Difendimi per sempre

Capitolo 8

<< Grazie Leon >> << Prego, piccola mia >>

Mi accoccolai addosso a lui e lui mi strinse a se.

<< Però adesso dobbiamo andare a fare compere >> << Va bene, se lo dici tu >>

Detto ciò prese il suo iPhone e digitò un nome, penso sia Nico, e adagiò il suo dito sull'immagine della cornetta e mise il cellulare vicino all'orecchio.

<< Preparati, Violetta >> << Okay >>

Lui andò via, dandomi la possibilità di prepararmi.

Feci una bella doccia calda e mi lavai i capelli. Dopo la doccia mi infilai l'accappatoio e mi recai verso il mio armadio pieno di cianfrusaglie. Non volevo indossare i miei abiti nuovi, ma i miei semplici e vecchi abiti.

Alla fine, però, decisi di indossare un jeans blu, una maglietta a mezze maniche rosa e una casacca bianca.

Nei capelli decisi di mettere un fermaglio che avevo sin da quando ero piccola.

Misi in ordine la mia nuova camera e uscì da essa chiudendola a chiave.

Scesi lungo l'enorme scalinata di marmo che conduceva al salone.

Alla fine della "camminata" mi ritrovai dinanzi a Leon che mi fissava con un'espressione un po' buffa.

<< Am... Leon? >> << Siiii >> << Scusa, mi sembravi addormentato >> << Mai stato più sveglio di così >> << Contento te >> << Come? >> << Dicevo, andiamo? >> << Si >>

Quando uscimmo fui distratta dai miei pensieri da un rombo di auto. Suppongo che fosse il tassista di Leon.

<< Nico, come al solito sei il più puntuale>> << Grazie per il tuo complimento; suppongo che la meta sia la libreria, giusto? >> << Certo >>

Anche se non mi conosceva, quel ragazzo mi fissava con un espressione ... Stranita (?)

<< Tu devi essere sua sorella (?) >> << Mi chiamo Violetta, grazie >> << Sai, sei completamente diversa da come ti aveva descritto Leon>> << In che senso? >>

Vidi il gomito di Leon colpire lo stomaco del suo amico e entrambi abbassarono lo sguardo.

Qualcosa mi fece sospettare di Leon...