emily; ho deciso comunque di ricordarla facendo l'anagramma del suo nome e da qui nacque Miley.

Ancora ricordo il giorno in cui conobbi sua madre Margot, a primo impatto mi colpì subito: ragazza giovane, ma che comunque sapeva quello che voleva, capelli biondi, occhi marroni e piuttosto minuta.

Ebbi l'occasione di conoscerla meglio durante la prima ecografia di Miley, quel giorno mi emozionai molto a vedere la mia bambina su quel monitor, ma in quel momento mi venne in mente Emily e nostro figlio:

"Eravamo così felici" pensai

Mi vennero gli occhi lucidi ma riuscì a trattenere le lacrime, non volevo assolutamente piangere davanti a Margot.

Alla fine della visita ci incamminammo insieme in strada:

"Stai bene?" Mi chiese quasi sussurrando

"Si sto benissimo sono molto emozionato e felice" risposi forzando di sorridere

"Ti va di prendere un caffè insieme così ci conosciamo meglio?" Propose sorridendo

"Mi dispiace Margot ma adesso devo proprio andare scusami" la congedai abbastanza freddamente come il clima di dicembre in quel periodo

"Okay sarà per un'altra volta" rispose visibilmente delusa, le lo lessi negli occhi