Capitolo 1

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Quella notte il parco era silenzioso e freddo ed ero immersa nei miei pensieri ma a interromperli furono i passi di un ragazzo,con il viso coperto dalla visiera del cappello,con una felpa piuttosto larga, vestito tutto di rosso e il telefono in mano,notavo che era agitato perché con la mano libera si tirava piccoli schiaffi sulle gambe,evidentemente non si era accorto che io ero li e iniziò a canticchiare molto frettolosamente e ha girare intorno alla panchina,ho notato il suo sguardo quando ha tolto il berretto e ha messo il cappuccio della sua gigantesca felpa,verdi. Capì subito che era Logan,l'unico ragazzo a scuola con cui non ho mai parlato:è il classico ragazzo figo che si crede al centro del mondo. Gli passai davanti per andare via e mi prese dal polso:
-cosa ci fai tu qui?-
-se non sbaglio questo è un posto pubblico!-
-vattene!-
-mene andrei se mi lasciassi!-
Mi lasciò e io andai via,lentamente,senza fretta.
Il giorno dopo sono andata ad una partita di basket con Katy,la mia migliore amica,e arrivò anche Logan con il suo esercito di ragazzi fighi.
-la devi finire!- mi prese di nuovo dal polso arrabbiato
-finire di fare cosa,scusa?-
-una femmina in un campo da basket,una femmina sola al parco di notte,non seguirmi più.-
-vengo a vedere tutte le partite di basket da una vita e vado al parco di notte da sola da quando avevo 8 anni,e poi se credi che io: Jane Carter voglia seguire Logan e non so il tuo cognome hai proprio sbagliato strada.-
Mi guardò intensamente negli occhi,arrabbiato e strinse ancora il polso facendolo diventare nero e poi uno dei suoi amici lo tirò e lo portò via e gridando Logan mi disse:
- Henderson, Henderson !-
In quel momento risi ma ero spaventata da Logan ,non credevo che fosse cosi aggressivo. Ho guardato la partita con il cuore in gola, Logan continuava a fissarmi con una faccia del tipo:"perché non riesco ad essere arrabbiato con te?" come faceva a pensarlo,il mio polso era nero e riuscivo a mala pena a muoverlo e non era arrabbiato con me?
Quella sera andai di nuovo al parco e vidi Logan avvicinarsi alla panchina dove ero seduta,era molto nervoso e mi spaventai,stavo per alzarmi ma mi fulminò con gli occhi,mi prese di nuovo dal polso e si sedette sulla panchina:
-mi serve il tuo aiuto!-
-proprio il mio di aiuto?-
-vedi qualcun altro qui?- disse innervosendosi e strinse ancora più forte il polso
-Logan,mi stai facendo male,ti aiuterò ma tu lasciami!-
Non mi lasciò del tutto ma allentò la presa.
-devi cercare qualcuno che può aiutare mia mamma,sta male!-
-chiama un ambulanza! Cosa aspetti? Dai!-
-ti sembro il tipo che conosce il numero dell'ambulanza?-
-ok,la chiamo io. Dove abiti?-
-qui,alla villa dietro il parco!-
Chiamai l'ambulanza e mia madre cosi io, Logan e mio padre andammo in macchina e mia madre restò con Michelle,cosi si chiama la madre di Logan , in ambulanza,pare che si conoscevano già da molto. In quel momento ero preoccupata per lui,sembra str
ano che lo dica proprio io ma non ho mai visto Logan in quelle condizioni,sembrava volesse spaccare qualcosa,era agitato e mio padre cercava di tranquillizzarlo mentre guidava ma ad un certo punto a Logan scese una lacrima e chiese a mio padre di farlo scendere per andare a piedi,scesi anch'io:
-che ci fai tu qui? Vai via!-
-Hey,mi dispiace,se vuoi,sfogati con me!-
Guardò il mio polso,vide che era nero,poi mi guardò diritto negli occhi:
-sono stato io?-

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