Capitolo 9

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<Non voglio farti fumare, tua madre mi ucciderebbe e inoltre il fumo fa male! E poi se ci vedesse Johanna?>disse mentre erano seduti sul prato." Ma voglio solo provare" si giustificò Alex, " e poi tu sei un ipocrita! Ti ho visto un sacco di volte fumare!". < Mi hai visto fumare? Vuol dire che mi osservavi! Ah! Quindi ti piaccio da tempo>. Lei diventò paonazza in volto ma non replicò. <Chi tace acconsente! È forse una dichiarazione questa?>. La ragazza voltò il capo dall'altra parte. < Anche tu mi piaci e tanto...sei l'unica persona che voglio con me anche quando voglio stare solo> disse per poi toccarle una spalla con la mano. < Davvero...>continuò. Quando lei si voltò verso lui, i suoi occhi sembravano sinceri. <Mi credi se ti dico che tu sei la mia cura?>.
" E tu, se ti dicessi che sei la mia?". Si guardarono negli occhi, come se volessero essere sicuri dei propri sentimenti, come se cercassero una parte di se stessi negli occhi dell'altro. "Allora baciami!".
Il bacio che ne seguì, fu un bacio fantastico, un bacio da film, un bacio che racchiudeva in se frasi non dette, parole mai pronunciate sentimenti mai espressi...
"Beh adesso mi fai fumare?" <tu si che sai rovinare dei momenti romantici come questo Alex!>. " Ma avremo del tempo per le smancerie" lui alzò lo sguardo, ma non ebbe il coraggio di guardarla negli occhi, non poteva mentirle così spudoratamente. <Già..> disse infine. Poi prese, dalla tasca posteriore dei jeans, un pacchetto di sigarette e ne estrasse una. Se la portò alle labbra, e con l'accendino verde l'accese. Alex fissò la fiamma blu e arancione.
Aspirò lentamente e infine il fumo uscì dalle sue labbra semiaperte. <Avanti tieni, solo un tiro!> le ricordò porgendole la sigaretta. "Cosa devo fare?" Chiese prendendola tra le dita. <Portala alle labbra e aspira>. Alex l'avvicinò alle labbra e aspirò, proprio come le aveva detto Gabriel. Gli occhi diventarono presto lucidi e iniziò a tossire e a soffocare. <Ehi! Tutto bene? Ah! Lo sapevo che non era una buona idea> disse aiutandola ad alzarsi e dandole dei colpetti sulla schiena.
Quando smise di tossire alzò lo sguardo su di lui, e notò che aveva un'espressione spaventata dipinta sul volto...e che Dio l'aiutasse, era dannatamente bello anche così...
<Va meglio ora?> chiese preoccupato. "Va sempre meglio quando ci sei tu!" Rispose prima di iniziare a ridere. <Non c'è niente da ridere! Mi hai fatto preoccupare!> disse aggrottando le sopracciglia. "Scusa mamma".
<Molto divertente > rispose sarcastico. "Oggi pranzi da noi?" <no, non posso. Devo tornare a casa>. "Ma che figlio perfetto!" Lo prese in giro lei. "A domani!" < A domani>.
Amore va verso amore come gli scolari fuggono dai libri; ma amore si allontana da amore con la tristezza con cui vanno a scuola.
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Come ogni notte, dopo la buonanotte di sua madre prese il suo diario e iniziò a scrivere. Che io sia maledetta se non è vero che lo amo con tutta me stessa, perché lui è saggio se io so ben giudicarlo, è bello se i miei stessi occhi non mi ingannano, è sincero, perché così lui si è rivelato; quindi essendo saggio, bello e sincero, troverà sempre posto nel mio cuore.

Ciao ragazze, qual è il vostro capitolo preferito fino ad ora?
Scrivetelo nei commenti!!
A presto❤️
Lila

Il silenzio dell'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora