Oh mio Dio.
E' bellissimo.
Perché parla con Amber e non con me?
Diavolo, sono appena entrata, cosa pretendo? Lei è qui da circa cinque minuti.
Sono gelosa?
No, non lo sono.
Non posso esserlo.
L'ho appena visto, non posso esserlo e basta.
La mia mente si riempì di tutti questi pensieri, ma furono cacciati via dalla voce di Amber che mi richiamò. Le rivolsi tutta la mia attenzione e vidi che aveva le sopracciglia alzate. "Che succede?"
"Um, uh nulla." Risposi, rivolgendo ora la mia attenzione sui vari pezzi di pizza farciti e poi al ragazzo che si trovava dietro il cibo. Notai che mi stava sorridendo e abbassai immediatamente gli occhi. Sentii le mie guancie andare a fuoco, la pelle d'oca formarsi e il cuore battere più veloce. Molto più veloce.
Esiste per davvero il colpo di fulmine?
Sono queste le sensazioni?
Una marea di domande mi invasero la mente, chiedendomi perché il mio corpo stesse reagendo così.
"Vuoi anche te un pezzo di pizza?" Per la seconda volta la voce di Amber mi risvegliò dai miei pensieri.
"Uh, cosa?"
"Ti ho chiesto se anche te vorresti un pezzo di pizza." Rispose scocciata.
"Uh sì," diedi una veloce occhiata al tipo di pizza, "u-una con i funghi e prosciutto, p-per favore." Balbettai e mi maledii per averlo fatto. Chissà come gli sembrai, sicuramente patetica. Mi stavo odiando.
"Certo." E lì mi resi conto che, da quando ero entrata dentro , non aveva spiccicato parola. E sarebbe stato meglio che non l'avesse fatto. Per la mia sanità mentale, intendo.
Mi passò il pezzo di pizza in un piattino, la sua mano si trovava sotto per reggerlo e dopo che le nostre dita si sfiorarono, le famose farfalle cominciarono a volare nel mio stomaco.
"Andiamo a sederci?"
"Allison."
"Uh, sì, certo."
Mi girai e seguii Amber che si stava sedendo ad un tavolo fatto di legno e poi dipinto di verde.
"Al, la prossima settimana i Sum 41 saranno in città. Me l'ha appena detto Michael." Disse tutta entusiasta.
"Che cosa?" Spalancai gli occhi. Mi sarebbe piaciuto andare ad un loro concerto da quando avevo circa tredici anni, ma non ne avevo mai avuto l'occasione.
"Hai sentito bene, Al. Sono anni che desideriamo di andare ad un loro concerto, precisamente cinque. Non possiamo lasciarci scappare questa occasione."
"Hai ragione, ora che ho diciotto anni posso fare quello che voglio e voglio andare ad un fottuto concerto dei Sum."
"Così ti voglio." Sorrise Amber.
***
"Sono quattro dollari." Mi informò Michael, tirai fuori i soldi dal portafoglio e glieli porsi, aspettando il resto. Misi un dollaro nel barattolino delle macie, ricevendo un sorriso e un piccolo 'grazie' da parte del ragazzo di fronte a me.
Cazzo
Mi ha sorriso, oh dio.
Il suo sorriso
Potrei metterci anche altri venti dollari se questo è ciò che ottengo.
Mi girai verso la mia amica non ancora del tutto sobria e la vidi stranamente pronta sulla soglia della porta, aspettandomi. Wow, di solito era davvero lenta, soprattutto quando l'alcol scorreva nella sue vene.
"Beh, um, allora, ciao, Michael." Balbettai in modo davvero ridicolo.
"Ciao, um,"
"Allison, mi chiamo Allison."
Sorrise ancora, "Ciao Allison."
Diamine
Di nuovo
Questo ragazzo mi vuole morta
Uscii goffamente dalla porta di vetro e corsi verso la mia macchina, trovando Amber con un ghigno stampato in faccia appoggiata alla fiancata della mia macchina. Le rivolsi uno sguardo confuso e in risposta alzò gli occhi al cielo. Come se sapessi quello che le passasse per la mente.
"A qualcuno piace un ragazzo dai capelli rossi, uh." Canticchiò appena accesi il motore.
Ow, odio quando fa così.
"No, a me non piace proprio nessuno. L'ho visto per la prima volta stasera e ci ho parlato per dieci secondi. Non può piacermi." Credo.
"Smettila di mentire a me e a te stessa," sbuffò, ma sempre con le labbra incurvate in un sorriso, "ho notato come lo guardavi. Non ti ho visto mai così infatuata da un ragazzo, nemmeno con Dyl-"
"Smettila." La zittii rudemente, sapeva che era il mio tasto dolente, sapeva che non ne doveva parlarne.
Premetti il pedale dell'acceleratore, non vedendo l'ora di tornare nel mio appartamento. La tensione dentro quel veicolo era troppo per me da sopportare.
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she wants another slice ➟ mgc [slow updates]
Short Storydove una ragazza dai capelli biondi entra sempre in una pizzeria dove lavora un ragazzo dai capelli tinti di rosso. @cercamiharry © 2015