<<Ahia!!!>>
<<Avanti, poche storie! Se bella vuoi apparire un po' devi soffrire, e qui ce n'è di lavoro da fare.>>
<<Quanto ti stai divertendo a fare questa cosa? Sei sempre la solita!>>
<<Ah lo sai! >> rise di gusto.
<<Silva ti prego non puoi pensarci tu all'acconciatura?>> chiesi in tono implorante, piagnucolando.
<< Purtroppo le dita affusolate da pianista di Fiamma si prestano meglio al compito, scusa.>> Giurai che, dietro al tono dispiaciuto, stesse trattenendo una risata.
I preparativi per la festa già mi sembravano disastrosi. Ero sotto le grinfie della mia amica, tanto brava come parrucchiera quanto poco delicata. E i miei lunghi capelli erano ingestibili per natura.Odio queste cose da donne.
Finalmente terminata quella tortura, strinsi il corpetto del sontuoso vestito, lisciai un po' il tessuto con le mani e mi guardai allo specchio. Onestamente non mi riconoscevo, non ero abituata a vedermi così elegante.
Entrò Sam, senza bussare come sempre, e rimase sulla porta impietrito.
<<Oh ciao Sam! Siamo quasi pronte, non preoccuparti!>> gli sorrisi e lui rimase fermo, paonazzo.
Sembrava non sapesse dove guardare.
Il mio sguardo perplesso lo risvegliò da quello stato vegetativo.
Con un filo di voce, quasi strozzato, mi disse: <<Morgana, sei bellissima.>>
Era tanto stupito quanto affascinato.<<Bene. Noi vi aspettiamo fuori!>>
Le mie due amiche si volatilizzarono fuori dalla mia camera con fare complice, lasciandoci soli.
<<Mi aiuti ad allacciarla?>> gli porsi la collana, quella che aveva fatto lui.
<<Certo!>>
Scoprii la mia nuca bianchissima, tirando in avanti i capelli con molta delicatezza per non sciupare l'acconciatura che tanto mi aveva fatto penare.
<<Grazie!>> gli scoccai un bacio sulla guancia in un impeto di affetto.
<< Anche per questa...>> dissi poggiando la mano sulla collana.
Non rispose, o lo avevo lasciato senza parole o forse non gliene lasciai il tempo perchè mi precipitai dalle altre.Scendemmo le grandi scalinate tutti insieme, giungendo alla sala della festa. Feci il mio ingresso accompagnata dai miei più cari amici ed era una sensazione unica. Se c'erano loro con me, nulla poteva andare storto.
I festoni, le candele colorate e il tappeto rosso che percorreva tutta la scalinata rendevano l'ambiente molto sfarzoso ma allo stesso tempo accogliente. Il sottofondo musicale era coperto dal vociare degli ospiti, tanto che nemmeno riuscivo a sentire i miei pensieri. Mio zio si trovava al centro della stanza, circondato da un vasto gruppo di maghi potenti, e faceva gli onori di casa. Quando comparvi sulla soglia, tutti si ammutolirono. Il silenzio era pesantissimo e gli sguardi su di me non erano da meno.
<<Diamo il benvenuto alla festeggiata: la principessa Morgana. Mia nipote!>> mi annunciò orgoglioso. Tutti si sciolsero in un fragoroso applauso e sentì i loro sguardi addosso. << Come sapete, si sta avvicinando il traguardo del trono. Non mentirei se non mi dicessi orgoglioso e fiero di chi mi susseguirá... Il prossimo anno ovviamente! Conto di rimanere ancora un po' su questa comoda seduta!>> Tentò di fare il simpatico, e tutti risero, non perché fosse un comico nato, ma perché era impensabile contraddire il re. L'imbarazzo rischiava di rendermi ancora più impacciata del solito, quindi misi tutta la mia attenzione per evitare di inciampare nella seta verde del mio lussuoso abito. Per fortuna non avevo anche strascico, altrimenti avrei avuto un'altra preoccupazione e potenziale fonte di figuracce. E sicuramente, conoscendomi, sarei ruzzolata giù al primo passo.Raggiunsi mio zio, salutai i presenti con tutti gli appropriati convenevoli, strinsi mani e vidi volti che l'indomani avrei già scordato.
Camminai verso il banchetto allestito in mio onore per rinfrescarmi un po'. Nemmeno feci in tempo a vedere le varie leccornie disponibili che Sam, previdente com'era, comparve davanti a me con una bibita fresca.
<<Ne avevo un disperato bisogno! Non mi sento proprio a mio agio.>>
<<Sei perfetta stasera, non agitarti.>>
Abbassai gli occhi, imbarazzata. Non avevo mai imparato a rispondere ai complimenti, mi mettevano sempre in difficoltà specialmente se fatti da lui. Era raro che esprimesse qualcosa all'infuori dell'ironia che lo caratterizzava. Quel suo lato dolce ed accudente mi destabilizzava e sembrava cambiare tutto nel nostro rapporto.
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La corona dei maghi
FantasyLa predestinata regina di tutti i maghi, erediterà i poteri immensi per poter ricoprire tale ruolo solo compiuti i suoi 23 anni. Nel frattempo vive come una semplice ragazza, nel castello dello zio in compagnia di vari amici. Uno in particolare, Sam...