•||CAPITOLO 3

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Suona il campanello e apro pensando che sia quello che consegna le pizze ma non é cosí...é Jason con un occhio viola,il labbro inferiore che sangiuna e vari graffi sul corpo
Jason«Disturbo?»
«No,che ti é succeso?»Dico mentre gli faccio cenno di accomodarsi e inizia a raccontare:
«Ecco vedi...non sapevo cosa fare allora decido di andare a fare un giro per la città quando quancuno mi tocca la spalla
-Inizio Flashsback
Jason«chi sei e che cazzo vuoi da me?»
X«Bella e...»
J«Di chi stai parlando?»
X«Emy»
«Come fai a conoscere me ed Emy»
«Sono nella tua stessa scuola e nella tua stessa classe sai?»
«Aspetta tu sei Simone?»
«Esatto»
«E cosa vuoi?»
«Che lasci state Emy»
«Mai lei é solo mia e di nessun altro»
E mi tira un pugno nell'occhio e da li iniziamo a picchiarci
-Fine flashsbach
«Mi discpiace Jason,comunque grazie».Detto questo mi alzo vado in cucina e prendo il ghiaccio e il disifettante
Jason«Ahia»
«Scusa femminuccia»Dico ridendo. «Ok,ho finito»
Jason«Grazie Emy,comunque mi hai fatto male»Dice mettendo il finto broncio. Jason«Ora ti devi far perdonare»Dice ridendo e sporgedo la sua guancia
«Okkey»Mi avvicino e gli do un bacetto sulla guancia per poi accompagnarlo alla porta.
Jason«Grazie»
«Figurati»
«A domani buonanotte»
«A domani notte»
Salgo in camera e mi metto nel metto a pensare 'Perché Jason ha fatto a botte per me...insomma lui é uno che usa e getta le ragazze' e poi mi addormento inonandata dai miei pensieri.

La mattina seguente...

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