Arrivò la sera, ed i primi ad arrivare furono Ducky e Palmer accompagnati da McGee che era passato a prenderli. Quando entrarono trovarono la tavola pronta e una cinquantina di pentole sui fornelli traboccanti di vero chili piccante. Tony era su di giri, camminava in giro per il salone senza meta, non l'avevano mai visto così agitato, sembrava che avesse organizzato tutta la serata per filo e per segno, anche quando avrebbe dovuto respirare. Cosa c'era che lo preoccupava a tal punto? Non era la prima volta che organizzava una cena a casa sua tutti insieme.
Nonostante tutto, i nomignoli assurdi, le battute sarcastiche, gli scherzi poco piacevoli, McGee era il suo migliore amico, e lo sapeva. Doveva aiutarlo, il problema era capire in cosa!
Ducky e Palmer erano ammutoliti, mentre McGee ferma il suo amico
McGee: "Tony che succede? Sei troppo agitato"
Tony: "Ma davvero? Che intuito McGee! Se n'era accorto anche il gatto della vicina!" Rispose molto nervosamente.
McGee: "Tony calmati, dimmi che succede"
Tony non riusciva più nemmeno a parlare e respirava affannosamente.
Ducky: "Scusate se mi intrometto, ma credo che Tony sia affetto da una malattia molto comune... Si chiama agitazione da innamoramento"
McGee cominciava a capire le intenzioni dell'amico, e tentava di rassicurarlo
McGee: "Tony, vedrai che andrà tutto bene... E poi è sempre una cena tra amici, qualunque siano le tue idee, cosa vuoi che vada storto?"
La porta era ancora aperta ed a quelle parole Abby piombò in casa come un uragano
Abby: "Allora che succede? Problemi di cuore?" disse con quel sorrisetto che solo lei sa tirare fuori.
Abby era stata accompagnata da Gibbs che entrò poco dopo
Gibbs: "Jimmy, nuovo esercizio... Fammi il resoconto della situazione"
Palmer stava gustando la scena divertito ed anche un po' allarmato per quello che stava per accadere.
Palmer: "Tony è in ansia per problemi di cuore a quanto sembra"
Gibbs: "Su ragazzi, cerchiamo di ristabilire la calma e mettiamo in tavola tutto questo ben di Dio" disse avvicinandosi ai fornelli.
Tony stava iniziando a calmarsi
Tony: "Buonasera capo... Pensavo di aspettare Ziva"
Gibbs: "Arriverà a momenti, vedrai che non perderai la tua occasione"
Abby: "Tranquillo Tony, è una ragazza di parola se ha detto che ci sarebbe stata, verrà..."
Non fece nemmeno in tempo a finire di parlare che la sottile voce di Ziva si insinuò fra le risate di Palmer, le imprecazioni di Ducky e le parole di Abby.
Ziva: "Si può?"
Quando Tony la vide rimase a bocca aperta: indossava un abito corto nero attillato. Dietro era scollato per tutta la schiena. Era bellissima, ma non era l'abito a renderla così, era lei, e gli occhi di Tony che la guardavano innamorati, mentre Ziva era un po' a disagio in quel vestito.
Ziva: "Scusate il ritardo, ma c' erano dei ragazzi poco gentili alla benzina, e con l'abito che mi ha comprato Abby ho avuto delle leggere difficoltà a togliermeli di dosso senza dover finire dall'altro lato della sala interrogatori" si scusò ridendo.
Ducky: "Non ti preoccupare, ti stavamo aspettando"
Si sedettero tutti intorno al tavolo. Tony e Gibbs erano ai due capotavola, Ziva alla sinistra di Tony e McGee alla destra. Vicino a McGee c'era Palmer e di fronte Abby. Ducky era alla destra di Gibbs. Tony si alzò, ed aiutato da McGee portò i piatti in tavola.
Tutti erano curiosi di sapere cosa stava per fare il ragazzo, e si sbrigarono a mangiare. Al termine del dessert Tony cercava aiuto negli occhi di McGee, sperando che lo fermassero, ma non fu così. Abby vide la scena e capì che c' era bisogno di un incentivo.
