Capitolo 1

101 5 0
                                    

Il sole entrava dalla grande finestra della mia stanza. Un timido raggio di sole autunnale scaldava il mio viso ancora intorpidito dal sonno. Aprii gli occhi e vidi il panorama immerso nella nebbia mattutina, tuttavia il paesaggio,reso opaco dall'agente atmosferico, non sminuiva il fascino della foresta. Dormivo nell'ala del castello che dava sulla Foresta Blu, la foresta magica, che era l'unica parte di territorio ancora popolata da spiriti della natura, fate e via dicendo. I maghi avevano conquistato quasi tutta l'area e avevano creato un vero e proprio regno. Se una volta eravamo una minoranza, al servizio dei reali "senza poteri", con il tempo siamo diventati uno dei popoli più influenti del nostro mondo. E la mia famiglia ne era a capo. Avevo la gran fortuna di essere una maga reale o strega o qualunque cosa fossi.
Perchè ancora non sapevo che diavolo ero! Non avevo un briciolo di potere. La magia sarebbe diventata parte di me al mio ventitreesimo compleanno e oggi compivo solo 22 anni. Mi aspettava un altro anno di attesa.
Provai a far schioccare le dita, scettica, constatando di essere ancora una semplice ragazza. E infatti non successe nulla. Sentii sul mio volto nascere un'espressione tra il rassegnato ed il disgusto.
<<Buon compleanno, Morgana>> mi augurai, ancora più sarcasticamente. Mi alzai dal letto, misi la vestaglia e mi scostai dal viso una ciocca di capelli rosso fuoco. Quella mattina più arruffati del solito. <<Ottimo!>> sbuffai.

La porta si spalancò con forza e con il fare severo che gli apparteneva giunse mio zio, il Re dei maghi, che goffamente mi fece gli auguri: <<Sto invecchiando... Si avvicina sempre più il momento in cui prenderai il mio posto,  emozionata?>>
Per tutta risposta emisi un mugolio, che gli lasciai interpretare come preferiva.
<<Bene, ora alzati! Per oggi non avrai lezioni, puoi fare ciò che preferisci. Mi raccomando ricorda la festa di questa sera. Ci saranno tutti i maghi più influenti e mi aspetto tu ti comporti come conviene!>>
Uscì, non scordandosi di rivolgermi l'ennesima occhiataccia di raccomandazione, seguito dal fruscio del suo lungo mantello viola di velluto.
Non è che non mi volesse bene, anzi, ma la vita lo aveva reso un po' duro. Aveva un gran peso sulle spalle da quando i miei genitori erano morti poichè aveva preso le redini del regno ancora ragazzo, e aveva dovuto reprimere il dolore della perdita per governare al meglio. E non solo, gli era pure toccato crescermi e sapevo bene di non essere mai stata una ragazzina facile. Il ruolo di re, nonostante qualunque aspettativa, gli era riuscito egregiamente: si viveva bene, il popolo era sereno e nessuno contravveniva alla legge. Insomma, stare qui era come stare in una piccola isola felice. Felice... e mortalmente noiosa.

Mi diedi una mossa, cercando di ricompormi e rendermi presentabile.
Scelsi un vestito azzurro, in seta, molto semplice con qualche runa ricamata sul corpetto. Calzava a pennello sul mio fisico minuto, forse il tono chiaro del tessuto mi ingrigiva un po' la pelle, già pallida come la luna, ma non me ne curai. Il fulvo dei miei capelli compensava sempre qualunque errore di stile, e ne andavo fiera, nonostante non fossi mai stata troppo vanitosa. Feci per uscire dalla stanza e mi piombò davanti Sam, mio grande amico e mago eccellente, il migliore tra i giovani del regno.
<<Buon compleanno principessa!>> disse, porgendomi un girasole. Sapeva che li adoravo.
Sembrava ieri quando eravamo bambini e giocavamo insieme per le scalinate del castello con mio zio che ci rimproverava. Il tempo invece era davvero passato. Avevo davanti un uomo ormai di 25 anni, niente a che vedere con il ragazzino esile ed imbranato con cui giocavo a nascondino. Forse mi soffermai un po' troppo sul suo sorriso, perchè i miei ringraziamenti arrivarono un po' in ritardo.
<<Grazie>> abbassai lo sguardo, nella speranza di non incrociare il grigio dei suoi occhi, e scesi con lui le scale a braccetto.
Improvvisamente sentivo caldo, sicuramente per l'emozione del mio compleanno! Solo per quello! Giuro!

La corona dei maghiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora