Seduzione ed Estasi

Capitolo 14

Oxford,Inghilterra,
Luglio 2011

Non appena ebbe inizio la pausa pranzo della conferenza, Julia andò al bagno e chiese a Paul di aspettarla. Mentre saliva le scale per tornare alla sala principale,le apparve davanti agli occhi un paio di Christian Louboutin.
Sollevò lo sguardo seguendo le gambe fasciate in calze di seta,sopra le quali vide un gonna a tubino e poi una giacca stretta,infine il viso di Christa Peterson.
Aveva un espressione ostile,ma a giudicare da come stringeva il corrimano doveva essere molto tesa. Spostò il peso da una parte all altra, come se stesse cercando di decidere se avanzare o battere in ritirata.
<<Non vedo l ora di ascoltare il tuo discorso. Sono sicura che mi verrà in mente qualche domanda.>>
Julia la ignorò e cercò di passare avanti,ma lei le sbarrò la strada.
Julia sbuffò,spazientita. <<Che cosa vuoi?>>
<<Credi di essere tanto furba?>>
<<Non abbiamo nulla da dirci.>>
<<Invece si.>>
Lei chiuse gli occhi,per poi riaprirli,incredule. <<Davvero vuoi discutere qui,durante questa conferenza? Non ti rendi conto che comportandosi cosí stai mettendo a repentaglio la tua carriera? Gabriel mi ha detto che non ti ha voluta ammettere direttamente al dottorato,alla Columbia. Ti sei fatta terra bruciata intorno a Toronto,e lo stai facendo anche qui. Non credi sia arrivato il momento di lasciar perdere?>>
<<Non sono una che molla facilmente.>>
<<Non ti ho fatto niente. Non ha senso che te la prendi con me.>>
Christa emisa una risata inquietante.
<<Non si tratta di te. Non vale la pena sprecarmi per una persona del genere.>>
<<E allora qual è il problema?>>
L altra le tirò i capelli. <<Hai qualcosa che voglio. E io ottengo sempre quello che voglio. Sempre.>>
<<Lasciami>>ribatté Julia,sollevando il mento con coraggio.
Gli occhi da gatta di Christa la esaminarono da capo a piedi.
Agitò una mano con sprezzò per indicare il suo abbigliamento non griffato.
<<Non riesco a capire cosa trova in te. Non sei poi cosí carina. Gabriel invece è bellissimo. È una leggenda. Tutte le donne del Lobby lo conoscevano,e tutte volevano portarselo a letto. E alla fine si è messo con te. Ma non riuscirai a tenertelo. Ha bisogno di una donna dagli appetiti voraci quanto i suoi>>,aggiunse,lanciandole uno sguardo carico di disprezzo.
<<C è l ha già.>>
Christa rise, un suono metallico e freddo. <<Non credo proprio. Di sicuro si è divertito a conquistarti,all inizio. Ma adesso che sei sua,si guarderà intorni,e tu lo perderai. Secondo me ti ha già tradita. O sta pensando di farlo>>,le disse, con uno sguardo di difesa.
<<Se non mi lasci andare,chiamerò aiuto. Vuoi davvero essere messa di nuovo in imbarazzo davanti a tutti?>>
Christa ebbe un attimo di esitazione, e Julia né approfittò per andarsene. La mancavano due gradini per raggiungere la cima della scale quando si voltò
<<Amore>>,disse piano.
<<Che?>>
<<Ti chiedi cosa Gabriel trovi in me. L amore è la risposta. So delle altre donne. Mi ha detto tutto. Ma non sono una minaccia.>>
Christa si portò le mani sui fianchi. <<Sei proprio un illusa. Lo ami,certo. E allora? Guardati. Perchè dovrebbe volere un topolino spaurito quando potrebbe avere una tigre nel suo letto?>>
Julia raddrizzò le spalle. <<Meglio un topolino amorevole di una tigre indifferente. Quelle donne non hanno mai capito chi è davvero Gabriel. A loro non importava se era infelice. L avrebbero usato fino a non lasciare piú niente,e poi l avrebbero gettato via. Io lo amo da quando avevo diciasette anni. È per questo che stiamo insieme. Si è lasciato tutto alle spalle e non tornerà mai indietro. Quindi fà pure del tuo peggio,Christa, ma se pensi di sedurre mio marito... fallirai.>> Si voltò di nuovo per andarsene,ma si fermò di nuovo,per affrontare Christa un ultima volta.<<Su una cosa hai ragione però.>>
<<E sarebbe?>>fece l altra,sprezzante.
Julia sorrise. <<Mio marito è un amante incredibile. È creativo,premuroso,pazzesco. E stanotte,come tutte le altre notti,la donna che se ne godrà sarò solo io.>> Lanciò una lunga occhiata a Christa.
>>Niente male per un topolino.>>