Capitolo9

36 6 0
                                    

Pov's Desy
Mi alzai dal letto anche se se stanotte non ho dormito molto, andai a fare colazione e poi mi andai a preparare. Arrivai a scuola mi misi al mio banco e subito Loredana:
"Cosa hai fatto? "
"Niete"
"Non è vero"
"Non né voglio parlare"
Arrivo Michele che mi abbraccio ed io scoppai in lacrime e subito Michele mi prese e mi fa :
"È colpa mia?" In tono preoccupato "no"
Mi prese e mi portò fuori e la prof fece:"dove andate ragazzi?"
"Prof si può stare un po' qui Desirè sta male?"rispose Michele
"Certo entrate quando si sente meglio mi raccomando prenditene cura"
"Certo prof anche a costo della mia vita"rispose Michele la prof entrò in classe e lui mi portò in bagno e mi fece:
"Cosa è succeso?"
"Niente"
"Non è vero non raccontarmi cazzate"
"Ieri ho incontrato mio padrce"
"Okkey adesso torna tutto e cosa ha detto?"
"Che se sapeva che abitavo da mia nonna veniva di più ed io non l'ho salutato perché non sapevo nulla"
Ripresi a piangere e lui mi strinse tra le sue braccia. Quello era il posto dove volevo stare, è il mio protettore.
"Ti amo" gli dissi
"Ti amo cucciola"mi rispose.
Rientrammo in classe e Loredana venne da me:
"Tutto a posto come va?"
"Meglio ora grazie".

Suonò la campanella che avvisava dell'inizio dell'intervallo ed si usci ed io andai da grabriele e con lui c'era alex che subito mi chiesero:
"Cosa hai bambola?"
"Nulla di che non vi preoccupate"
"Non è vero"
"Non né voglio parlare quando ho voglia velo dico adesso no"
"Okkey te hai pianto vero?"
"Si"
"Non è mica colpa di Michele?"
"No ieri ho visto mio padre contenti?"
"Si di saperlo e no di vederti così".
Suonò la campanella e si rientrò.

Suonò la campanella che avvertiva
Della fine delle lezioni.
Pov's Michele
Subito quando sono entrato in classe e l'ho vista così mi sono subito preoccupato e pansavo fosse colpa mia, ma quando mi ha detto che era colpa di suo padre non sapevo come comportarmi e allora l'ho abbracciata e lei si è rilassata tra le mie braccia adoro farla sentire protetta.
Mentre si usciva gli feci:
"Si mangia qui a Pontedera gli dici che prendi il pullman delle 14:30?"
"Va bene non ho voglia di andare a casa"
Lei chiamò sua nonna e gli diede il permesso, si andò in una pizzeria e si mangiò ad un certo punto lei voleva pagare ma io andai prima e gli feci:
"Non ti azzardare pago io"
"Va bene" si arrese.
Mentre si era sul corso si entrò in un negozio e gli feci: "ti piace?"
"Si" è un anello piatto con delle righe di brillanti.
"Vuoi essere la mia ragazza? E dillo hai nostri genitori? "
"Si va bene"era spiazzata, l'ho lasciata senza parole, gli misi l'anello e poi ne conprai uno anch'io. Finalmente eravamo fidanzati anche se non mi serviva un anello al dito perché il mio cuore ormai è suo e anche la mia anima.

Il mio Cuore Non Ha Mai Smesso Di Battere Per TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora