necklace. [mgc]

c.4

[TORNATI A CASA]

mi mancano April e Mark, lo sono fratelli e sono i miei migliori amici, o meglio, erano. si sono trasferiti a londra da un mese.

ora ho degli amici così, un gruppo di gente con qui andiamo nei club, che, dal mio e anche loro punto di vista, sono meglio delle discoteche. diciamo che siamo i "popolari".

non ho fatto tante storie per andarmene da qui, anche se tra Los Angeles e Sydney preferisco LA, ma a Sydney c'è un mare bellissimo. i miei amici mi mancheranno, mi mancherà tutto, anche tanto, ma non troppo.

Sono a casa, sto preparando la valigia pensando alle parole della lettera della mamma. "sò cosa farà tuo padre ora, ma non te lo dirò. solo, metti la collana."

lei sapeva che ci saremmo trasferiti in Australia, e ovviamente sapeva che nel ciondolo ci fosse la foto di quel ragazzo.

e se lui fosse australiano?

partimo domani, visto che la valigia è pronta, esco con i miei amici almeno per l'ultima volta.

scendo le scale, giù ci sono mio padre con Liz e i suoi figli a parlare. prendo la giacca di jeans e me la infilo. "papà, io esco. ciao." sto per aprire la porta ma la sua voce mi ferma.

"con chi?"

"da quando ti importa con chi esco?" ribatto appogiando la schiena contro la porta.

mio padre sospira "cerca di dormire nel tuo letto, stanotte." so che stava per aggiungere la parola puttana, lo so.

mi ha umiliato davanti alla sua fidanzata (immagino) e i suoi figli, bello.

cammino verso il parco, dove ci incontriamo di solito. quando arrivo vedo tre del nostro gruppo fumare e chiaccherare.

Alex, Mona e Ron sono seduti sul prato a parlare. Ron ha la mie età e non sta fumando. mebtre Alex e Mona sono di un anno più grandi e stanno fumando.

"ehi bellissima." mi saluta Alex facendomi segno di sedermi sulle sue ginocchia. una volta che lo faccio mi bacia le labbra.

è il mio ragazzo.

"gli altri?" chiedo spostando la sua mano lontano da me. lo fa apposta a farmi puzzare di fumo, quel coglione.

"hanno voluto fare gli alternativi e sono andati alla festa in discoteca di Mark Evas." mi risponde Mona per poi prendere un altro tiro, poi la vedo salutare qualcuno.

"Wel, è tutto okay? sei strana." mi dice Ron, gli altri concordano con lui e sento la mano fi Alex accarezarmi la schiena.

"io, uhm, ehm.. io.. io mi trsferisco in Austrlia con mio padre la sua ragazza e i figli della sua ragazza." ammetto. la mano di Alex si blocca e spalanca gli occhi schiudendo la bocca immobile, lo stesso gli altri.