Abby: "Ragazzi devo fare una confessione... Gibbs tu... Ecco io... Tony se vengo licenziata è colpa tua!" Tony fece spallucce in segno di scuse e Gibbs si asciugò la bocca dopo un sorso di Brandy
Gibbs: "Dimmi Abby... Sono tutt'orecchie" disse ridendo ed intuendo le intenzioni della scienziata.
Abby: "Vedi Gibbs... Sono attratta da te, forse sono quei capelli grigi così sexy" Tutti scoppiarono in una sonora risata, mentre la ragazza aveva aperto la sessione 'confidenze romantiche'
Gibbs: "Sono felice che ti piacciano Abby... Ma dati i miei precedenti direi che non sono un asso in ambito amoroso..."
L'atmosfera divenne ancora più allegra quando anche Ducky e Palmer confessarono i loro amori segreti...
McGee guardava Tony di continuo, spingendolo a confidarsi, ma lui era sempre più agitato, e le sue risate avevano un retrogusto di nervosismo.
Alla fine si alzò in piedi e si decise a parlare
Tony: "Anche io devo dire una cosa..." si fermò; poi volgendosi verso Ziva continuò "Ziva, tu sei entrata all'NCIS circa sei anni fa" Ziva lo fissava leggermente preoccupata, ed Abby le prese la mano "Quando sei arrivata hai stravolto le nostre vite. Non è facile prendere il posto di qualcuno che è morto, in una squadra dove si è nuovi, ma con il tuo carattere ribelle, ed anche molto tenero, hai conquistato tutti noi. Tu sei una persona molto forte e volitiva, ma anche molto fragile. Io ti ammiro per tutto questo"
Ziva prese coraggio ed anche se un po' confusa si alzò in piedi
Ziva: "Tony che succede?"
Tony: "Succede che oggi è trascorso un anno esatto da quando abbiamo fatto irruzione nella casa abbandonata, e tu lo sai"
Lo sguardo della ragazza si addolcì quando capì cosa stava per fare.
Tony: "Ziva io ti amo" le parole gli uscirono da sole, era tanto che voleva dirle ma non ne aveva mai avuto il coraggio. "Si ti amo, e lo urlerò al mondo intero, perché come ti ho detto in Somalia, io non posso vivere senza di te. So di non essere un uomo affidabile, ma io ti voglio dimostrare che con te posso cambiare, perché ti amo da impazzire"
Ormai si erano isolati dagli altri, era come se fossero soli
Ziva: "Tony, io..."
Tony: "Aspetta non dire niente... perché prima che tu ti rifiuti di capire per paura di soffrire un'altra volta, io te lo voglio dimostrare ora. So che avrai bisogno di tempo per rispondermi, ma ascoltami" si mise in ginocchio e dalla tasca della camicia tirò fuori un cofanetto blu, lo aprì "Mi vuoi sposare?"
Con quelle parole aveva lasciato tutti allibiti, eccetto Abby che eccitata assisteva alla scena.
Ziva era emozionata, e lo guardò come se fosse la cosa che aveva bisogno di sentire. Si asciugò una lacrima e rispose
Ziva: "Tony, sai quanto sia difficile dirlo per me, ma io ti amo... E non mi importa se dovrò sopportare altre sofferenze, perché la mia vita sei tu, e non ho bisogno di tempo, perché so già che ti voglio sposare!"
Tony si alzò in piedi, lasciò il cofanetto sul tavolo ed in preda alla gioia sollevò la sua futura moglie e fece un giro su se stesso mentre la baciava con tutto l'amore che un uomo può provare.
Non si erano accorti di essere ancora nella stanza con gli altri, che intanto applaudivano felici. Quando l'entusiasmo si placò i due tornarono a sedersi, appoggiando le mani sul tavolo una sopra l'altra. Ziva indossava l' anello che Tony le aveva appena comprato e trascorsero il resto della serata a guardarsi negli occhi, felici di non dover più nascondere i propri sentimenti, felici di poter stare insieme finalmente, felici di aver trovato quell'amore che tanto hanno cercato e che meritano di poter provare.
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I will be your Ninja
FanficDopo 7 anni all'NCIS, l'agente Ziva David trova il vero amore di una vita nel suo collega Tony Dinozzo, e proprio quando tutto sembra andare per il meglio, Ziva si trova a dover scegliere tra combattere per la vita, per Tony e per il bambino in arri...