Vorrei ringraziare a @-IleniaMrsHoran per la bellissima copertina.♥ Detto questo, buona lettura.
"Vorrei sapere di più su di te." Mi dice Justin.
Ieri ha aspettato con me a mia madre, che ha ritardato più del solito. Ora siamo seduti sulle scale che portano al centro, aspettando che si apra. Penso che Justin mi verrà a prendere per le prossime due settimane, mamma avrà i turni fino a tardi e lui è stato così gentile da accettare di venirmi a prendere.
"Io voglio sapere qualcosa su di te." Gesticolo. Sta qualche secondo a capire cosa ho detto, guardando il movimento delle mie mani.
"Non è neccessario che tu debba sapere qualcosa su di me." Risponde brusco. Oh. Abbasso lo sguardo. "È aperto, andiamo." Il suo comportamento freddo senza una valida ragione mi sta facendo impazzire. Cosa ho fatto di male?
"E ricordati di farti i dannati affari tuoi." Il suo cambio d'umore mi sta innervosendo e avrei voglia di urlargli contro con tutta me stessa. Sento gli occhi umidi, pensavo che, non so, potessimo essere, amici? ...Dio, cosa avrei mai potuto pensare? Entriamo dentro e sorrido a tutti, spero che il mio sorriso non appaia così falso come lo sento.
"Oh tesoro, cos'hai? Sembri sull'orlo delle lacrime." Mi dice la signora Burlman.
Faccio spallucce e gli rivolgo un piccolo sorriso.
"Allora, adesso apri la bocca e prova a dire A." Mi dice Justin quando ci siamo seduti. Continua a parlare e cerco di evitarlo per la maggior parte del tempo.
"Senti, mi dispiace okay?" Lo guardo e le sue scuse sembrano sincere. Annuisco in risposta e mi alzo, andando dall'altra parte della stanza a prendere un bicchiere d'acqua. Vedo con la coda dell'occhio a Justin. Prende anche lui qualcosa da bere e ci fissiamo per quelle che sembrano ore. "Vedo dentro i tuoi occhi, sei un libro aperto. Mi stupisci sempre di più, signiorina Portman." Dice ridacchiando e gli rivolgo un sorriso. È strano da capire, un secondo mi tratta male, quello dopo fa il ragazzo scherzoso e dolce. Nessuno e mai riuscito a vedere davvero dentro di me.
Quando ritorniamo a i nostri posti sento qualcosa scatenarmi dentro. Voglia di parlare, ecco cosa. Nonostante ero una ragazza abbastanza solitaria ammetto che non la smettevo mai di parlare. Ero una vera e propria macchinetta. E se non ci riesco?
"Ci riuscirai, ne sono sicuro. Non dubitare di te stessa." Ma cos..? Alzo le sopracciglia e mi fa un sorrisino avvicinandosi terribilmente. "Ti ho detto che sei un libro aperto." La sua voce seducente. Non sono mai stata sicura al cento per cento su qualcosa, ma adesso su una si. Che un bellissimo e affascinante ragazzo di nome Justin mi sta fottendo il cervello.
La mia mente è annebbiata e scuoto la testa.
"Ci riproviamo? Provaci solo. Dici A." Eh giuro, mi sembra una cosa così strana da fare,nonostante ciò ci provo.
Apro la bocca e credo di vivere un sogno quando dalle mie labbra esce un flebile A, la voce roca mi porta a tossire, è passato troppo tempo.
La mascella mi arriva a terra e quando ritorno alla realta mi ritrovo per aria, mentre justin urla, con me che mi fa girare tra le sue braccia.
"Ci sei riuscita! Cioè, si è sentito abbastanza piano ma lo hai comunque detto!" La sorpresa di Justin, e quella che sembra felicità nei suoi occhi mi fa riempire il cuore. Non sento le farfalle nello stomaco, sento l'intero zoo e sono sicura che non ho ancora realizzato a pieno quello che è appena successo. Quello che agli occhi degli altri può sembrare un piccolo passo, a me, me ne sembra uno enorme. Quando Justin mi mette giù lo sorprendo stampandogli un bacio sulla sua guancia soffice, stringendogli il busto. E spero capisca che quello è un mio modo per ringraziarlo. Non cel'avrei mai fatta senza di lui. Mai. Ricambia l'abbraccio e poggia il mento sulla mia testa, il suo odore è qualcosa di fantastico. Quella che sembra colonia mi entra nelle narici, e mi ritrovo a pensare che non esiste odore più buono.
Quando ci stacchiamo gli occhi di tutti sono su di noi, la mia pelle si accalda al solo pensiero che tutte queste persone abbiano assistito alla scena. Mi volto dalla altra parte, troppo umiliata per sostenere i loro sguardi.
"Non è niente." Dice Justin, cercando di reprimere un sorriso. "Vieni con me." Mi afferra la mano e lo ringrazio mentalmente per tirarmi fuori dagli sguardi indagatori di tutti.
Quando usciamo ci sediamo a quella familiare panchina, sotto il grande albero.
"Ci sei riuscita. Domani proveremo del tutto okay? Non sei muta,sei solo traumatizzata, ti sei creata un mondo tutto tuo. Un mondo dal quale capisco tu vuoi uscire. Ci riuscirai." Dice. Si, come ho detto prima nessuno è mai riuscito a leggermi dentro. Ma oggi un ragazzo che a stento mi conosce sembra conoscermi meglio di chiunque altro.
N/A: Hello peoplee, come va? Scusate se il capitolo è corto, ma è di passaggio. Lo correggerò più avanti. Buona serata♥
29/08/15 ☆
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Always [Justin Bieber]
FanfictionJustin riuscirà a far parlare Jàsmine? e il carattere, l'innocenza e la dolcezza di Jàsmine, faranno innamorare Justin? "Non posso insegnarti ad amare, sarebbe come insegnarti a vivere." "Allora insegnami a vivere Jàs.."