Capitolo 7

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Mi ero incantato a guardarlo con un sorriso da imbecille e, come ogni fottuta volta, stavo tremando.

"Louis tutto bene?" mi chiese Liam. Non risposi.

"Hey Louis!" Zayn passò la sua mano davanti ai miei occhi ma continuavo a fissare quella meraviglia di uomo.

"Ehm, lasciatelo stare, sarà nel suo mondo..." mi difese Niall.

I due si girarono dalla mia parte e cercarono di guardare la cosa, o meglio, la persona da cui non staccavo gli occhi di dosso.

"Ditemi che non è quello che sto pensando io." disse Liam.

"Louis dicci qualcosa ti prego." mi chiese Zayn, ma non ricevette nessuna risposta.

"Ragazzi! Che ne dite di andare a fare un giro?" disse Niall mentre prendeva per le braccia i due e li trascinò con sé.

"Ma Lou-?" gli chiese Liam.

"Sti cazzi, spassiamocela noi tre insieme, chi se ne frega di quel pezzo di merda là!" disse ironicamente Niall.

"O-okay..." risposero i due mentre io ero ancora seduto nel mio posto ad ammirare quell'opera d'arte chiamata Harry Styles.

Non accadde niente, rimasi lì a guardarlo e basta. Non volevo più parlarci dopo quello che mi ebbe detto. Sarà pure infantile, ma io ero davvero confuso.

Passò un mese, tra compiti ed interrogazioni, tra l'amore e l'odio.
Io, Niall, Zayn e Liam eravamo diventati ottimi amici, anche se questi ultimi due non avevano ancora capito di chi fossi innamorato.
Niall continuava a far di tutto pur di aiutarmi, ma io ero diventato quasi del tutto pazzo. Continuavo a dipingere senza sosta, e il mio lavoro mi ripagava, infatti il prof Hemmings continuava a mettermi i voti più alti, ero il primo della classe. Stava accadendo di nuovo, come alle Medie e al Liceo. Durante le lezioni di Storia dell'Arte, invece, ero molto distratto. Non riuscivo ad ascoltare Harry, o il prof Styles. Ero nel mio mondo, quello in cui lui, invece di fare lezione, era con me, a baciarci, fregandocene di tutto e di tutti. Quando mi interrogava andavo in panico. E lui continuava a chiedermi cosa ci fosse che non andava, senza ricevere alcuna risposta.

-

Era il giorno di Halloween. Quella sera ci sarebbe stata una festa nella palestra della scuola. Dovevamo mascherarci da zombie, vampiro, fantasma, o qualsiasi altra cosa ci sarebbe venuta in mente. Chi voleva poteva invitare una ragazza o un ragazzo. Ma io, dato che di ragazzi gay in quella scuola ce ne erano pochi e già fidanzati, decisi di non prendere parte alla festa. Non mi andava di andarci da solo.

"Hey Lou, allora sei sicuro che non verrai?" mi chiese Liam mentre si provava il suo vestito da Batman.

"Sicurissimo." risposi freddo.

"Dai Lou, ci saranno tante ragazze, non puoi perderti un'occasione del genere." disse Zayn. Ah, peccato che non sapesse della mia omosessualità. Ma io non avevo intenzione di dirglielo.

"Non continuate ad insistere, tanto non vengo."

"Come vuoi, noi andiamo, a dopo. E ricordati che fai sempre in tempo a venire!" mi disse Liam mentre apriva la porta. Ed uscirono.

Decisi di dipingere un po'. Presi la tela, i colori ad olio e i pennelli. Dipinsi qualcosa di astratto, qualcosa che esprimeva i miei sentimenti in quel preciso istante. Mi piaceva dipingere le mie emozioni.

Dopo aver finito uscii dalla camera, percorsi il corrodoio completamente deserto, attraversai la porta dell'ingresso del dormitorio e mi ritrovai nell'immenso campus. C'erano fontane, prati, scale, panchine, lampioni, marciapiedi. Era davvero grande. Mi sdraiai sull'erba di un piccolo praticello accanto ad una fontanta a guardare le stelle. Ad un certo punto sentii una presenza accanto a me.

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