Chiusi la telefonata. Avevo bisogno di distrarmi e questa era l'unica cosa per distrarmi.
In pochi minuti mi lavai e mi vestì e giusto in tempo perché Nico mi fece uno squillo.
Chiusi la porta della mia camera a chiave e lentamente mi avviai verso la porta d'entrata.
<< Amico, sei sicuro?>> << Mai stato così sicuro, Nico. Da quando ne sto lontano non sono più lo stesso>> << Appunto, sei più tranquillo>> << Lo dici tu. Tu sai della nuova arrivata in famiglia giusto?>> <<Mmh..>> << Bene, l'ho quasi violentata>>
Aprì lo sportello e mi sedetti sul sedile posteriore sinistro dell'auto di Nico, mentre egli si mise alla guida.
Il tragitto fu silenzioso fino a quando non sentì il motore della macchina spegnersi. Io e Nico scendemmo dalla macchina e ci avviammo verso un locale: " The Night".
Era un locale per le scommesse, dove molti uomini, incluso io, ci battevamo contro uomini muscolosi e invincibili per vincere premi in denaro. Quella sera mi sarei imbattuto in un uomo grasso e muscoloso. Si chiamava Virgil e era americano.
Salì sull'area per lottare e il giudice diede inizio alla lotta
Il mio avversario incominciò sferrando un pugno diretto alla mia guancia destra ma io lo schivai e sferrai un pugno diretto verso la sua pancia seguito da un mio calcio. Essendo grosso riuscì a metterlo al tappeto in qualche minuto anche se mi ero procurato molti pugni, specialmente nella zona delle costole.
Ritornai all'entrata dell'edificio nell'intento di riscuotere la mia ricompensa.
<< Amico, hai del sangue che ti gocciola dal naso e dalla bocca>> << Non me ne fotte niente. Voglio i miei soldi>> << Eccoli qui>>
Ritornai a casa, guardai il mio orologio da polso e vidi che le lancette segnavano le 2:31.
<<Sei sicuro di riuscire ad arrivare al piano di sopra?>> << Si, per chi mi hai preso?>>
Nico alzò le mani in segno di difesa e fece un cenno per salutarmi e io ricambiai.
Aprì la porta con le mie chiavi e richiusi la porta dietro di me, in maniera silenziosa.
Poggiai la mia schiena sulla parete iniziando a sentire il dolore nella zona delle costole.
Sentì una voce flebile e assonnata chiamarmi << Leon?>>
ANGOLO AUTRICE
Secondo voi chi è? E Leon? Sta davvero bene?
A presto
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Difendimi per sempre
RomancePROLOGO Lei è un'orfana che fu abbandonata in un orfanotrofio all'età di 5 anni. Durante la sua infanzia dovette fare i conti con la solitudine e la tristezza. Il suo carattere era un po' estroverso, ma allo stesso tempo arrogante e un po' scontros...